Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 25/6/2013 11:02:02
Citazione:

invisibile ha scritto:

Ma mi parli di teorie... Io ti ho chiesto una cosa molto semplice: perché credi che sia tutto una illusione, un ologramma?
Tu, non teoria di tizio.


Tutto il sapere è già in noi, solo che lo abbiamo dimenticato.

Ogni tanto capita di leggere qualcosa e di ri-conoscere che quelle teorie sono esattamente ciò che hai sempre pensato, in quel momento non ti senti il solo essere che le ha pensate e provi un incredibile senso di sollievo perché hai la consapevolezza di non essere solo/a.

Posso affermare che quelle "teorie" sono in me da sempre, le ho semplicemente rispolverate dal mio sapere incoscio.

Citazione:

Io, al contrario, penso che é comprensibile ma non con la mente, non con la scienza.


Nel mio caso mente e cuore lavorano insieme.

Citazione:

L'ego é un bambino viziato. Preferisce arrivare ad autodistruggersi piuttosto che cedere anche solo un briciolo del controllo che ha su di noi. Non é una entità ragionevole, non puoi considerarlo come un adulto con un minimo di buonsenso.
Se deve stare scomodo per poter dominare starà scomodo.
Se l'incertezza gli garantisce il dominio ebbene che incertezza sia. Si alimenta di falsità. Di falsa insicurezza, di falsa "messa in discussione". Distorce TUTTO.
L'unico stato in cui possiamo essere sicuri che non ci sta dominando é il silenzio interiore, dei pensieri e delle emozioni. Quello é il punto di partenza. Tutti gli altri sono in qualche misura inquinati, non affidabili comprese le posizioni "scomode" e le "discussioni interiori".


Io non mi sto autodistruggendo, sono in pace e il silenzio interiore c'è.

Citazione:

Non ogni cosa. Delle cose.
E si, l'esercizio del dubbio é un vicolo cieco. L'ho praticato anche io per molto tempo. Poi ho capito che era un inganno, un autoinganno oltre ad una perdita di tempo e vita terribie. Da li ho lasciato perdere e ho scoperto che attenersi alla Verità é l'unico modo di procedere sensato.
Il problema é che l'ego ha una altissima opinione di sé.
Accettare che il leggero sale e il pesante scende non é roba per "sua altezza"...
...perché... lo mette in pericolo...
Già, una cosa così semplice, basilare e VERA lo mette in pericolo.
Interessante no?


Non sono d'accordo, non esistono i termini "autoinganno", "inquinanti", "dominio dell'ego", etc. Se usi mente e cuore all'unisono, vivi con serenità.

I termini che hai usato indicano "paura" per qualcosa che invece serve come strumento. Un po' come se avessi paura del coltello per tagliare il pane. Non c'è nulla in tutto ciò che viviamo che sia ingannevole o pericoloso. Bisognerebbe semplicemente evitare di avere paura. In realtà sono i nomi e i significati che diamo ad essi a provocarci paura, non le cose in sé.
Ogni esperienza possiamo viverla in modo avvolgente o respingente, nel mio caso non temo il mio ego, semplicemente lo "uso" quando mi può essere utile, un po' come il coltello.


Citazione:

Vediamo se riesco a farmi capire.
La mia mente, come tutte le menti, ci prova in continuazione (se solo gli lascio uno spiraglio) a mettere in discussione, a giudicare, a emettere sentenze, a "spiegarmi" come é il mondo. Siccome ho capito (perché l'ho "visto") che non gliene frega un cavolo in realtà (e che del mondo non ne ha azzeccata una che sia una) ma che gli importa solo di prendere il controllo, non la ascolto, non gli permetto di "suggerire" la benché minima cosa. Io non "sorvolo", non la ascolto proprio perché so che sarebbe molto dannoso per me. Non ci casco più nel suo gioco, nei suoi discorsi.


Su quest'ultimo concordo in pieno, è un passo importante, ma non demonizzo la mente solo perché mi vuole portare fuori strada, semplicemente la "piego" alla mia volontà e per volontà, per favore non intendere che mi sento onnipotente, intendo dire che esercito il mio diritto a scegliere.

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