Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  mc il 23/9/2014 23:10:37
Come al solito, tralasci gli argomenti per fare la vittima con gli appellativi, da buon quaqquaraqquà.
La risposta la avevo inviata un paio di pagine fa quindi la ripicca che fai oltre che puerile è immotivata.

Gli argomenti li ho scritti, non ho fatto chiacchiere di vittorie schiaccianti...


Citazione:
Quindi tu nel sonno tu non pensi mai, solo immagini e magari suoni dall'esterno (esterno nel sogno intendo).

Sono rimasto qui:
Che in italiano significa?
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In relazione all'altro giochino idiota, qui ci sono le argomentazioni...
Come era l'epilogo che m'è sfuggito?

Ho capito solo che avrei fatto una figura di merda ma nessuno mi ha detto perchè. Eppure non mi sembra... Anche perchè "manca l'epilogo con i fatti". Continua sono curioso...

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MI SORGE UN DUBBIO:
Ma ne hai finito uno dei discorsi che hai iniziato... ?
"Poi te lo dico", "adesso è presto", "aspetta settembre", "adesso sono offeso e non te lo dico più", "con te non ci parlo"...

Visti tutti insieme devono essere proprio d'impatto.
A breve una compilation dei tuoi punti in sospeso...

Chissà... Qui altro materiale, non chiacchiere di vittorie...

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Citazione:

quando gli si mostra che non sono nemmeno in grado di dimostrare che hanno appena pensato ad una cosa, nonostante dichiarino di esserne certi, e che quindi la loro convinzione rientra a pieno titolo nella categoria delle credenze, svaniscono nel nulla, se ne perde ogni traccia...


La mia risposta:
Citazione:
La prova certa che io ho pensato è la concretizzazione del mio pensiero tramite la razionalizzazione di esso per mezzo della parola scritta.
Se leggi il mio pensiero vuol dire che tu stesso lo stai dimostrando reale e non ho bisogno di aggiungere altro.

Citazione:
Dimostra a noi che quello che hai scritto è fedele a quello che hai pensato.
Non puoi, per cui la tua è una credenza, secondo il TUO parametro.
Giusto?
Giusto.



Citazione:
Mi sono limitato a definire la concretezza del pensiero nel momento in cui diventa reale.
Che sia "vero" o una menzogna non è in discussione. Il contendere è sulla possibilitá di dimostrarlo concreto. Voilá.
Tra l'altro anche se fosse una menzogna sarebbe comunque un pensiero ed il comunicarlo sarebbe prova di concretezza.
Non ho dimostrato che dio non è vero, ma che il pensiero che esprime questa intuizione esiste. Il poterlo scrivere e comunicare lo rende reale.
Questa impossibilitá, poi, veniva messa in relazione con l'impossibilitá di spiegare razionalmente dio, che è tutt'altra cosa!
Scrivere di dio dimostra solo il pensiero al riguardo... Il tuo pensiero è concreto, ci mancherebbe.

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... il problema e' che non hai dimostrato che non ho pensato proprio cio' che riferivo, ma che potrei aver mentito.
Che messo in relazione con cio' di cui si discuteva vedeva la possibilita' di definire il pensiero "divinita'", una menzogna... wow... mi hai messo proprio nel sacco.
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mc

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