Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 8/12/2014 5:49:29
@invisibile

Il nulla è l'essenza di Dio.

Dio è presente nel nulla, nel silenzio, nel vuoto.

Per essere precisi è il centro del vuoto in cui si esprime e risiede, è il motore immobile da cui parte tutto ciò che è manifesto, ovvero ciò a cui è possibile dare un nome è racchiudere in una definizione.

Il centro del vuoto è un punto indefinito per la mente, ma è un punto di osservazione e di azione per la totalità dell'ESSERE che l'ha raggiunto.

Quel centro che è comprensibile per la mente, associandolo all'occhio calmo del ciclone, del vortice che attira tutto a sè, quel centro che il Buddhismo definisce come oceano infinito di pace, quel centro che rappresenta un sole che non è racchiuso e contenuto, un sole che si espande nell'infinito e non è invece racchiuso e limitato, come mostra molto bene l'immagine del simbolo del sole in astrologia e nell' esoterismo.



Il sole è associato anche all'individualità consapevole al sole interiore dotato di volontà presente in ognuno di noi, ognuno di noi è un "sole".

Il simbolo del sole, se visto dall'alto, da un punto di vista più alto, può sembrare anche un mago all'interno del circolo di protezione, quel cerchio in cui si mette per proteggersi prima di chiamare le forze che lo circondano ad obbedirgli, un puntino centrale racchiuso in un mondo, impermeabile al mondo.

Lo stesso circolo di protezione che l'illuminato spirituale crea con la sua azione nel mondo sottile raggiungendo il centro del nulla.



Per questo tutte le discipline Spirituali impongono il silenzio e la meditazione, condizione sine qua non, non è possibile per l'ESSERE che dimora in noi, percepire la voce di Dio, che è proprio lì nel centro del silenzio e nel nulla, che risiede e opera.

Quel silenzio e quel senso di infinito, che gli appassionati della montagna trovano in vetta alle montagne che scalano e che li porta interiormente vicino all'ESSENZA di Dio, lassù fuori dal caos e dal rumore del mondo.



Senza il silenzio interiore, quel silenzio interiore che l'EGO teme come teme la Morte, senza avere azzerato il chiacchericcio incessante che la mente crea continuamente nel nostro interno, non è possibile sentire quel nulla, quel vuoto in cui Dio dimora.

Per questo motivo Dio non è l'UNO come invece viene continuamente propagandato.

L'EGO è uno, non Dio che invece è il nulla, lo zero, il ness-uno.

La matematica ci può aiutare a capire meglio questo aspetto.

La matematica ci esprime chiaramente il concetto di infinito.

Per la mente è facile capire che si può aggiungere ad infinitum, un numero uno all'ultimo numero che esiste, la matematica esprime bene cos'è l'infinito ad una mente finita, che capisce solo ciò che è de-finito.

Ma per la mente invece, lo zero è un mistero.

E' il nulla, ma senza lo zero la matematica non funzionerebbe, è un numero che porta a sè tutti gli altri numeri, ogni numero moltiplicato per zero ha come risultato zero.

La mente comprende solo l'uno cio che per lei è, non capisce ciò che non è ma nello stesso tempo è.

Un paradosso, un koan.

Invece le discipline Spirituali, ti portano a familiarizzare col nulla, con la dimensione del nulla, un vero e proprio mondo, un altro mondo in noi, una dimensione altra, una dimensione non legata ai limiti dello spazio-tempo ma che invece li supera e li comprende.

Infatti, Chuang Tzu afferma che "l'utile delle cose è in quello che non c'è," che è la tua firma.

Dio risiede nel nulla nel silenzio nel non manifestato che è la causa del manifestato, il nulla, ovvero un paradosso per la mente razionale perchè il nulla per la mente razionale significa l'inde-finito, ovvero ciò che non si può afferrare con la mente, ed è un sinonimo di Morte, di buio, di inconsistenza.

Per questo abbiamo paura ad affrontare il Nulla, una dimensione in cui dimorano i nostri fantasmi, le nostre paure, una dimensione che, per l'EGO dominato dall'UNO, richiama da vicino la morte, la dissoluzione, ciò che ci è ignoto.

Non esiste l'antitesi del Tao, perchè il Tao è la dimensione che è superiore al dualismo tesi-antitesi, yin e yang, il Tao è il tutto compreso il nulla, il Tao è omnicomprensività, universalità, totalità come giustamente scrivi e comprende in sè anche la sua antitesi che non si può de-finire esattamente come non si può de-finire il Tao stesso.

"Il Tao di cui si può parlare non è il vero Tao."

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