Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 16/12/2013 20:24:32
Citazione:

incredulo ha scritto:


Vedi alroc, c'č una differenza basilare.

Un mondo in cui Dio č il "Grande Spirito", ovvero la Vita, dotato di volontą superiore e noi siamo Spirito con una volontą individuale che vuole imporsi, č diverso da un mondo in cui ci siamo solo noi con la coscienza divisa fra Sč virtuale racchiuso nell'ologramma e Sč reale fuori dall'ologramma.

Il tuo mondo non prevede uno Spirito superiore al nostro, non č solo una questione di terminologia.

Ciao


Ciao, Incredulo, scusa se rispondo solo adesso.

Il mio ragionamento esula dal concetto duale di separazione. Le due "esistenze", che siano "grandi spiriti" o "spiriti individuali" che vogliono imporsi, non sono separate, non c'č inferioritą o superioritą, ma semplicemente una collocazione diversa (dentro o fuori dall'ologramma).

Il Sč superiore sceglie di "incarnarsi" nella materia per vivere in prima persona l'esperienza. Nel mondo reale (dove lui risiede) non puņ farlo. Da dove si trova, il Sč reale puņ solo apprendere e tentare di "accordarsi" con il suo Sč inferiore (virtuale) incarnato.

Il Sč reale vive fuori dal duale e non puņ "differenziarsi" per osservare e capire le cose che sa gią.

Lui č coscienza ma č un sapere indivisibile, la sua "conoscenza" č un tutt'uno senza tempo. Non puņ, lģ dove si trova, comprendere l'infinita gamma delle esperienze della materia per cui "guarda" il suo Sč virtuale "imparando" (o reimparando) ogni cosa tramite la dualitą.

Egli č una "porzione" di coscienza (individualitą), ma non puņ separarsi dall'insieme perchč non c'č separazione, c'č solo unione nel mondo reale. Non č superiore solo perché č al di fuori dello spazio/tempo, č una parte dell'insieme che cerca un accordo con il suo Sč virtuale.

Anche se uso termini che sembrano dividere il Sč reale dal sč virtuale, in realtą la coscienza č sempre una sola e tutte le sue forme sono al lavoro per l'acquisizione di un sapere integrato. L'integrazione avviene quando si riesce a vivere nella virtualitą in modo consapevole, quando cioč la "sapienza" č naturale come bere un bicchier d'acqua (per sapienza non intendo cultura).

Quindi se per te il grande spirito č superiore, mi dispiace ma č un concetto duale che crea divisione.
Come diceva TAD, non puoi comprendere se non vivi tutto. Odio/Amore sono passaggi obbligati nella virtualitą per accedere all'unione cioč il Neutro. Il neutro non lo si deve intendere come freddo o indifferente, ma al contrario come l'unione pacificata tra fuoco e ghiaccio che diventano una forma unica in accordo perfetto.

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