Re: Ruby e il Bunga-Bunga del Mossad
Inviato da florizel il 4/11/2010 14:05:53
trotzkij
Citazione:
Sapere chi sia Ruby non toglie il fatto che il presdelcons e tutta la cricca politica e relativi servi, servette e leccaculi si trattengano spesso e volentieri in festini non esattamente innocenti, a base di puttane, barzellette e bustarelle, mescolando la vita privata ai “superpoteri” che offre la carica istituzionale ricoperta. Né toglie il fatto che questa sia diventata una repubblica delle mignotte e della “pompinocrazia” ben prima che si sapesse della vita privata di silvio, mentre quella di prima era una repubblica nutrita da stragi di stato e altri tipi di malaffare.
Il caimano E’ un mostro, che si chiami berlusconi o altro: per la semplicissima ragione che mentre in un paese c’è chi versa in condizioni di sopravvivenza, l’intera classe politica gode di privilegi abnormi proprio in virtù di essere tale; e non mi riferisco ai festini, ovviamente, che sono soltanto l’espressione più ridondante dell’uso del potere a scopi personali.
Il presunto ricorso a strategie simili per abbattere un “politico” fa sorridere: eliminarlo dalla scena politica nazionale ed internazionale è semmai più facile servendosi proprio delle sue abitudini sessuali e del suo stile di vita, ma non è plausibile ritenere che queste siano solo montature atte a tale scopo, almeno a giudicare la tiepidissima condotta di chi dovrebbe opporglisi.: pare che il puttaniere venga comodo a tutti, a destra e a sinistra, proprio perché rendendo vistosamente visibili le SUE abitudini di vita riesce a tenere celate, sotto la linea di galleggiamento, le dinamiche perverse del potere politico in generale.
“Ricattabilità” è la parolina magica che mette d’accordo tutti.
Citazione:
C'è qualche fesso che sa dire chi sia Ruby? (che nome mediorientale...)
Sono tutti così sicuri che sia minorenne, non importa che non si sappia neanche se esista o meno, il caimano è un mostro qualsiasi cosa faccia, o non faccia.
Sapere chi sia Ruby non toglie il fatto che il presdelcons e tutta la cricca politica e relativi servi, servette e leccaculi si trattengano spesso e volentieri in festini non esattamente innocenti, a base di puttane, barzellette e bustarelle, mescolando la vita privata ai “superpoteri” che offre la carica istituzionale ricoperta. Né toglie il fatto che questa sia diventata una repubblica delle mignotte e della “pompinocrazia” ben prima che si sapesse della vita privata di silvio, mentre quella di prima era una repubblica nutrita da stragi di stato e altri tipi di malaffare.
Il caimano E’ un mostro, che si chiami berlusconi o altro: per la semplicissima ragione che mentre in un paese c’è chi versa in condizioni di sopravvivenza, l’intera classe politica gode di privilegi abnormi proprio in virtù di essere tale; e non mi riferisco ai festini, ovviamente, che sono soltanto l’espressione più ridondante dell’uso del potere a scopi personali.
Il presunto ricorso a strategie simili per abbattere un “politico” fa sorridere: eliminarlo dalla scena politica nazionale ed internazionale è semmai più facile servendosi proprio delle sue abitudini sessuali e del suo stile di vita, ma non è plausibile ritenere che queste siano solo montature atte a tale scopo, almeno a giudicare la tiepidissima condotta di chi dovrebbe opporglisi.: pare che il puttaniere venga comodo a tutti, a destra e a sinistra, proprio perché rendendo vistosamente visibili le SUE abitudini di vita riesce a tenere celate, sotto la linea di galleggiamento, le dinamiche perverse del potere politico in generale.
“Ricattabilità” è la parolina magica che mette d’accordo tutti.
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