Re: David Icke: chi è costui?

Inviato da  roberto__ il 9/3/2007 20:29:28
Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Non c'e' bisogno di conoscere Gesu' o roba simile.
Tanto, poi, il loro stato e' difficilmente trasmissibile. C'e' da dire che secondo Don Juan si puo' essere solo ingannati nel cammino dello stregone, perche' nessuno si sottoporrebbe alla disciplina che e' necessaria di propria volonta'.
E' vero, ma solo in parte: se si accumula abbastanza consapevolezza, ci si rendera' conto di essere nella posizione dell'uomo fra due sedie, la peggiore possibile e quella in cui molti qui sembrano essere.
Quindi indietro non si torna.
Ottenere il silenzio interiore e' piuttosto semplice, per un minuto. Ma quando si e' provato il gusto, tutto il resto non conta piu': si diventa dei rompicoglioni che disertano la discoteca, sono noiosi e terribilmente infelici. Pero' se si guarda meglio, non solo si diventa piu' impermeabili alle cazzate, ma anche alle delusioni, siccome orami non ci si aspetta piu' niente da nessuno.
Si arrivera' a spostare il punto di unione? Solo quando non ce ne freghera' piu' niente, perche' non avremo piu' aspettative ma solo responsabilita'.
Se si evita di dar da mangire ai voladores, tutto il resto arriva di conseguenza. E' dura, ma non c'e' scelta, quindi non importa piu' tanto se e' dura.....

Io uno mica male l'ho visto (durante uno stage) a LA, Carlos Castaneda.
Vi raccontero' una cosa di cui non ho mai parlato con nessuno, perche' tanto non interessa, ma forse a qualcuno, qui.....
La cosa che mi ha colpito di Carlito (oltre ai suoi capelli, ed ai suoi occhi da bambino, che diverse persone che non l'hanno mai visto e che si esercitavano nel "sogno" mi hanno confidato di aver sognato proprio come erano in realta') era l'evidente distanza tra cio' che mi aspettavo che sembrasse e quello che ho visto. Poi, quando passando per andare sul piccolo stage da dove avrebbe fatto il suo lunghissimo intervento gli ho stretto la mano, un'idea mi ha fulminato sul posto e Carlos mi ha guardato con aria veramente divertita (dovevo avere una faccia da deficiente incredibile): non era stato Castaneda ad inventarsi Don Juan, era stato Don Juan ad inventarsi Castaneda!
Infatti nessuno, neanche le sue "streghe" sapevano niente (come uno dovrebbe aspettarsi) della sua storia personale e la sua biografia e' sempre stata per lo meno bizzarra.
Ora l'ho buttata giu' cosi', ma ci ho pensato per anni e non mi sembra piu' un'idea cosi' balorda.....anche se per parte di me era stata chiarissima fin da quel momento.
Nel caso che possa servire a qualcuno....


Quello che dici è veramente srabiliante in due punti pike.
1) La tua descrizione dello stato d'animo di una persona consapevole di una realtà così sconvolgente mi sembra molto precisa. Io stesso da quando ho "saputo" dell'11/9 sono stato depresso diversi giorni, e da allora sento un velo di tristezza che mi pervade, una consapevolezza che non mi consente di divertirmi come facevo prima. Beneinteso, mi diverto lo stesso, ma non con la stessa intensità, diciamo che ho perso un pò di "verginità". Una esperienza alla Castaneda sarebbe una supernana di pillole rosse!

2) Castaneda E' Don Juan? oltre a Matrix ci infiliamo anche Superman? B'è visto che Don Juan è disposto ad adottare delle tecniche menzognere pur di far arrivare all'obbiettivo il suo discepolo, è possibile che stia mentendo con lo stesso fine quando scrive i suoi libri per far arrivare noi, suoi discepoli, al nostro obiettivo.

C'è una cosa che bisogna fare il più presto possibile.... scopare.

ehm.....scusate, troppo Kubrick, volevo dire, correre in libreria!

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