Colonnello, cosa può dirci riguardo all'autenticità dei bond sequestrati? E gli oramai famigerati "bond Kennedy" da 1 miliardo?
Per quanto riguarda i 10 bond denominati "Kennedy", dal valore nominale di 1 miliardo di dollari, posso dirle soltanto che abbiamo forti perplessità. Mentre per i 240 titoli da 500 milioni, la carta è filigranata e di ottima fattura. Sembrano più credibili.
State valutando da soli o avete chiesto aiuto internazionale?
Ovviamente collaborano con noi esperti americani del Secret Service. Al termine avremo perizie ufficiali per dirimere la questione.
Esistono precedenti di sequestri di tale portata?
Posso dirle che non è la prima volta che sequestriamo grossi quantitativi di bond statunitensi. Si tratta ovviamente di tutt'altre cifre, seppur comunque consistenti: il maggior sequestro è stato relativo a 100 milioni di bond poi rivelatisi falsi.
E per quanto riguarda i due giapponesi con la valigetta?
I giapponesi, che viaggiavano dall'Italia alla Svizzera, sono stati interrogati ed hanno rilasciato le loro dichiarazioni. Al momento si trovano a piede libero.E naturalmente non posso dirle di più.
Può offrirci un suo punto di vista sulla questione?
Sicuramente ne sapremo di più in seguito, quando avremo certezze sull'autenticità o meno. Certo è che il reato commesso comporta un multa di 38 miliardi di euro, pari a due finanziarie...
Quindi, tanto per cominciare vi sono due possibilità:
1) I titoli sono stati ritenuti, almeno in prima istanza, veri e i due "giapponesi" non potevano quindi essere trattenuti.
2) I titoli sono stati ritenuti probabilmente falsi, almeno in parte MA sono arrivati ordini ben precisi DALL'ALTO, che hanno imposto al povero colonnello, obtorto collo e forse anche extra-Legem ( o almeno super-legem, per gli amanti del legulese) di lasciare andare i due figuri, per superiori motivi di stato.
Cosa ne sappiamo PER CERTO, sull'originalità dei titoli, a distanza di due settimane?
Sinceramente, niente di sicuro.
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Insomma: un funzionario della Federal Reserve, tale Stephen Meyerhard vede una FOTO dei bonds e dice che sono falsi, mentre un funzionario della Guardia di Finanza che ha già avuto a che fare con casi simili ed in ogni caso è sicuramente più che competente, vede questi titoli in "carne ed ossa" ed è così poco convinto che si tratti di falsi da rilasciare i due presunti giapponesi?
Coloro che avevano per primi approfondito la notizia, ovvero, a parte (im)modestamente questo blog, il sito Asia News , gestito da Padre Cervellera e il direttore, alquanto bislacco, di una radio On line statunitense, Hal Turner tacciono.
Quest'ultimo per il valido motivo di essere stato arrestato, poche ore dopo aver fornito dati ed immagini dei famosi bond che potevano essere a disposizione solo dei servizi segreti americani, ovviamente con accuse che non hanno niente a che vedere con i bond.
Il tipo, in effetti, pare che sia un "suprematista bianco" ovvero un esponente di una corrente di pensiero alquanto affine a quella dei simpatici signori del Ku Klux Klan.
Certo è che lo è DA SEMPRE, certo è che deve aver avuto OTTIMI agganci dentro l'amministrazione USA per avere accesso a quei documenti e certo è che il suo arresto NON è sospetto: è assolutamente evidente, basta vedere le accuse, che è del tutto pretestuoso e che le cause, come del resto ha detto lo stesso Turner , sono proprio da ricercarsi nel suo servizio sui bonds.
Ricapitolo: Esplode lo scandalo dei bonds di Chiasso anche sui media americani, uno strano soggetto, sicuramente ben informato e/o con ottime entrature ad alto livello, pubblica riservatissime foto dei bonds e dei passaporti dei due giapponesi fermati ( e rilasciati!!) dalla nostra guardia di finanza, foto che potevano essere a disposizione solo dell'US Secret Service, incaricato dell'indagine, e viene immediatamente arrestato con accuse del tutto capziose. In seguito, grazie alle indagini, si scopre che il tipo è un informatore storico della FBI, con ottime entrature in strani circoli antisemiti e suprematisti, oltre che con notevoli accessi a fonti superiservate, tra cui l'attuale governatore del New Jersey.
Nel tentativo di tacitarlo lo si rilascia su cauzione, con l'espresso e pubblico, stranissimo, vincolo al silenzio, ma "purtroppo" la cosa è ormai scappata di mano e va ingigantendosi di ora in ora.
E l'altra beninformata fonte, Asia News?
Beh, a quanto pare si è deciso di usare i grossi calibri, da questo lato, un segno che si vuole dare autorevolezza al lavoro svolto sottotraccia, attingendo a fonti chiaramente ben informate.
E' infatti intervenuto, con un articolo ricco di informazioni, L'Avvenire, il quotidiano cattolico per eccellenza, insieme al cattedratico "L'Osservatore Romano".
Si parla di "intrigo mondiale" e giustamente.
Nonostante le buone premesse, nell'articolo si ricostruisce, a partire da buone informazioni, una storiella che non sta in piedi nemmeno con le stampelle.
Sarebbero, i Bonds, dei "falsi autentici", ovvero VERI bonds, fraudolentemente realizzati da funzionari infedeli della Federal Reserve o del Governo Americano. Questo per cercare, in qualche disperato modo, di trovare una spiegazione al fatto, ormai evidente, che NON SI TRATTA DI FALSI.
Dunque, ricapitolando. Il 3 giugno due giapponesi in doppiopetto, Mitsuyoshi Watanabe e Akihiko Yamaguchi, vengono fermati alla stazione internazionale di Chiasso con documentazione valutaria per un valore di 134,5 miliardi di dollari. Dalle carte emerge che i titoli di credito sequestrati sarebbero di proprietà di una fantomatica "Dragon family". Si scopre che su alcuni blog statunitensi, a dispetto del silenzio imposto in Italia, qualcuno non solo pubblica i nomi dei due giapponesi fermati - mai emersi da fonti ufficiali - e il coinvolgimento della "Dragon family", ma pure la fotocopia dei passaporti dei due cittadini nipponici
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