Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 6/12/2014 8:14:05
@mc

Citazione:
Tu non puoi accettare la mia posizione!!!! ... perche' sarei io a dover costruire punti di accordo* se so gia' che non ci possono (e non ci devono essere per la dottrina stessa !!!) essere? La dottrina, la fede, non puo' ammettere dubbi. Non puoi nemmeno permetterti di ragionarci su. Ma poi, cazzo, se non e' chiusa la dottrina religiosa cosa lo deve essere? Capito dove risiede l'illogicita' delle posizione di un credente? Ancora dubbi sull'irrazionalita' di questi punti di vista? ... e fossero solo questi !?!


Prendo solo questo periodo, fra tutte le congetture minchiate che hai scritto perchè rispondere alla quantità impressionante di salti logici e puttanate che hai sfornato contribuirebbe solo a altri ping-pong senza costrutto.

Ma a chi legge il 3ad, se per caso ci fosse ancora qualche masochista che lo legge, magari fa piacere.

Cominciamo dalla prima affermazione , minchiata, ovvero che io non potrei accettare la tua posizione perchè seconda la dottrina bla, bla, bla....

La tua posizione è semplice, non necessita di grandi menti per arrivarci.

Tu neghi la divinità a prescindere, punto.

Tu non costruisci punti di accordo con chi afferma il contrario, mai, perchè sei tu che non accetti la mia posizione, sei tu che attacchi i credenti a prescindere, quelli che per te sono tutti sicuramente dogmatici, bigotti ed irrazionali e su quella tua opinione ormai chiara a tutti costruisci i tuoi ragionamenti deliri e DIVIDI il mondo, ti devo linkare ancora il significato etimologico di "diavolo" o te lo ricordi?

Quei punti di accordo che invece, contrariamente a quanto affermi con la sicumera tipica degli ignorantoni cosmici, per la dottrina non solo ci sono, ma sono la base del comportamento corretto con gli altri.

Amerai il prossimo tuo come te stesso. (Mt 22,39).

Prossimo – lo dice chiaramente tutto il Vangelo – è ogni essere umano, uomo o donna, amico o nemico, al quale si deve rispetto, considerazione, stima.

L'amore del prossimo è universale e personale al tempo stesso.

Abbraccia tutta l'umanità e si concreta in colui-che-ti-sta-vicino.

come dirà lapidariamente l'apostolo Giovanni: "Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che invece non vede".

Significa che se non ami l'altro uomo, ESSERE che sei in grado di vedere fisicamente, non puoi amare Dio, che addirittura è ESSERE che non sei in grado di vedere

Hai ancora il coraggio di affermare che la dottrina impedisce di trovare punti di accordo per sua natura?

Ancora, sommariamente, nel Buddhismo e nell' Induismo:

La parola namaste letteralmente significa "mi inchino a te", e deriva dal sanscrito: namas (inchinarsi, salutare con reverenza) e te (a te). A questa parola è però implicitamente associata una valenza spirituale, per cui essa può forse essere tradotta in modo più completo come saluto (mi inchino a) le qualità divine che sono in te. Unita al gesto di unire le mani e chinare il capo, potrebbe essere resa con: le qualità divine che sono in me si inchinano alle qualità divine che sono in te, o anche, meno sinteticamente, unisco il mio corpo e la mente, concentrandomi sul mio potenziale divino, e mi inchino allo stesso potenziale che è in te.
In sostanza, dunque, il significato ultimo del saluto è quello di riconoscere la sacralità di ognuno di noi.
Oltre a essere un saluto buddhista, è anche indù, che vuol dire mi inchino alla luce del dio che c'è in te.


Ti sembra che le dottrine dei credentucoli dividano come fai invece costantemente tu?

Ancora.

Ghandi spiega questa necessità di unione con l'altro in modo molto semplice ed efficace: "Non posso farti del male senza ferirmi io stesso".

Come vedi il mondo Spirituale è concorde, è tutto d'accordo sulla necessità di soffermarsi sui punti di accordo invece di giudicare gli altri e insistere sulla denigrazione(il tuo modus operandi) e sul disaccordo.


Sulle illogicità e la chiusura delle posizioni del credente poi e sul fatto dell'impossibilità del ragionarci sù, fatti un po' di cultura va là, ignorantone cosmico.

Tu quando parli, esprimi principalmente pregiudizio e chiusura, dividi il mondo fra religiosi-dogmatici e atei-laici illuminati, parli con sicumera di cose che non conosci, senza approfondirle, ma che pretendi di conoscere facendo le magre figure che sono rimaste ancora tutte scritte nel 3ad, a memoria futura.

Fattene una ragione, quello che hai scritto rimane a disposizione di tutti, non è una mia esigenza che tu sia così, è una realtà che tu lo sia, una realtà che hai dimostrato ampiamente con ciò che hai scritto e partorito in tutte queste pagine di forum.

Se volessi approfondire un pochino i tuoi dubbi e trovare qualche risposta in più, un buon punto di partenza anche per capire che le posizioni del credente non sono illogiche nè chiuse a priori, sarebbe leggerti questo libro, uno fra i tanti delle personalità scientifiche che nel loro percorso di vita si sono convertite a Dio dopo averlo negato per anni, sempre che la lettura sia un passatempo che ti piaccia, perchè da quello che scrivi penso che le tue letture si fermino a Topolino e ai Fantastici 4.





Racconta nel libro: «Sfidavo i religiosi a spiegare come dovessero essere comprese le loro assunzioni», comprendendo che «le tesi cosmologiche e morali a favore dell’esistenza di Dio non fossero valide. […] Sostenevo che una discussione sull’esistenza di Dio dovesse iniziare col supporre l’ateismo e che l’onore della prova dovesse spettare ai teisti».
Eppure se si è convertito «pur avendo esposto e difeso l’ateismo per più di mezzo secolo, è per il quadro del mondo che è emerso dalla scienza moderna, in particolare credo che il materiale del Dna abbia dimostrato, con la complessità quasi incredibile delle disposizioni di cui si necessita per generare la vita, che l’Intelligenza debba essere stata così coinvolta nel far sì che questi elementi diversi operassero insieme».
Una conversione al deismo puramente basata sulla ragione, così come tanti altri prima di lui: «La ragione mi parla dell’impossibilità quasi di concepire l’universo e l’uomo come il risultato di un mero caso o di una cieca necessità. Questo pensiero mi costringe a ricorrere a una Causa Prima dotata di un’intelligenza», scrive ancora. Ad aiutarlo in questo passo incredibile furono anche gli studi di John Polkinghorne, prestigioso fisico teorico e sacerdote anglicano inglese. In molti parlarono di un avvicinamento di Flew al cristianesimo, ma lui negò: «Alcuni sostengono di aver stabilito un contatto con questa Mente. Io no. Ma chi lo sa cosa potrebbe accadere in seguito? Certamente la figura carismatica di Gesù è così speciale che è sensato prendere in seria considerazione l’annuncio che lo riguarda. Se Dio si è davvero rivelato è plausibile che lo abbia fatto con quel volto».

Un giorno caro mc, sarai vinto dalla forza della Vita che ti domina nonostante la resistenza del tuo orgoglioso IO, un giorno, per tua fortuna, sarai vinto dalla forza del Maestro, di cui la Vita è solo uno degli attributi.

La Vita non ha fretta, il tempo non esiste per Lei, ma esiste solo per il tuo amato IO.

Il tuo nemico non sono i credentucoli anacronistici, il tuo nemico è dentro di te, ma tu lo ami il tuo nemico, il guardiano della soglia, l'usurpatore, lo ami a tal punto che credi che di ESSERE lui.

Quel "lui" che può esistere solo se c'è un nemico da combattere, quel "lui" che lasciato da solo si squaglia come neve al sole, vista la sua completa inconsistenza, è solo un'ombra usurpatrice autoreferenziale.

Senza un nemico, senza qualcun altro da lui dal quale potersi differenziare, quel "lui" con il quale ti identifichi, non può vivere e prosperare.

"Lui" vive solo se esiste qualcuno a cui dare contro, altrimenti come può dividere, separare, illudersi, ingannarsi senza un nemico altro da sè dal quale potersi differenziare?

"Lui", ovvero lo Sfidante, il Sè inferiore, il Satana(colui che divide) in noi, ha bisogno delle separazioni, delle guerre, è proprio quello il suo campo di espressione privilegiato, il campo nel quale dà il "meglio" di sè.

Se deve giocare pesante, "lui" non si fà scrupoli, l'importante è la lotta, solo in quel modo si può sentire vivo, perchè quell'ombra in noi che vuole usurpare la nostra luce interiore, è l'ombra della Morte, quel "lui" in noi, ha bisogno della vita degli altri uomini per potersi esprimere, per potere sentirsi vivo.

Gli uomini che comandano sugli altri uomini, hanno coltivato proprio qull'aspetto in noi, lo hanno coltivato e lo adorano ancora oggi, quegli uomini che hanno costruito un mondo su misura per quel "lui".

Il tuo mondo mc, quello che per te e per moltissimi altri, è l'unico mondo possibile.

Ma che te lo dico a fare?

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