Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 5/12/2014 9:54:57
mc

Dopo aver letto l'ultimo di Incredulo, ho deciso di porgerti un ramo ramoscello d'ulivo, ma penso che tu preferisca il calumet della pace

Questo non significa che siamo amici, significa che ho deciso di venirti incontro un po', e vediamo cosa succede.

Ha ragione Incredulo, ormai sembriamo una coppia anziana sposata da 60 anni, con rancori antichi e i soliti bisticci domestici irrisolvibili, che litigano per quale programma vedere alla TV dopo cena (io sono il marito e tu la moglie ovviamente, io Yang-propositivo e tu Yin-negativo, come l'ormai nostro consulente matrimoniale ha ben analizzato ).
Io voglio vedere il documentario sui monaci buddisti e tu Dr. Who (anche se segretamente anche a me piace Dr. Who ma non posso ammetterlo perché sennò te la do vinta...).

Dunque, per salvare il nostro matrimonio, o almeno per avere un po' di pace per noi e per i nostri "vicini di casa virtuali", ho deciso di accettare la tua proposta di ridiscutere le varie cose che io ritengo siano rimaste in sospeso e rinuncio alla mia richiesta che sia tu a portare suddette cose ripulite dalle discussioni varie (vedi che mi sforzo di essere imparziale?).

Ma questo a delle precise condizioni che vogliono essere una garanzia per poter discutere serenamente senza ricominciare con i bisticci domestici:

1) Una e una sola cosa alla volta, fino a quando, di comune accordo, la cosa non sia stata discussa esaustivamente.

2) Rispettare pienamente la regola del sito che vuole che si discutano le idee e non le persone. Quindi niente ironia (al limite se accetti leggerissima e rispettosissima), niente insulti, niente opinioni sull'altro e niente denigrazioni di nessun tipo sulle visioni filosofiche, metafisiche, esistenziali, religiose, culturali, sociali eccetera, dell'altro.

Dando per buona la tua ultima richiesta e immaginando che tu non abbia nulla in contrario con quanto sopra (che mi sembra completo e ragionevole), inizio io.
Se hai da aggiungere qualcosa alle premesse condivise le leggerò con interesse e vedremo se troviamo un accordo su esse.

Per rispetto dei lettori che magari non hanno seguito le varie cose che io reputo essere state lasciate in sospeso, è necessario ripercorrere (quando necessario) i vari percorsi dialettici e/o pratici-dimostrativi per ogni tema in questione, di modo che ogni discussione sia facilmente comprensibile per tutti.

Fammi sapere se sei d'accordo con le premesse e nel caso si può iniziare.
Io inzio comunque, dando per buona la tua accettazione di quanto sopra.

Prima questione: il gioco mentale.

Questo gioco si compone di due fasi e le regole sono le mie, essendo il gioco una mia invenzione. Nella prima fase è necessario seguire fedelmente le mie regole che sono semplicissime, perché ce n'è una sola: tu devi fare quello che dico io (se hai contestazioni le puoi fare alla fine dalla prima fase, ovviamente, e se ne discuterà). Nella seconda fase non ci sono più regole se non ovviamente quelle della logica e della replicabilità delle evidenze oggettive.

Il gioco è eseguito sotto il ferreo pardigma scientifico-razionalista.

La prima fase è l'esperimento scientifico.
La seconda fase è la discussione sulle implicazioni filosofiche, esistenziali e metafisiche (e quant'altro), che tale esperimento rivela.

Vado ad iniziare.

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Prima fase:

-invisibile: Pensa ad una cosa (non dirla).

-mc: ..........

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