Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 13/12/2013 23:11:49
Citazione:

martian ha scritto:

Se "Dio è tutto", allora Dio non è solo "Amore", ma tante altre cose, anche molto negative.
Se noi siamo una minuscola parte dell'Infinito che sperimenta sé stesso, e l'Infinito è Dio... allora Dio sta sperimentando anche il Male, non solo l'Amore. E lo fa perché VUOLE sperimentare tutto, anche la cosa più orrenda. In questo senso, la realtà materiale viene intesa come gioco-ologramma in cui nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto muta...

O è tutto sbagliato?

Si, è sbagliato.
E' come la lunga discussione che ho avuto con alroc sul dualismo.
Si tratta di una interpretazione sbagliata della creazione duale, Yin-Yang, con la morale bene-male.
La creazione è Yin-Yang che non è bene-male. Non c'entra niente, è proprio un altra cosa.

Notte e giorno, Yin e Yang.
Come si può GIUDICARE che l'uno è male e l'altro bene? E' assurdo. Sono NECESSARI entrambi affinché la Vita esista. E' la base della Creazione.

Il male lo creiamo noi, solo noi (e magari altri esseri, ma è un altro discorso non essendo comunque Dio).
Possiamo farlo perché abbiamo potere creativo e abbiamo la libertà di usarlo secondo la nostra volontà.

Il male, infatti, in Natura non esiste.

Citazione:

Se invece Dio *non* è tutto", ma "solo" Amore-- allora stiamo parlando di un Dio che è *altro* dalla Creazione? Un Dio separato dalla sua Creazione, o comunque molto lontano.


Siamo noi che siamo "molto lontano", non Lui.
Siamo noi che abbiamo abbandonato il paradiso terrestre, scegliendo la sapienza, il possesso, il giudizio, e di conseguenza rifiutando l'Amore (consapevolmente o meno non cambia niente, il risultato è quello).
Ed ecco che sembra che Lui sia lontano.
E' il contrario.

Citazione:

In sostanza, io vedo uno scontro tra la visione taoista-panteista e quella cristiana...
Secondo il taoismo è necessario dimenticare la distinzione tra Bene e il Male.

Serve ad uscire dalla visione errata del dualismo-giudizio.
Se leggi Lao Tzu parla anche di etica, di "Santi", di purezza. In definitiva di bene, ma non usa quella parola per evitare di ricadere nella distorsione del giudizio.

Citazione:

Secondo la visione cristiana, bisogna sempre aver presente la distinzione tra Bene e il Male, perché in una c'é Dio, nell'altra no.

Si ma chi è che decide cosa è bene e cosa è male?
Il prete? Un libro? E per chi? Quando?
All'origine si parla di Spirito, che parla nel Cuore.
Non di libri e preti...
Perché il Cuore e lo Spirito sono infallibili, perché sono totalmente puri.

Ed ecco il "ponte" tra le due descrizioni della verità.

Perché il bene è vivere secondo le leggi universali (tra cui Yin-Yang).
Il male è negarle e creare un mondo di controllo, di possesso, di giudizio.

Perché:

perché se vivi secondo le leggi universali cresci, ami, comprendi e gioisci.
Se le neghi rimane solo la sofferenza e la solitudine.
E non c'è nessun giudizio in questo, è così.
Perché siamo fatti per vivere in questo modo, in questo mondo, perché non siamo noi che abbiamo creato noi stessi e nemmeno il mondo.

E come se un pesce decidesse di vivere come una mucca...

Ai bambini bisogna spiegare che è male

Citazione:

Mi pare che invisibile, tante pagine fa, notasse come i testi taoisti parlino poco niente di Amore. Ecco, non è un caso. Non è che i taosti sottointendono il concetto di "Amore". Non lo considerano proprio. Infatti Mozi criticava sia l'amoralità del taosimo, sia l'eccessivo attaccamento a sovrastrutture e vincoli familiari dei Confuciani. Era Mozi, una specie di proto-Gesù cinese che ora nessuno conosce, a parlare di "amore universale" in Asia, non gli altri.

Mozi era più esplicito di Lao Tzu.
Il secondo ha preferito rimanere più sul generale.
Il problema è sempre l'uomo e il suo desiderio di possesso.
Se qualcuno parla di Amore universale, tu lo vuoi, vero?
Questo è impossibile perché l'amore non si può "avere", non si può possedere.
Si può amare ed essere amati, amare ed essere amati dagli altri, dalla Natura, da Dio.
Lao Tzu ha preferito evitare di "indurre in tentazione". Tentazione di possedere, perché sapeva che questo chiude la Via, il Tao.

Ecco il rischio e il limite delle morali.
Farle diventare sapienza, giudizio e di conseguenza possesso.
Quando possiedi una cosa, quella cosa muore. Qualsiasi cosa, fisica, mentale o spirituale che sia.
Perché il possesso non esiste, è una illusione.
Ecco perché la maggioranza delle coppie va in crisi. Vogliono possedere l'altro, l'Amore, la magia e la perfezione stupefacente che hanno vissuto per un periodo o un momento.
E nel tentativo di possedere l'Amore, e per cui di "fermarlo", lo trasformiamo, perché nulla può essere fermato, e cambia.
Spesso si tramuta in altro, paura, odio, rancore. Lo abbiamo fatto noi, perché se fermi un ruscello, l'acqua cambierà. E' una legge, è inevitabile.

L'Amore è come il sole. Si espande in tutte le direzioni.
Se lo concentri solo su qualcosa, dopo poco si dissolve perché non è la sua natura, la sua "forma".
E come i raggi del sole non puoi possederli.

Noi possiamo decidere di amare, ma non possiamo decidere quando e come la magia dell'Amore ci visita.
Perché siamo divisi alla creazione in Yin e Yang e quella perfezione è la riunione degli opposti.
E' al di là della nostra portata e quando viene, è ricevere una Grazia.

Ma se si vive nel mondo reale, succede spesso. Anche molto spesso.
Perché l'Armonia e l'Amore sono Amici.

Ciao

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