Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 9/12/2014 11:32:18
@invisibile

Citazione:
Solo dentro il paradigma scientifico.


Certamente.

E'quello che in Occidente consideriamo valido ed affidabile anche se per molti è totalmente sconosciuto, anche se tutti si ritengono informati e razionali.

Scoprire che anche la superconsiderata scienza moderna ammette solo l'esistenza del positivo e indica il negativo non come qualcosa di esistente in sè, ma esistente in quanto assenza di positivo, può essere una scoperta illuminante per molte menti.


Citazione:
La prova è che il buio si può studiare.


Non si può.

Per studiarlo qualcosa, devi fare luce, devi illuminarlo e, facendo luce, scompare il buio.

Anche di notte non esiste il buio, stelle, luna e costellazioni illuminano la notte, non esiste il buio assoluto.

Anche il Tao è concorde con questa ricostruzione, con questa visione che sostiene l'inesistenza nel mondo materiale di un principio assoluto in positivo o in negativo.

Non esiste infatti un principio assoluto, ma ogni principio dei due principali che costituiscono il TAO, ha in sè una porzione del principio opposto.






Il Principio assoluto è presente solo nella quarta dimensione, nel "REgno dei Cieli".

Ed è da lì che si irradia la Luce, il luogo da dove tutti veniamo, è da lì che la Luce arriva fino a noi, distorta dalla nostra percezione individuale.

Il buio non si può "studiare", stando al buio si può sentire qualcosa d'altro certamente, altro dal buio.

Stando al buio della ragione spenta, sentiamo altro, diventiamo consapevoli di altro, quindi non studiamo il buio in quanto tale, ma scopriamo l'esistenza di Luce nonostante il buio.

Ma parliamo sempre di Luce imprevista che colpisce la nostra consapevolezza, non stiamo studiando il buio, perchè il buio non si può studiare in quanto tale.


Citazione:
Ma non con gli "strumenti" che quel paradigma ammette.
Infatti per conoscere se stessi veramente, è necessario per prima cosa "fare buio" dentro, nel senso che quella lampada potentissima perennemente accesa della mente razionale e pensante, va spenta. Da li inizia la possibilità di studiare il buio e la sua ragione spirituale d'essere, che è il "sentire".
Ed è "sentendo" il proprio Cuore e con il proprio Cuore, che si trova il proprio cammino interiore.


Mi piace di più, l'idea di illuminare il cammino in vita con la luce della ragione, verificando continuamente gli avvenimenti attorno a noi, con una intenzione del Cuore sincera, usando in questo modo sia il Cuore che sente e sia il Cervello che analizza, quella luce della Ragione che sarà con il tempo oscurata da una Luce più potente, la Luce di Dio.

Quando la Ragione sostiene le ragioni del Cuore ci muoviamo nell'equilibrio e nell'armonia, viceversa ci troviamo nel buio e nella disarmonia.

Come sosteneva Einstein, per rimanere in tema , l'intuizione è il dono sacro mentre la mente razionale è il servo fedele. La nostra cultura occidentale, quella cultura megafono del Potere, ha rovesciato il rapporto naturale esaltando il servo e negando il dono sacro.

Il risultato negativo e gli effetti visibili nel mondo, conseguenze di questo atteggiamento umano disarmonico, è pienamente visibile a tutti.

Ciao

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