Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Al2012 il 7/10/2013 16:11:39
@ alroc

Citazione:
Quello che non capisco è perché bisogna dare necessariamente un nome (Yahushua) a ciò che per molti di noi è un'esperienza inspiegabile e indefinibile.

L'essere "connessi", il dialogare con la parte più autentica ed essenziale del nostro animo non può essere descritto o citato con termini abusati dalla tradizione.


Condivido questo pensiero.

Lo condivido perché non riesco a comprendere il perché si debba, in qualche modo, “personificare” un messaggio, un sentimento, una forza spirituale.
Non comprendo la necessita della “personificazione” di una mediazione con Dio, fatto che, in qualche misura, “personifica” anche Dio.

@ Incredulo

E’ questo continuo ricorso ad una più o meno velata “antropomorfizzazione” di un concetto spirituale, che mi fa pensare che l’uomo ha creato un Dio a sua immagine e somiglianza.

Nel mio concetto di Dio è inconcepibile la personificazione in un particolare essere umano, che come tale è racchiuso in un ambito spaziale e temporale.
Il mio concetto di Dio è impersonale proprio perché è aspaziale e atemporale, questo non è compatibile con l’idea di un popolo eletto o di una persona incarnazione del Dio stesso.

Nel mio pensiero tutto ciò che esistente non è generato o creato da un Dio, ma è parte del Dio stesso, (ripeto) non c’è distinzione tra Creatore e Creato, non c’è separazione e quindi non c’è neanche il “privilegio” (egocentrico di specie o personale) di sentirsi più simili o vicini a Dio, concetto che è incompatibile con il pensiero di un Dio atemporale e aspaziale, pensiero, che se ricordo bene, condividi.

Non vorrei apparire superbo, perché questa mia non personificazione di Dio, non esclude affatto la possibilità che siano esistite o esistano o esisteranno persone eccezionali, che hanno compiuto un percorso spirituale nell’ottica di un continuum temporale e spaziale, che può essere compiuto in più vite.
Persone che hanno raggiunto un grado di consapevolezza tale che possono trasmettere un messaggio, il valore del messaggio che trasmettono è direttamente proporzionale al grado di consapevolezza raggiunto, quindi il “valore” non è nella persone in se, ma nel messaggio che può trasmettere.

Citazione:
La forza che esprime, viene direttamente dal nostro cuore, la fonte miracolosa dell'eterna giovinezza svelata dall'incontro con Gesù. Ognuno di noi può dialogare con Dio per mezzo di Lui, per mezzo di Yahushua, il solo mediatore fra noi e Dio. Chiunque si erga a mediatore in Terra fra Dio e gli uomini, sta bestemmiando il suo nome.


Definire Yahushua il solo mediatore tra gli umani e Dio, pone tutti quelli che non credono in questo in una posizione d’inferiorità, che, più o meno, equivale alla definizione di un popolo eletto.

Inserire un mediatore “fra noi e Dio” crea una separazione, una scissione tra chi rappresenta il “noi” e chi rappresenta il “Dio” e questo, per me, è una contraddizione che continuo a percepire nei tuoi discorsi.

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