Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 9/12/2014 7:20:32
Citazione:

incredulo ha scritto:

Il nulla è una dimensione reale, realmente esistente.

Ovvero il nulla esiste davvero, il nulla è qualcosa di concreto.

Lo si percepisce concretamente quando il nostro ESSERE è nello stato meditativo, oppure rapito di fronte alla maestosità della Natura in uno stato estatico dell'ESSERE.

[....]

Il "nulla" è reale, ed è di questo che abbiamo paura:della realtà nuda e cruda, del "nulla".., di Dio.

Si.

Citazione:

L'equivoco nasce dalla differenza fra cosa significhi ESSERE nulla al significato della parola nulla.

Ne abbiamo parlato ampiamente all'inizio del 3ad, sul perchè le parole abbiano potere, su come questo potere venga usato ampiamente fin dalla creazione:

"In principio era il Verbo" (Gv 1,1).

Abbiamo anche parlato della differenza fra mappa e territorio, chi ha seguito il 3ad, oppure conosce la PNL sa cosa significhi.

Questo è un caso da manuale, da usare come esempio per comprendere il valore ed il potere delle parole, quel potere che assumono in noi una volta introiettate.

[...]

Il significato di "nulla" è invece il suo opposto.

Nella PNL si direbbe che la parola "nulla" descrive la mappa, non il territorio.

Quando pensiamo al nulla pensiamo a qualcosa che non esiste, grazie al suo significato introiettato in noi e non percepiamo che invece esiste realmente quella dimensione del nulla.

E' quella dimensione che affrontano in molti, ma senza una Luce che li illumini, i viaggiatori si possono ritrovare in oscurità terrificanti, come quella così ben descritta da zeppelin prima, che ripropongo:

[...]

Per me in questo caso non c'è equivoco e non è il caso della mappa e del territorio.
L'equivoco è in agguato ma questo dipende dall'esperienza personale e dalla conoscenza che si ha del Nulla.
Infatti chi ha avuto anche solo una esperienza consapevole del Nulla, cambia per sempre la visione che ne aveva, perché è indiscutibile che sia reale e "concreto".
Non è un caso (questo non lo scrivo per te) che tutti coloro che indagano seriamente sulle "parti" di noi che ci sono sconosciute (alla mente), e così facendo acquisiscono delle conoscenze sul mondo altrimenti inaccessibili, arrivano alle stesse identiche conclusioni.

Il significato della parola nulla è "assenza", "niente", nel senso di non-esistente, ma solo a livello della mente razionale e solo nei limiti del suo linguaggio che è quello che stiamo usando qui.
Infatti quando dico che lo Spirito è il Nulla, in realtà sto dicendo che "il Nulla" è la definizione dello Spirito, la parola che meglio lo definisce, nei limiti che il linguaggio ci impone.

C'è un paradosso, ma questo è naturale vista la dimensione a-temporale e a-spaziale in cui questa realtà concreta esiste, come hai giustamente detto, ma il paradosso c'è solo per la mente razionale.
Per chi non ha avuto esperienza del Nulla, e lo considera solo come "assenza" e "non-esistenza", l'equivoco c'è.

Chi ha esperienza consapevole del Nulla, sa bene che non esiste equivoco.
Sono solo parole che descrivono "aspetti" di un altra realtà, di un altra dimensione dell'esistenza.

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@tutti

Per fare una casa si inizia creando un Nulla.
Si scava e si porta via la terra creando un buco (Nulla).
Dove prima c'era qualcosa ora c'è un Nulla.
Già questo è un indizio dell'esistenza, della concretezza del Nulla creato.
L'evidenza oggettiva, è che se quel Nulla non esistesse, se non fosse assolutamente concreto e reale, e per cui anche "usabile" dal punto di vista umano, come si potrebbe usarlo per costruirci le fondamenta?
Se quel nulla-buco fosse veramente non-esistente, noi non potremmo usarlo in alcun modo. Invece lo facciamo, eccome se lo facciamo, lo facciamo in continuazione per ogni singolo atto che compiamo, senza esserne consapevoli.

Quindi anche a livello razionale lo abbiamo davanti al nostro stupido naso:
se quel buco-nulla non fosse reale e concreto, se fosse non-esistente, non si potrebbe usare.

Questa cecità fa considerare la mia firma come una cosa di poca importanza... "si, carina...". Invece rivela molte cose, tra cui la cecità di cui quasi tutti soffriamo.

Infatti Einstein-bambino-secchione-odioso è parzialmente in errore. --->

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