Re: La Controrivelazione

Inviato da  Pispax il 17/1/2010 3:54:26
Eliminiamo prima i particolari secondari: è vero, il sesso non c'è proprio.
Non c'è in bene, ma soprattutto non c'è in male.

L'unico accenno indiretto che (forse) se ne può avere è quel grande affetto del Cristo per quella puttana della Maddalena.
Alcuni maliziosi nel mondo gay insistono peraltro nel cercare malizia (per l'appunto) nel rapporto fra Cristo e Giovanni.

Roba trascurabile: la cosa importante è che il sesso piano piano nella Dottrina cristiana ha assunto un ruolo importantissimo come cosa da NON fare; nei Vangeli invece tutta questa disistima non la si trova.
Stop.

(Ma se qualcuno ha chiari passi EVANGELICI che mi smentiscono sarò lieto di rettificare questa mia affermazione)



Per il resto direi di rimanere sul banale.
Ci serve sottolineare che le cose che (quasi) diceva Cristo sono state dette da Epicuro 4 secoli prima?


Epicuro non ha generato una religione di massa.
Cristo si.

Oltretutto lo ha fatto creando un movimento scissionista in una religione come quella ebraica, compatta come una falange spartana.

Oltretutto lo ha fatto in un luogo e in un momento (invasione romana della Palestina e tutto un gran ribollire di movimenti indipendentisti di resistenza) dove a voler esser gentili sarebbe stato da tacciare di "gatekeeping" mentre a voler essere più realistici politicamente una definizione più corretta sarebbe quella di "collaborazionista".
("paga correttamente le tue tasse a Cesare e non preoccuparti di chi detiene il potere, perché Ciò non è importante").
Non credo neppure io che Cristo dovesse definire il paradigma comportamentale del Che. Non è quello il problema.

Oltretutto poi lo ha fatto dicendo che Dio non era quella figura rancorosa e vendicativa e biliosa e guerrafondaia della religione ebraica, ma era un Dio di Amore e di Affetto: però, guarda un po', era esattamente lo stesso Dio.
Minchia, evidentemente c'era stato un equivoco. No?
Però in quel momento la Palestina politicamente (insurrezionalmente) aveva un disperato bisogno di un Dio incazzoso, non di un Dio affettuoso.

Eppure nonostante tutto Roma i cristiani li perseguitava.




Non è che restano troppe alternative: o Epicuro era scandalosamento in anticipo sui tempi o Cristo un qualche elemento in più lo aveva.

Provo ad avanzare un suggerimento: Epicuro per quel che ne sappiamo diceva che "La Vita è tutta qui e non esiste un giudizio degli Dei sulla tua condotta. Quando muori muori e bon: finita lì. Però ora non metterti a fare il furbino, devi fare il Bravo lo stesso. Si, è vero, senza alcuna ricompensa. Pazienza."

Una cosina frustrante. Se le mie azioni NON vengono giudicate perché cazzo tutto sommato non dovrei stuprare quella bella gnoccolona della cugina del mio vicino?


Cristo invece diceva: "comportati bene perché questo è spiritualmente importante. E se non lo fai prima o poi ti faccio il culo".

Un messaggio decisamente più comprensibile...




Ma questi sono aspetti secondari: difficile comunque dire che il messaggio di Epicuro sia stato tradito dagli autodichiatisi seguaci epicurei del XXI secolo.
Invece tutti i lorsignori (e le lorsignore) che ci comandano, seguiti a ruota da tutti i lorsignori (e le lorsignore) che ci giudicano, seguiti a loro volto da tutti i lorsignori (e le lorsignore) che approvano il loro operato (e anche qui su LC ne incontriamo parecchi) fanno quello che fanno e dicono quello che dicono sulla base della religione cristiana.
Non di quella epicurea.
Di quella cristiana.
Qui mica stiamo parlando di copyrights.


Solo che come dicevo non lo fanno per niente sulla base di quello che secondo i Vangeli ha detto Cristo: lo fanno sulla base di quello che dice il Povero Burattino Cristo manovrato dalle rispettive Chiese di appartenenza.
(E quella cattolica apostolica romana non è neppure quella che distorce di più, anche se si dà parecchio daffare. Vogliamo parlare di un Cristo che scaccia i mercanti dal Tempio che Calvino traduce in un secco "se sei ricco è perché sei Benedetto dal Signore"?)

Secondo me la sottolineatura sta lì.
Che un filosofo assiro abbia detto cose simili a quelle scriite nei Vangeli otto secoli prima di Cristo, e cinque secoli prima ancora di lui lo abbia fatto un filosofo egizio, attiene a un ambito che in questo contesto non considero significativo.

Qui si sta parlando del fatto che il messaggio dei Vangeli sia o non sia " rivoluzionario" ancora oggi.
Bene: te immagina di mettere a capo dei maggiori 50 paesi cristiani al mondo 50 governi che si ispirano DAVVERO ai precetti cristiani, e poi stiamo insieme a guardare quanto s'incazzano i cosiddetti "cristiani perbene" - ovvero gli apostati (detto solo come termine tecnico) che hanno trasferito la loro "fede" al Cristo Burattino.

Secondo me ci sarebbe da sghignazzare parecchio.


(E, con buona pace dei bigotti, secondo me il mondo sarebbe anche migliore.)

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