Re: Cinema e nuovo ordine mondiale

Inviato da  Calvero il 3/4/2010 1:17:46
Citazione:
<< qual'è, secondo voi, il film nella storia del cinema che ha fatto la propaganda più geniale, rendendola meglio "invisibile" alla massa>>?



...rullo di tamburi:-


1984 il film, non il libro

L'intento di travestire un opera altamente denigratoria e rivelatrice per quel mondo Orwelliano (all'epoca del film già in atto) e ora, credo, ancor più vicina allo step successivo... è stata la più grande genialata mistificatrice cinematografica.

Il film, fondamentalmente criptico per lo spettatore medio (mentre il libro non è criptico ma impegnativo)... ha vestito (e plagiato) l'opera originale, di un abito teso a palesare un falso nemico.

<<Baffone>> (indovinate chi era) si è, come per magia, tramutato in <<baffetto>> (indovinate chi è?)... e l'ordine costituito era vigilato, come per magia, da divise NERE.

Ora qui bisogna fare un altro STEP della mistificazione sotto un altra mistificazione:

- di primo acchitto, per lo spettatore di un gradino sopra quello <<medio>>, è possibile, o meglio altamente probabile, che esso ci veda un gioco di una SINISTRA "frustrata" che ha approfittato di - 1984 - per porlo come cavallo di battaglia contro il dispotismo nel Nazifascismo e non nel dispotismo Comunista di Baffo-Stalin-baffone. Ma questo è solo il tassello intermedio, per quelli un pochettino più svegli degli altri. E non è questo l'intento del film e tanto meno la verità in sé.

Al di là della disonestà intellettuale di dipingere il romanzo concettualmente di un altro colore ( senza contare che la critica alla Sinistra di Orwell non era contro la sinistra in Sè, ma contro il gioco del dualismo ideologico in cui lui ha amaramente constatato l'ineluttabile inevitabilità - si legga in tal proposito <omaggio alla Catalogna> ) ..è soltanto il primo meccanismo "magnetico"per attrarre le critiche (e i polli intellettualoidi) che sarebbero forse arrivate, ma il gioco è assai più pesante.

Fermo rimane che nella società Fascista (non in senso di Destra politica) che sempre più si sta instaurando, la coscienza collettiva umana (popolo boe) sarebbe stata pilotata: comunque sapevano sarebbe rimasta legata all'iconografia del MALE/TRAUMA che subì e trasmise alle generazioni a venire dopo il secondo conflitto mondiale; e mai!!!! si sarebbe dovuto ripetere, MAI!, quel maledetto fantomatico |||° REICH (ora stiamo subendo il 4° come sua naturale - e prevista - evoluzione, cioé il Sionismo - in primis AskeNAZI e di quell'Elite finanziaria ad esso legata). L'uomo nero.

Infatti in contrapposizione a questo male fantomatico che l'occidente condanna e combatte, si è legata la figura del cosiddetto <<giorno della Memoria>> (giorno della Minchia, lo chiamo io) che si erige a simbolo e a spada di damocle sulle teste dei nostri ormai sempre più rincoglioniti VICINI DI CASA. Il suo senso di colpa funziona ancora perfettamente tramite la leva psicologica del politico/burattino di turno.

Quando si era compresa la forza di 1984, il tassello che serviva (uno dei tanti ci mancherebbe) al NWO attraverso il CINEMA, fu anche questa trasposizione - dal libro al film.

Ora come ora, chi si avvicina e chi si è avvicinato a quest'opera filmica, comunque (nonostante sia l'opera più rivelatrice del mondo schifoso in cui esistiamo - e non: viviamo) a "pelle" troverà (anche in maniera nauseante e inflazionata) la solita trasposizione del male NERO che impediva la libertà all'uomo "libero".

Ma nella coscienza collettiva, sedata, mutata, trasfigurata dal trauma delle guerre mondiali (e ora dal "terrorismo") ...poco conta per l'Elite del NWO, quanto, chi, o cosa si detesti ... ma COME. L'imprinting comunque è innestato in modo di non far muovere le coscienze, ma bensì: le PAURE.


1984 nella sua veste cinematografica - e parliamo sempre a livello di massa (poiché qui è il fulcro della macchinazione del NWO ovviamente) è stato declassato a DUE livelli sottostanti quello che effettivamente denuncia. UN livello che si basa su un opera comunque vestita di un certo intellettualismo, che il libro non ha. E un livello in un opera, poi, che ha declassato la FORZA di un messaggio che vedeva OLTRE i sistemi partitici e di ideologia/bandiera, ma BEN OLTRE ...ad un gioco dualistico che continua a distrarre nel falso problema del Capitalismo (non consumismo) e del terrore del passo dell'OCA, con zio "baffetto" e i suoi pseudo-prussiani di serie B.

1984, il Film (paradosso dei paradossi) è l'opera che più genialmente è in antitesi - non solo al libro da cui è tratto, ma figura (se non per chi ha orecchie per intendere) come catalizzatore di squilibri, ponendo il solito falso problema; falso nemico; falsa bandiera...


...e gira e rigira, il cetriolo sempre in culo all'ortolano finisce.

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