Re: Aborto...ma dov'è la ragione?

Inviato da  Notturno il 8/11/2010 8:40:46
Citazione:

Redna ha scritto:

Quello che (vedo in molti qui...ma non tutti) non siete ancora arrivati a capire è che il tenersi un figlio è direttamente proporzionale (per una donna) a tenersi un uomo.



Scusa, ma non sono sicuro di aver capito. Non sono pochissime le donne che vorrebbero avere figli anche se non hanno un rapporto stabile con un partner.

Era quello il senso?

Citazione:

L'affetto (non esiste nessuna legge per questo) è l'unico collante che dovrebbe esistere fra un uomo e una donna e conseguentemente per un figlio (e non importa se è desiderato o meno).


Molto vero.

Citazione:

Quello che di cui discutete si basa se fare coercizioni su di una donna perchè si tenga un figlio e basta.


Beh, redna, non è proprio-proprio così.

Le posizioni sono abbastanza diversificate.

Da chi sostiene la tesi che la donna sia l'unica la cui volontà debba contare a chi chiede (come me) che si tenga conto anche (sottolineo questo “anche”) di quella del padre e di chi nega la facoltà di abortire.

Non sono posizioni vicine tra loro, anzi.... e quasi nessuna parla di coercizioni, a parte l'ultima delle tre tesi.

Citazione:

Pertanto continuando a ragionare in questa maniera si comprende che la fecondazione assistita la ritenete giusta. Basta far figli, non importa in che modo.


Io non sono così categorico come tu immagini, però effettivamente ritengo che un divieto sia sempre da evitare, se appena sia possibile, per cui, perché negare a una donna, a una coppia, questa opportunità?

Citazione:

E' ovvio che qualcuno che è cattolico la pensi così altrimenti non si battezzerebbero più bambini considerato che gli stranieri di altre fedi sono sempre più in italia.


Questo non lo so. E' possibile.



Io vorrei chiarirla bene una cosa:

IO NON PRETENDO CHE SIA L'UOMO A DECIDERE, ma riterrei giusto che l'uomo non sia escluso dalla decisione, come avviene ora e che la sua volontà venga presa in considerazione, visto che:
a) lui è il padre del nascituro;
b) lui ha delle responsabilità nel concepimento;
c) lui avrà degli obblighi "e delle responsabilità" (editato successivamente) A VITA verso quel figlio.

E' ovvio che la volontà della donna sia preminente, visto che i primi mesi si svolgeranno nella SUA pancia! Ma sono mesi.... che dire di tutti GLI ANNI che seguiranno per i quali il padre avrà tutta una serie di obblighi?

Citazione:

La società che ha fatto leggi in tal proposito non ha tenuto conto di nulla ma solo dell'evidenza del fatto che una donna è un tutt'uno col figlio e quindi la decisione di abortire è ovvio che spetta a lei.

La legge e gli uomini non vedono che l'inizio della vita deriva da un uomo e che quindi spetterebbe a lui decidere. Che gli uomini non vedano questo è del tutto impossibile e quindi è chiaro che, con la solita svolazzata di irresponsabiltà, la legge getta sulle spalle della donna la vita del nascituro ed è chiaro che lo fa per tener fuori dalle sue risponsabilità, qualsiasi maschio.


Ma quindi tu stai dicendo che l'uomo dovrebbe partecipare alla scelta se abortire?

Ho capito bene?

Citazione:

Ora che qualcuno sia qui a parlare del povero feto che viene abortito è ridicolo quando non chiedono (i maschi) le loro responsabilità su questo per legge.
Vorrei vedere una bella legge in cui dice che un uomo si prende QUALSIASI responsabilità di quello che ne deriva OGNI volta che copula e allora si che comincerebbe la parità.


In che senso? Potresti fare qualche esempio?

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