Re: David Icke: chi è costui?

Inviato da  Al2012 il 8/3/2007 22:11:08
Da un po’ di giorni sto cercando di leggere un libro di D. Icke “Il segreto più nascosto” sono arrivato all’inizio del terzo capitolo e mi sono fermato.
Qui non voglio dare giudizi, in merito al pensiero di Icke, anzi ho letto questo topic per cercare di farmi una idea su chi è Icke.
Come prima sensazione posso condividere la sensazione di disturbo e negatività sentita da Cassandra, ed in effetti è anche per questo che ho fermato la lettura, poi altre “coincidenze” mi hanno riportato con la testa dentro al pensiero ed ET (vedi secretum-omega), e quindi ho ripreso in mano il libro di Icke, però ho incominciato a leggerlo al contrario nel senso che ho letto l’ultimo capitolo “Rompere l’incatesimo” in pratica (ad oggi) ho letto i primi due e gli ultimi due capitoli, quello che sento più vicino al mio essere ovviamente è l’ultimo e qui voglio citare un intervento di Yarebon che condivido:

<< Non è una difesa per togliere responsabilità agli umani, che anzi per Icke sono i principali responsabili del male sulla terra, stesso lui sottolinea che se fossimo meno gregge di pecore, l'nwo non avrebbe senso di esistere, visto che riesce a sopravvivere nutrendosi delle nostre paure, codardie e ansie.
Il tutto si riduce ad un discorso "ENERGETICO" ad una battaglia spirituale in cui noi diamo energie ai cospiratori, senza di noi loro non potrebbero operare, anche per questo il discorso cospirazione vedendolo solo da un ottica razionale è incomprensibile, si riduce ad un discorso storico importante ma riduttivo.
Il discorso di icke è "CERCA LA SALVEZZA DENTRO DI TE e non verso un sistema politico, religioso o sociale esterno" e a me come messaggio piace, poi i rettiliani e cose del genere si possono reputare anche stronzate, poco importa!
LA VERA RIVOLUZIONE È AL NOSTRO INTERNO, perchè esternamente possiamo anche rinnegare il comunismo, il capitalismo e fondare l'anarchia (ad esempio), ma se non cambia l'uomo, siamo punto e a capo.>>

Ho evidenziato i punti su cui, secondo me, ognuno di noi dovrebbe riflettere. Non è una questione di fede religiosa o di credere in un dio, ma di una coscienza più profonda del nostro animo.
Io sono pieno di dubbi e di paure e contraddizioni, ma ho raggiunto un punto, una convinzione ed è questa: la “Vita” non è un fenomeno biologico casuale, l’evoluzione della vita non procede casualmente … scusate sto andato fuori tema ……
Siamo sicuri che la risposta più giusta ad un atto violento sia quello di compiere un atto violento?
Siamo sicuri che il “voliamoci bene” sia un atto inutile e stupido in un mondo violento ed egoista?
(n.b.: dedicato alle persone dalla critica facile faccio notare che ho detto “SIAMO” e quindi non voglio tirarmi fuori o sentirmi superiore a nessuno, sto solo cercando di pormi le domande giuste)

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