Re: Aborto...ma dov'è la ragione?

Inviato da  florizel il 4/11/2010 13:54:20
Makk
Citazione:
Anche se è una legge che fa cagare, che è violenta nei confronti della donna, se la deve difendere, perché è tutto quello che ha ed è MOLTO meglio di quello che c'era prima.


Certamente la logica del “meno peggio” e del “meglio di prima” non risolve le cose alla loro origine, semmai le incancrenisce, in certi casi. In questo, è evidente come la 194 sia diventata quasi uno strumento contraccettivo piuttosto che una “tutela” in caso di necessità di interruzione di gravidanza.

Se non si affronta questo argomento, è facile gettare in pasto alle donne tutta la serie di accuse che vengono ora tanto facili.

Nessuno ha attirato l’attenzione sul fatto che è stata approvata una legge del genere a tutela sanitaria, mentre culturalmente e politicamente è stato fatto ben poco in materia di prevenzione delle gravidanze, ed i consultori da luoghi di informazione e di prevenzione siano diventati poi luoghi di “risoluzione”.

Con la legge n° 405 venivano istituiti i consultori, le cui finalità erano quelle di fornire assistenza psicologica e sociale per la preparazione alla maternità ed alla paternità responsabile (esattamente per prevenire il ricorso all’interruzione di gravidanza); la tutela della salute della donna e dei figli, la divulgazione delle informazioni idonee a promuovere la gravidanza, o a prevenirla consigliando i metodi adatti a ciascun caso.

Così non è stato: l’IVG è più frequente di prima, e “legittimamente” approvata perché legalizzata.

Sui motivi che hanno portato all'istituzione dei consultori si può discutere da qui all'infinito, e sarebbe foriero di non poche sorprese capire perchè mai in anni di fermento culturale e rivendicazioni femminili sia stato tanto "utile", e a CHI e per COSA, fornire questo tipo di "servizio".

C’è un percorso che è stato deviato, mistificato, usato a vantaggio di una logica che continua a gravare sul genere femminile.

E a proposito del linguaggio usato in questo topic (che in qualche modo contribuisce a “condizionare” un’opinione presso i meno informati) l’attenzione è stata concentrata sull’argomento come se esso fosse un inevitabile approdo.
Lo si sta trattando esattamente come “culturalmente” lo si voleva distorcere ed utilizzare, e NESSUNO ha pensato di affrontare l’argomento chiedendosi SE e COME ciò che si rivendicava quale opportunità di non morire “sotto i ferri” sia stato invece dirottato e strumentalizzato affinché non si affrontasse quello che è a monte: la PARITA’ di responsabilità tra uomo e donna NEL rapporto di coppia e nel rapporto sessuale tra generi.

Pare che “parità” voglia dire soltanto la necessità che le donne si adeguino ai modelli maschili, mai viceversa. Come mai?

E’ davvero bizzarro (ed uso un eufemismo, perché mi verrebbe dal cuore mandare affanculo qualcuno) che chi SPARLA a VANVERA di interruzione di gravidanza sia lo stesso che accusa le donne di “scopare allegramente”, deresponsabilizzandosi vigliaccamente come se non fosse in grado di trattenere in un preservativo le sue inopportune fuoriuscite di sperma, evidentemente incontrollabili, in virtù di una virilità che altrimenti verrebbe negata…

Bel discorso da pezzi di merda.

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