Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  martian il 14/8/2013 17:19:12
Rispunto come un fungo
Sono sempre più convinta che questo sia il miglior topic di luogocomune.
Ho imparato molto, ho messo in connessione cose che sapevo, con cose che il mio ego voleva ignorare, cose nuove e cose dimenticate. E mi sono sentita meno sola. Grazie.

Siamo una minuscola parte del Tutto (=Dio), che è qui per fare Esperienza del Tutto. E prima o poi torneremo ad essere parte del Tutto. Siamo in divenire: ora qui, prima o poi in altre realtà diverse e infinite, alcune più caotiche, altre più armoniose.

Esperienza è il punto focale, secondo me. La volontà di fare esperienza è il motivo di tutto questo.
Perché il Tutto, sempre solo e immobile si annoierebbe. Ecco perché siamo a immagine e somiglianza: anche noi siamo così. Siamo il Tutto che sperimenta sé stesso.
Il Tutto deve Essere, dunque fa e crea. E crea Tutto, non solo le cose belle e profumate come in un romanzo d'ammore dove non vanno mai al cesso.

Per fare Esperienza nella sua totalità è necessario il superamento del Dolore. Ciò implica Fatica, avviene tramite il Sacrificio (di tempo, energie, orgoglio, ecc) e permette la Crescita.
Ma sapere tutto questo non serve a nulla, se non lo si mette in pratica con l'Azione (corretta ed equilibrata).
Io, ad esempio, continuo a rischiare l'implosione in me stessa e non so ancora se mi salverò.

In questa realtà specifica, ci siamo dimenticati che noi siamo una parte del tutto, quindi facciamo ad altri ciò che non vogliamo sia fatto a noi stessi.
Questa è una violazione, da ogni violazione nasce il male che genera altro male. Così il paradiso si trasforma in inferno.

E' un problema, ma non è un Errore a livello cosmico (come vorrebbero certe correnti gnostiche*), in quanto anche l'errore fa parte dell'Esperienza, e dunque era previsto.
Ecco perché tutto ha uno scopo e un senso.
Nel Tutto non può che esserci TUTTO, anche l'orrore puro. Se puoi immaginarlo, da qualche parte esiste.
Dio non è un cretino, ma un cretino è una minuscola parte di Dio.
Certo, può esistere anche una realtà perfetta in cui tutto è sempre buono & bello. Ma non può esistere SOLO quella. Non sarebbe il Tutto.

E proprio quando si è nell'orrore puro, il contatto e la fede in Dio sono la via di scampo, la Salvezza.
C'è un bel paradosso qui, ma anche il paradosso è parte del Tutto.
Per questo conviene non giudicare, se lo fai diventa tutto più complicato e fuorviante.
Se Dio è l'alfa e l'omega, allora Dio è sia il problema che la soluzione. Tiè.

E' necessario riscoprire dentro di sé la 'password' di quel collegamento con il divino, tramite quell'Io superiore che comprende il Tutto... e dunque non è l'io piccolo, individuale e staccato dal resto.
Dire “noi siamo Dio” è scambiare una piccolissima parte per il Tutto.
Quell'Io-superiore è per me il famoso “Gesù” (che io interpreto in maniera universale e spirituale, non in maniera storica e locale...).
Quella forza che tutto muove che tutto pervade è il ki (気), è lo “Spirito Santo”.

Poiché siamo una (minuscola) parte di Dio, anche noi contribuiamo a creare la nostra realtà con il Pensiero e le Parole.
Se crediamo (=chiediamo) di essere un verme, diventeremo un verme.
Quindi, attenti a chi manipola pensieri e parole. Attenti ai libri e alle notizie a cui credete, perché raggiunta la massa critica, li farete divenire realtà.

Focalizzarsi sulla presenza di entità negative è deleterio in quanto non fa che aumentarne la loro forza (tramite: eggregore). Come diceva invisibile (che per me è già Maestro):
“Anche combatterli con la mente li rafforza.”
Ecco perché io rimango sempre perplessa leggendo di Santi torturati dai demoni: secondo me quei Santi erano un pochetto fuori strada-- forse proprio a causa di certe entità ingannatrici che si cibano di emozioni-vibrazioni-luce.
Secondo me, chi ha veramente compreso “Dio” e “Gesù”, non può essere torturato dai demoni. Però magari mi sbaglio io, eh.

Il dualismo è il motore della realtà specifica in cui siamo: la divisione maschio e femmina; chi mangia la luce e chi dona la luce.
Ma Amore (Dio) è il vero motore della Realtà ultima. Serve Amore e abnegazione per portare a buon fine qualsiasi processo di creazione.(Chiediamoci perché in Occidente si fanno sempre meno figli... forse perché stiamo diventando sempre più EGOisti? <_<)
Ne consegue che: noi tutti siamo Creati con Amore.
Se inviamo Amore verso il Tutto, abbiamo il cuore aperto: l'Amore viene ricambiato. Tutto scorre armonioso. Perché non si intralcia il ritmo della creazione che si espande nell'infinito, come una Musica. E infatti noi siamo Vibrazione, quindi Musica.
Se inviamo odio e apatia verso Tutto, abbiamo il cuore chiuso: odio e apatia si riversano su di noi. Qualcosa si spezza, guai in vista.
Eppure, anche i guai sono Esperienza, non possono non esserci.

Siamo delle Creature sconnesse (almeno in parte) con la Fonte (=Dio), e abbiamo bisogno di ritrovare quella connessione. Perché se no stiamo “male”.
Come si suol dire, Dio ti cerca... solo che non lo sentiamo o non lo vogliamo sentire. Anche perché circolano tante “storielle” semplificate e troglodite che snaturano ciò che Dio è, e confondono le idee: rendono difficile ciò che è semplicissimo.
Ho dovuto fare la lavanda al cervello per comprendere Dio.
Forse è più sano e semplice chiamarlo Fonte, Energia, Tutto.

L'ostacolo alla connessione con Dio è un ego troppo forte (paura, orgoglio, bugie, divisione).
La razionalità serve, ma bisogna saperla usare. Certe cose, le più importanti, le SENTI, non ci puoi arrivare tramite processi razionali.
Si capisce di più con l'intuito (ma non è oro colato, in quanto filtrato dalla soggettività dell'ego).
E' sbagliato demonizzare l'ego, il corpo, la materia: se li abbiamo dobbiamo usarli-- in maniera equilibrata.

Tramite la creatività possiamo percepire realtà a cui la mente razionale non può accedere, ovvero: canalizziamo informazioni provenienti dall'esterno (Akasha, entità varie).
Ma abbiamo anche una memoria genetica, e poi c'è la memoria dell'acqua e noi siamo tanta acqua. Abbiamo tanti modi per guarire dalla nostra Amnesia.

Siamo sempre connessi con gli altri, anche quando non ce ne rendiamo conto. Imitiamo quello che vediamo, anche a livello inconscio.
Siamo degli specchi: se odiamo gli altri è perché odiamo noi stessi.
Siamo dei virus contagiosi. Se fin dalla nascita siamo circondati da persone negative, diventeremo negativi anche noi. E lì ci vuole taaanta Forza e Consapevolezza, per cambiare sé stessi (e influenzare positivamente gli altri).

L'inizio dell'Illuminazione o Risveglio può avvenire in un nanosecondo davanti a un meraviglioso paesaggio naturale in cui ti senti parte di tutto, dimenticando il tuo corpo individuale.
O davanti a uno specchio con una crisi di panico in cui ti rendi conto che la figura riflessa sei tu ma non sei TU.
E' consigliabile solo un momentaneo distacco o collasso dell'Ego.

Per proseguire su un sentiero armonico è necessario essere ben consci del proprio corpo, vivere in esso, vivere consapevolmente ogni istante ed ogni azione. Qui ed ora è tutto ciò che conta.

Non si puo' pretendere di risolvere un problema solo con il corpo o solo con la mente.
Non ci si salva da soli. Servono Umiltà e Coraggio, soprattutto per chiedere aiuto.

L'Armonia è indispensabile per un'Esperienza positiva (= alte vibrazioni = più vicino a Dio).
Un maggiore equilibrio si ha vivendo a contatto con la Natura, seguendo le leggi naturali. Col sole si sta vicino al sole, col buio si dorme. Pena la morte dolorosa.
Quanti suicidi sarebbero evitati, se invece di stare chiusi in cubi di cemento camminassimo lungo il corso di un fiume.

A distinguere l'uomo dagli animali è:
-la capacità di farsi seghe mentali sul Tutto
-la consapevolezza della gioia e dell'orrore e di mille altre cose
-la comprensione della sofferenza causata ad altre creature. Il gatto non potrà mai capire quanto male ha fatto all'uccellino che ha ammazzato per gioco. Noi sì. Noi non dovremmo ammazzare (né per gioco né per altro).

Esprimere la Verità a parole implica approssimazione, e può essere incompresa o scambiata per pazzia. E infatti: la differenza tra un pazzo e un mistico, è che il mistico sta attento a cosa dice e a chi lo dice :P
Le parole ci fanno litigare anche quando in realtà siamo d'accordo.
Ci sono persone che comprendono la verità con le parole della Bibbia, altri con i Veda, altri con gli scritti Taoisti, altri con un po' di tutto, altri con niente. Le vie sono infinite.

*Ritengo che gli gnostici tradizionali si sbagliassero su tante cose, ma sono convinta che la gnosi sia uno strumento valido (anche se difettoso) per iniziare a conoscere la realtà Ultima. Infatti si dice: CONOSCI te stesso.

Scusate il papiro indecente, ma questa è una sintesi-bignami di cui la mia anima aveva bisogno

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