Commenterei: "appunto". E non vedo alcuna contraddizione con quello che dico io. Il diritto di scelta è un fardello molto più che un diritto. Il diritto di scegliere l'IVG è un diritto atroce.
"hai il diritto di fare quella scelta") soggettivamente è un peso immane e che sai che pagherai (a meno di non essere emotivamente un vegetale).
Il rapporto della donna con la vita che gli cresce in grembo (nella frase che ti perplime: "dipendenza madre-feto") è improntato a tutto tranne che all'idea di vedere la creatura come una proprietà e del conseguente poter disporre liberamente di quella proprietà….
… Collegare il tipo di rapporto che c'è fra madre e creatura quale giustificazione di un qualche diritto a decidere nell'ambito della IVG non lo trovo opportuno
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