Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  mc il 9/7/2015 14:46:42
Citazione:
...ma c'è l'intoppo del fatto che l'io non esiste in quanto mutante

Non esiste come entita' perche' muta nel tempo?
Se intendi che non e' mai la stessa, posso anche seguirti, ma se mi dici che la reputi "non esistente" per questo, allora non sono d'accordo.

Se esiste mutevolmente ed esiste a livello fisico, non vedo perche' non prenderlo in considerazione come "essenza" individuale, appunto, l'Io di cui si parla.

E' corretto che la variabile tempo sia fondamentale... e anche io la reputo tale quando relativizzo al tempo, la consistenza dell'impatto dell'essere umano rispetto all'universo/tutto in cui manifesta al sua esistenza.

Ma e' evidente, almeno per me, che esistano periodi temporali relativi alle varie manifestazioni esistenziali...
Citazione:
l'io interno o esterno a mio avviso è una percezione relativizzata dal contenuto infinito degli atomi...

Non ti seguo.

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per riformulare con una altra similitudine potremmo considerare l'uomo, come ogni essere vivente, come un filtro... un decodificatore...
In quel senso, abbiamo, come IO, due diverse vie di interfacciamento:
l'una che va verso l'esterno e quella che guarda all'interno (anche se solo per procedere verso l'esterno, si solito .. ma non obbligatoriamente...).

In questo modo non viene a mancare la mutevolezza dell'Io ma essa determina il punto di incontro tra il proprio mondo interiore e il mondo esteriore...che cambia con l'individuo stesso.

Per fare un esempio pratico:
L'individuo che si approccia ad una esperienza nuova utilizza il proprio sapere (subconscio, e, di conseguenza conscio) per imbastire una strategia di approccio.
Questo provoca un momento di consepevolezza e lo attua in maniera concreta nel mondo esterno.
Indibbiamente la prima operazioni di valutazionie interiore ha definito una azione (concreta) che ha sortito un effetto diretto nel mondo esteriore. Questa mutazione nel mondo esteriore puo' (ma non obbligatoriamente) variare in seguito ad essa, anche interiormente la propria percezione dell'esterno.

Il nuovo Io, e' solo un Io con una consapevolezza corretta dalla nuoa esperienza.

La staticita' dell'essere vivente e' fornita' dalla staticita' fisica, che interagisce con una entita' astratta dinamica.
Non e' ne' fermo completamente in uno stato fisso, ma neppure dinamicamente in movimento, tale da poterlo reputare mai lo stesso... inesistente.


Cio' che deriva dai cambiamenti e' una rivalutazione del tutto in base ai nuovi dati introdotti in (sub)coscienza. Non un IO completamente diverso ... e' una rimodulazione nel cambiamento.

Un upgrade Software in continuo aggiornamento, su di un Hardware, relativamente statico.
Esiste una identita' dell'Io, altrimenti saresti una persona differente ogni volta che si venisse ad esperire un minimo cambiamento o accrescimento culturale.
E' vero che puo cambiare qualcosa (tipo un nuovo modo di percepire le cose) ma non avviene, in seguito a cio', nessun vero e proprio stravolgimento fisico.

mc

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