Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 21/6/2013 9:54:41
Citazione:

alroc ha scritto:

Le leggi Universali sono quanto di più reale esista. Sono il fondamento del mondo. Sono poche, semplici e invalicabili.

Ci sembrano reali perché siamo immersi in questa creazione virtuale, ma in effetti noi esistiamo come coscienza di esistere e nient'altro. Quello che facciamo qui è un "gioco", giochiamo ad esercitare il libero arbitrio.

Confondi la realtà con il mondo che ognuno crea per se e il mondo (mondi) che creiamo collettivamente.
Sono due cose molto diverse.
Il Creato é quello che esiste.
Poi ci sono le nostre illusioni...
Il primo é reale le seconde no, o lo sono solo per noi.

Esistono il giorno e la notte?
Esiste il leggero e pesante?
Esiste il veloce e il lento?
Si, esistono tutti ed esistono per tutti gli esseri perché sono reali.
Sono leggi Universali.
Non sei tu ad aver creato il giorno e la notte.
Puoi chiamarlo come ti pare, il Creatore, ma non sei tu.
Tu hai potere creativo ma il giorno e la notte, il leggero e il pesante, il veloce ed il lento, i pianeti, le lune, le stelle e le galassie non li hai creati tu. Eppure esistono e tutti seguono lo Yin e lo Yang, tutti, sono invalicabili, ineludibili. Per questo sono leggi Universali, perché niente e nessuno può infrangerle.

L'idea che tutto sia una creazione nostra é un inganno dell'ego. Perché per giustificare le sue azioni, i suoi desideri, la sua stessa esistenza. DEVE convincerci che lui é Dio, che é il Creatore, che niente esiste oltre lui (o almeno niente che abbia importanza). Altrimenti noi vedremmo chi é, cosa é, e a quel punto sarebbe finito perché a quel punto comprendiamo fino a che punto ci danneggia, comprendiamo che ci sta rubando la Vita. Perché la Vita viene DA FUORI. Tutto quello di cui abbiamo bisogno, nutrimenti, stimoli, incoraggiamento, viene DA FUORI. Se viene da fuori significa che non lo abbiamo creato noi.
E' un inganno dell'ego su noi stessi.

Citazione:

Il verbo, in ogni sua manifestazione, si esprime per concetti, questi sono il frutto di scelte, a sua volta compiute tramite prese di posizione, cioè di giudizi.

L'assunto: "La mela è rossa" esclude che quella mela possa essere verde o gialla, per cui si concorderà nell'affermare che essa è rossa. Se la mela è vista ed è definita da tutti come rossa, si sta "creando" la realtà della mela rossa, tutti crederanno che la mela sia rossa. La "magia" del verbo crea la realtà tramite convinzioni condivise, cioè giudizi o pregiudizi (in molti casi più questi ultimi).

Tutti gli assunti che pronunciamo creano la realtà, per cui, se affermiamo che L'universo è reale, che le torri gemelle sono state distrutte dai terroristi, che dio è la soluzione ai dilemmi atavici sull'esistenza, allora troviamo un universo già preconfezionato per noi.

La mela é rossa. E' un fatto, é la realtà.
Io non posso sapere se il mio rosso é come il tuo rosso ma non ha nessuna importanza perché il fatto di "nominare" serve solo come comune descrizione, serve a far si che se mi chiedi di portarti una mela rossa io possa farlo.
La prova sta nell'esperienza (Vita): dopo ripetute conferme che quando dici rossa io ti porto sempre quella rossa. Questo prova che esiste la realtà e che é una, per tutti. Altrimenti l'esperienza sopra descritta non sarebbe possibile.
E' il resto che é giudizio: "la mela rossa é brutta", "la mela rossa é bella", "la mela rossa é buona".
Il non giudizio é: "la mela rossa mi piace-non mi piace", esperienza, gusto, indole personale. Realtà personale ma che non annulla quella Universale, si aggiunge ad essa.
La "magia" del verbo é solo una illusione perché non é "verbo" é "parola".
Il "Verbo" viene dallo Spirito, anche da quello umano ma nel nostro mondo mentale é molto raro.

Non puoi mischiare (ma l'ego mica si fa problemi a farlo, é Dio ricordi?) "la mela rossa" con "le torri gemelle". Io posso provare che la mela é effettivamente rossa per tutti gli uomini sulla terra (con le ripetute esperienze) ma nessuno può provare che le torri siano state abbattute come ce lo hanno raccontato...
La prima é una realtà (a prescindere da quale reazione il rosso suscita in ognuno di noi) la seconda é una illusione.

La Verità esiste alroc, ed é una sola.
Il leggero sale, il pesante scende.
Non puoi evitarlo.
Nemmeno tutta la ricchezza e il potere degli uomini potrà mai cambiare questa Legge. Ci si può solo illudere che non sia così e facendolo ci allontaniamo dalla Verità che é dove tutto esiste.

Citazione:


Appunto, il duale implica giudizio...

No.
Il duale implica il duale. Punto.
Il duale esiste perché senza non potrebbe esistere vibrazione.
Per potere esistere una vibrazione ha bisogno di due direzioni minimo. La Vita, l'Universo, il Creato sono basati sulla vibrazione.
Ecco il Tao: l'Uno diviso in Due in MOVIMENTO.
La Creazione. La Base. La Prima Legge.

Applicarci il giudizio é un nostro tentativo di possedere.
Il duale per esistere mica ha bisogno del nostro giudizio. Non é che se non giudico il leggero smette di salire. Quello se ne frega del mio stupido giudizio, sale e ciao ciao piccolo uomo...
Prova a fare scendere la nebbia all'alba... Buona fortuna...
Prova a non fare evaporare l'acqua in una pentola in ebollizione... buona fortuna...
Per sentirmi importante, per nascondere la mia paura giudico: "é male che la nebbia salga la mattina!". "E' bene che l'acqua evapori!"
Sai che succede? Niente. Non cambia NIENTE.

Citazione:


...ed è proprio quello che va compreso e non esercitato, perchè se c'è assenza di giudizio sei fuori dalla creazione duale, ...

No, se c'è assenza di giudizio c'è Amore, c'è Comunione, c'è la realtà perché non vedi più il mondo come una tua proiezione ma lo SENTI come il Paradiso deve sei stato messo a vivere e crescere per imparare e collaborare; dove sei stato messo per RISPONDERE alla Creazione con la tua consapevolezza, le tue creazioni e il tuo Amore. Se abbandoni il giudizio entri nella realtà. Li inizia la Vita, quella vera e non quella che ci hanno insegnato che é TOTALMENTE falsa.

Citazione:

...comprendi molte più cose perché hai una prospettiva univoca e non più divisa in due differenti aspetti.

Si ma non perché non ci sono i "due aspetti", perché non giudichi e di conseguenza "i due aspetti" li vedi come l'Uno diviso in Due ma che é sempre Uno...
E qui siamo oltre i limiti della mente.

Adamo ed Eva sono stati cacciati dal paradiso terrestre perché hanno voluto la conoscenza del bene e del male. Hanno voluto giudicare. Quello é il punto.
Sopra e sotto, leggero e pesante, giorno e notte, Yin e Yang esistono e in questo non c'è nessun giudizio implicito, reale, creato con essi. Siamo noi che possiamo giudicare o no e il fatto di giudicarli o no non cambia di una virgola la loro esistenza. Zero.
Per noi cambia tutto.

Guardo la nebbia salire all'alba, svanire ai primi raggi del sole.
Giudico? Quella sale e svanisce.

Guardo la nebbia salire all'alba, svanire ai primi raggi del sole.
Non giudico? Quella sale e svanisce.
Ma la mia vita é completamente diversa nei due casi. Completamente.

E' l'ego che ci inganna facendoci credere che il Creatore siamo noi. Non lo siamo.
Ma ANCHE noi siamo creatori.
A sua immagine e somiglianza, non Lui.

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