Re: Musica e Nuovo Ordine Mondiale

Inviato da  AFrayn il 6/12/2010 4:30:26
Citazione:

audisio ha scritto:
Per AFrayn:
non fossilizzarti su artificiali barriere e confini posti tra musica
del passato e musica del presente.
Proprio ieri ho assistito ad un meraviglioso concerto di Paolo Fresu
e Uri Caine che rielaboravano in chiave jazz la musica incantevole
della compositrice barocca di fine '600 Barbara Strozzi.
Non puoi immaginare cosa sia ascoltare il barocco fuoriuscire da
una tromba.
Ancora sono perso in quelle sognanti ed estranianti melodie.
Ti posso assicurare che c'è tanta musica cosiddetta moderna degli
ultimi 50 anni che è degna di essere ascoltata e che riflette la
sensibilità del nostro tempo che non può essere quella di due-tre
secoli fa ma che quei suoni li ha comunque incorporati nel suo DNA.
Insisto nel ribadire che Frank Zappa è uno di questi geni...


Mah, veramente sono tutt'altro che fossilizzato, ascolto molti tipi di musica. Anche se onestamente non conosco la Strozzi, non ho difficoltà nel crederti, spesso le contaminazioni portano a risultati soprendenti... Mica ho detto che la musica più recente è inascoltabile, ci sono produzioni eccezionali a fianco di emerite ciofeche, a volte provengono dallo stesso gruppo. Ciò che mi lascia veramente "perplesso" è la facilità con cui si attribuisce la patente di genio a individui o gruppi che tutt'al più sono (e ribadisco il termine) onesti artigiani e basta. C'è una bella differeza tra una statuetta di legno prodotta in serie dall'intagliatore di montagna e, poniamo, la Pietà di Michelangelo. Se scomodiamo la "genialità" per Mercury o Zappa, finiamo per non avere un termine adeguato per esprimere i risultati di veri geni. Comunque, e mi sbilancio, paragonare Mercury a Zappa già è fuori questione... Zappa era di ben altra levatura, un artista autodidatta eppure completo, polistrumentista, che spaziava nel cinema, nel teatro, etc. e si rifaceva a modelli di avanguardia come Edgard Varèse. Senza dimenticare le sue incredibili provocazioni, chicche come l'incontro con le "Madri della Prevenzione" o le stilettate alla politica nordamericana. Ricordo una sua frase: "L'America non è un nobile, delicato e sublime paese. E' un vero casino diretto da criminali. I musicisti che suonano in maniera cruda e repulsiva, non fanno altro che descrivere le cose così come sono, e io sono uno tra questi". Eccezionale.
Secondo me, tra i musicisti degni di nota di ieri/oggi, molti militano nell'armata dei compositori di colonne sonore... Ce ne sono di classici come John Williams, altri con incursioni nell'elettronica come Jerry Goldsmith, o Danny Elfman... I nomi si sprecano.

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