Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 8/7/2013 18:31:44
Citazione:

alroc ha scritto:

Bhe! Io al tuo posto continuerei a chiedermi come mai sorge l'esigenza. Magari non sei tu a scegliere di ritornare giornalmente sul Tai Chi...

Sono io. Sicuro.
Il perché ti ho detto che ho un sospetto.

Citazione:
Appunto! Il maestro ha vissuto il suo percorso e non può insegnare ad altri, perché ognuno di noi è come uno "stampo" unico che necessita di un percorso personale e non si può mutuare la pratica di altri.

Le pratiche vere, quello create dai Maestri, sono fatte in tal modo da poter aiutare tutti senza danneggiare nessuno. Sono utili a tutti perché non interferiscono in quello che é il percorso personale. Non insegnano il percorso del Maestro che l'ha creata. Se così fosse sarebbe dannosa, non vera. Sono strumenti creati apposta per essere disponibili a tutti per aiutare nel percorso individuale. Ricorda che le hanno fatte con l'assistenza dello Spirito che conosce tutto, compreso il passato il presente ed il futuro. Queste pratiche iniziano sempre in modo molto semplice (e ci sono delle ragioni per questo), con il tempo e l'esperienza, approfondendole, diventano progressivamente sempre più personali ma non nel modo che intendiamo in occidente con "personalità". Personali nel senso dell'essere. E' possibile che una stessa forma di Tai Chi, eseguita da due Maestri, appaia molto diversa dall'esterno. Può sembrare addirittura che non sia la stessa forma. In realtà lo é, perché la forma é una forma definita, ma sembra diversa perché ognuno é diverso.
Quando dici "e non si può mutuare la pratica di altri" vedo che non conosci (come tu stessa hai detto) di cosa si tratta: non é la "pratica di altri"; é la "pratica di tutti", é stata creata perché lo fosse altrimenti non sarebbe una pratica vera, sincera, onesta.
Poi ognuno ha la sua indole, le sue caratteristiche che lo portano ad essere più vicino ad una piuttosto che ad un altra.

Citazione:
Ci si deve arrivare sa soli. E' come una scalata in solitaria e ogni tanto si incontra un "compagno" e si prova una gioia immensa per questo, ma è solo un saluto, poi si continua da soli.

Non c'è altro modo.
Le pratiche sono come indicazioni nella montagna per scalata che ognuno fa. Per non perdersi e per aiutare a rendersi conto se si é persi magari senza nemmeno saperlo.

Citazione:
I maestri credo sappiano bene che è così, ma sfruttano il desiderio altrui di essere guidati esternamente per lucrare.

Se qualcuno fa una cosa simile non é un Maestro. E' un impostore o, nella peggiore delle ipotesi, un maestro del male.
Un Maestro NON PUO' fare una cosa simile. é impossibile.
Perché se un Maestro decide di aiutare gli altri non può fare niente che li danneggerà. Lo Spirito lo avvertirà molto prima che questo possa accadere.

Citazione:
Sarà un mio pregiudizio probabilmente, ma fuggo da qualsiasi cosa implichi "istruzioni" sul da farsi. Il mio destino si compie comunque perché ogni cosa che mi accade è già scritta, io sto solo rivivendo il "copione" che ho scritto per alroc, allo scopo di capire come ho compiuto determinate scelte (teoria del salmone che risale la coscienza). Lo scopo è capire non illuminarmi. L'illuminazione la raggiungo con la comprensione del percorso.

Non basta alroc. L'illuminazione si raggiunge con la fusione delle parti separate di noi (compreso il percorso personale) in un tutto e di conseguenza con Il Tutto. Con la comprensione del Tutto. Se il tuo scopo é capire ti fermerai li. La Vita prosegue molto oltre, nell'infinito. Non sto criticando la tua scelta, sto solo dicendo che é come andare sotto casa e fermarsi li.
Per le istruzioni non so se il tuo é un pregiudizio od altro, non ti conosco.
Io ci ho messo molto a comprendere che la mia resistenza era dovuta in parte a sana cautela e in parte ad arroganza (la mente-so tutto io). Poi ho capito quanto possono essere preziose se vere. Tutto l'oro del mondo al confronto non vale nulla.
Oggi considero il Tai Chi e la Meditazione come tesori inestimabili che ho avuto la fortuna di incontrare nella mia strada.

Citazione:
Per me fare è vivere la mia esistenza!!!! Sapessi quante intuizioni mi sono arrivate stirando. ;-D

Non mi stupisce nemmeno un po e me ne rallegro, veramente.
Oppure cucinando, facendo la doccia, prendendo un caffè al bar...
Ma imparare a FARE significa poter fare "quello che vuoi, quando vuoi e come lo vuoi". Inoltre FARE é fare con tutto se stessi, senza lasciare fuori dal fare nessuna parte.

Quando un Uomo fa qualcosa l'Universo si sposta un pochino per permettere che quel fare si compia. Fa spazio.

Solo se lo si fa come descritto sopra chiaramente.
E' fuori dal tempo e dallo spazio, é magia.
Quante cose facciamo automaticamente, quasi senza accorgercene. La stragrande maggioranza di quelle cose le dimentichiamo praticamente subito.
Quando FAI non é possibile dimenticare quella cosa perché hai creato qualcosa e l'Universo, il Tao, lo sa. E anche tu lo sai.

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