Re: La Controrivelazione

Inviato da  RiccardoG il 15/1/2010 3:51:07
Citazione:
In particolare la religione cristiana che offre un dualismo anacronistico e inadattabile ad una societa' che nonostante le religioni ha fatto altra strada.


Ciao mc

Il dualismo è molto semplice, in gergo tecnico si chiama "la via stretta e la via larga".
Se orienti la tua vita verso gli altri e per il loro bene, allora permetti a Dio di prendersi cura di te: è la conversione, che ti garantisce la felicità già su questa terra, qui e ora, e la felicità o gioia o amore è la prerogativa di Dio, nonostante le inevitabili persecuzioni.
Perciò se scegli di essere felice, scegli di essere come Dio, e Dio è Signore, inteso nel senso di chi si offre e non di padrone.

Se non accetti questa sfida rischi di uscire dalla tua vita con le mani vuote: non ti parlo né di inferno né di altro dal catechismo, perché magari ti verrebbe l'orticaria (il tutto però senza escludere la morte seconda, che ho sintetizzato con l'immagine delle mani vuote). Capisco che una cattiva educazione religiosa possa fare danno, ma quando si è adulti bisogna imparare a distinguere la Chiesa dal Vaticano, specie quando le due istituzioni cozzano visibilmente.

Citazione:
Aggiungo che il cristianesimo occidentale non dipana nessun dubbio esistenziale: offre un qualcosa di premasticato da ingurgitare che se esaminato a fondo nessuno mangerebbe


C'è da dire che incamminandoti su questa strada liberamente (non per indottrinamento come troppo frettolosamente chiosi) rischi di rimanere solo, o peggio ancora di essere accompagnato da persone che in te vedono un Messia di potere,e non un Messia di amore: né più né meno di quanto successe a Gesù con gli apostoli.
Ecco perché pochi bevono il calice: perché rimanere soli per colpa dell'amore che dai è difficile, è duro, ha il sapore del fallimento.

Tornando a noi: la Chiesa cattolica da pochissimi decenni è tornata allo studio dei vangeli direttamente sui testi originali greci, perché da meno di un secolo si hanno mezzi a disposizione (reperti archeologici, regole di scrittura dell'epoca, ecc...) per capire la profondità del messaggio evangelico.
Coloro che scrissero i vangeli erano tra quelle persone che all'epoca sapevano leggere e scrivere, in più conoscevano pure il greco, l'equivalente dell'odierno inglese a livello di diffusione (era la lingua commerciale in buona parte del mediterraneo); gli scritti evangelici si rivelano ogni giorno che passa come dei capolavori di letteratura e poesia, oltre che di raffinata teologia, dimostrando che gli evangelisti sapevano il fatto loro, non erano dei buonisti sentimentalisti come abitualmente li conosciamo.

Allora per concludere, quando incontri un/a cristiano/a che tu reputi arrogante, spocchioso, presuntuoso o fai un po' tu cosa... mostrati superiore e chiedigli di parlarti delle Beatitudini, ma in modo serio, spulciando il significato originale.
Se non saprà farlo, tu con gesto di carità vero avrai fatto aprire gli occhi e mostrato una pesante lacuna.
Se saprà farlo, lui/lei sarà felice e tu guadagnerai la conoscenza di qualcosa che generalmente non viene mai trattata con la profondità che necessita.
Nel peggiore dei casi, uno dei due impara qualcosa se non addirittura ci guadagna.

Perciò il mio invito è quello di guardare ai risultati, ai frutti di un simile gesto: criticare e basta solo perché sick-boy oggi, tizio domani e chissà chi dopodomani ti sembrano dei violenti ignoranti non fa altro che farti diventare come tu li giudichi, facendo nascere nel tuo piccolo una nuova religione.
Allora siamo punto e a capo.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=42&topic_id=5516&post_id=157012