Re: La Controrivelazione

Inviato da  mc il 15/1/2010 19:21:36
Citazione:
Se non mi giudichi un gonzo, me ne rallegro. Resta da spiegare perché ti rivolgi me...
di Red
Citazione:
Forse ti è sfuggito il mio "Ciao mc" nel mio primo messaggio
di Riccardo
Fondamentalmente, io sono come sono, grazie ai credenti di un determinato tipo. Ma non per il rifiuto di cio' che sono loro (adottandone il comportamento opposto) ma perche' appalesano cio' che mi permette di capire molti "perche'" riguardo certi argomenti (religione nella fattispecie).

Tra tutti quelli che mi "provocano orticaria" (frase che devo proprio dirlo e' piu' che adatta a spiegare cio' che provo in presenza di determinate argomentazioni) la tipologia nel quale mi permetto di inquadrare sick (ma e' una mia personale schematizzazione senza la pretesa che possa avvicinarsi ad una descrizione oggettiva della realta') e' quella che mi da meno fastidio... una delle meno urticanti (anche se in quest'ultimo post mi sembra che abbia intrapreso proprio la "strada" che descrivo piu' sotto...).

E' un credente che se mi deve dire le cose come le pensa non si fa problemi, e questo mi suggerisce il fatto (conseguente a un parere personale anche questo non considerabile assodato) che abbia ancora la capacita' di mettersi in discussione, mettere in discussione se stesso, e porsi all'esterno di se stesso come e' interiormente (cosa immancabile per essere persone appena decenti).

Mio "caro riccardino" tu appartieni a tutt'altra classificazione che a mio avviso rispecchia in pieno i problemi derivanti dall'approccio alle religioni (ma parliamo in particolare del cattolicesimo-cristianesimo), ed in particolare al dualismo nel quale constatavo un reale pericolo (psichico... oltre che politico-sociale).

Quello che posso notare e' la tecnica che hai usato nel rivolgerti a me, e cerchero' di non esplicitare le conclusioni che ne ho tratto io, e che ho supposto contraddistinguere i fedeli come te.

Il tuo post apparentemente solidale e altruista si rivela squallidamente sprezzante. Strisciantemente sprezzante, in una maniera che si avverte ma che non e' esplicita, quasi a nascondere cio' che in realta' si vuole esprimere per primi a se stessi (quasi fosse un comportamento non consono) e poi all'interlocutore.
Il dover (per forza) non si e', rappresenta la peggior forma di violenza fatta alla propria esistenza ed e' proprio una diretta conseguenza di un dualismo cognitivo che e' per la maggior parte delle esistenze inadatto a cogliere la benche' minima particella di verita' dalla vita. Figuriamoci trarre da esso insegnamenti definitivi ed illuminanti.

Percio', dopo tutti i consigli dispensatimi, permettimi umilmente di fartene uno:
si te stesso e non quello che pensi che potrebbe renderti migliore.
Se quello che viene fuori non ti piace cerca di cambiare cio' che riesci, ma non mentire a te stesso dicendoti che "sei migliore perche' apprezzi modelli migliori pur non operando minimamente secondo gli insegnamenti di quei modelli". Non sei migliore se parli di "cio' che si dovrebbe fare" ma in realta' fai tutt'altro... ...anzi, renditi conto che non potrai mai esserlo. 100% garantito.

Spero di aver risposto a cio' che (mi accorgo dopo aver scritto, chiedevi a Red)

Buona serata.

p.s.: al prossimo incontro:
Gonzo VS Ipocrita.

mc

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