Re: 1984 si avvicina

Inviato da  tibberio il 14/1/2009 16:10:34
Consiglio per chi ne ha necessita' e' di rinnovarlo entro maggio:


Europa, da giugno entra in vigore il «passaporto biometrico»

Da fine giugno 2009 i passaporti dei cittadini europei dovranno includere due impronte digitali in un microchip. Il parlamento ha adottato in proposito un regolamento che esenta i minori di 12 anni da quest'obbligo, prevedendo la revisione di tale soglia alla luce di uno studio sull'affidabilità delle impronte dei bambini. Inoltre, per una maggiore tutela di questi ultimi, é stata prevista l'applicazione del principio "una persona, un passaporto", rinunciando alla prassi di iscriverli sui documenti di viaggio dei genitori. A darne notizia una nota del Parlamento europeo.

Il regolamento di modifica, approvato con 594 voti favorevoli, 51 contrari e 37 astensioni, è frutto di un compromesso concordato col Consiglio dal relatore Carlos Coelho, prevede infatti che l'applicazione di un microprocessore che contenga elementi di identificazione biometrica (tratti facciali e impronte digitali) dovrà essere «altamente protetto» e che dovranno essere rilevate «due impronte digitali, prese a dita piatte», in formato interoperativo. Le nuove disposizioni sulle impronte digitali si applicheranno a partire dal 28 giugno 2009.
L'accordo raggiunto con il Consiglio fissa a dodici anni l'età dei bambini esentati dal rilevamento delle impronte digitali. Permette però agli stati membri - che prima della data di entrata in vigore del regolamento hanno adottato una legislazione che prevede un limite di età inferiore a 12 anni - di continuare ad applicare questa soglia per altri quattro anni.
Si precisa, peraltro, che tale limite non può essere inferiore a sei anni. Infatti, i progetti pilota condotti in alcuni stati membri hanno evidenziato che le impronte dei bambini di meno di sei anni di età non sono di una qualità tale da consentire una verifica univoca dell'identità.
Tuttavia, il compromesso prevede che, entro tre anni dall'entrata in vigore del regolamento, la commissione presenti una relazione basata su uno studio approfondito e su vasta scala, realizzato da un'autorità indipendente sotto la sua supervisione, che dovrà esaminare l'affidabilità e la fattibilità tecnica dell'utilizzazione a fini di identificazione e verifica delle impronte digitali dei bambini di età inferiore a 12 anni, ivi compreso un confronto dei tassi di respingimento ingiustificato registrati in ciascuno stato membro. Se necessario, la relazione dovrà essere corredata di proposte volte ad adeguare il regolamento.

Sono inoltre esentate dal rilevamento delle impronte anche le persone per le quali questa operazione «è fisicamente impossibile». L'accordo con il Consiglio prevede inoltre che qualora il rilevamento delle impronte digitali previste sia temporaneamente impossibile, gli stati membri dovranno consentire il rilevamento delle impronte delle altre dita. Se invece fosse temporaneamente impossibile rilevare le impronte di qualsiasi altro dito, potranno rilasciare un passaporto temporaneo avente una validità di 12 mesi o inferiore.
Il compromesso precisa poi che gli identificatori biometrici dovranno essere rilevati «da personale qualificato e debitamente autorizzato delle autorità nazionali competenti per il rilascio di passaporti e documenti di viaggio», e prescrive inoltre che gli stati membri dovranno rilevare gli identificatori biometrici «nel rispetto dei diritti stabiliti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo». Dovranno anche garantire che siano predisposte «procedure appropriate a garanzia della dignità della persona interessata, in caso di difficoltà nel rilevamento».

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