Re: Con la scusa dell’ Ambientalismo. Progetti di sterminio.

Inviato da  Dorian il 21/3/2007 0:20:47
Citazione:
Prova a pensare a tutte le applicazioni che il petrolio ha oltre ad alimentare le nostre automobili...


Proprio per questo che il petrolio non dovrebbe essere usato come combustibile!
Ma soprattutto per questo motivo bisogna chiedersi.
E dopo?
Dopo: ovvero quando il petrolio raggiungerà prezzi proibitivi o inaccessibili a gran parte della popolazione mondiale?

Qui non sto sostenendo che sia possibile, né tanto meno che sia "doveroso", passare nel giro di un "paio" d'anni ad una economia alternativa basata su generatori a metanolo e idrogeno.
Dico che questo è, per forza di cose, un futuro già tracciato. Ma che si avvererà nei prossimi 20-30 anni. Magari 50.
Nel frattempo si continuerà pure a bruciare petrolio ma si cercheranno nuove forme energetiche.
Non mi si venga a dire però che è quello che vogliono le compagnie petrolifere o i governi. Sono uno più dell'altro preoccupati che il popolo scopra che il monopolio dell'energia non esiste!

Già il fatto che le tecnologie alternative (fino a ieri poco più di prototipi: biodiesel, celle fotovoltaiche, torri eoliche) siano possibili è un passo avanti formidabile. Per questo motivo non è detto che esse siano già convenienti - solo in rari casi lo sono. Ma in futuro?

Il futuro sarà probabilmente un disastro ma sarà sempre meglio avere un po' di energia che non averne affatto.
So benissimo anch'io che nè le biomasse nè il solare o l'eolico hanno la densità energetica sufficiente a sostenere 6-8 miliardi di persone come avviene oggi (con metà di esse che fanno comunque la fame).
Devo aspettare i catastrofismi predetti da Peccei e i suoi amici?
Oppure posso sperare che ci siano alternative valide con cui mitigare, in un futuro più o meno prossimo, il picco petrolifero?

Certo. E' altamente improbabile che, con la tecnologia attuale, l'idrogeno prodotto con fonti rinnovabili possa sostituirsi ai combustibili fossili ma non perchè non sia conveniente ma perchè non ne abbiamo abbastanza.
Non abbiamo abbastanza terra da coltivare e non abbiamo abbastanza energia dal sole. Non abbiamo abbastanza vento. E nemmeno uranio: ammesso che possa considerarsi una alternativa "socialmente" accettabile è pure in via di esaurimento! Fusioni "calde" e "fredde"? Di risultati ancora non se ne vedono.
Purtroppo è così: nascondere la verità non servirebbe a nulla.

Ma al tempo stesso è invece impossibile ritenere che i consumi attuali di petrolio possano continuare così per sempre; infatti il consumo è in aumento e i prezzi pure: significa che ci sono state delle incredibili speculazioni o che la produzione non riesce più a tenere a bada il prezzo del greggio. Molto probabilmente entrambe le cose.
Continuare ad affidarci all'impiego del solo petrolio significherebbe davvero ritrovarci a vivere in capanne di fango e sterco cotto al sole. Accadrebbe di sicuro anche se non sappiamo quando.

Le alternative non le vogliamo da una qualche regia occulta mondiale, magari sotto forma di tasse anti-inquinamento, ma le vogliamo cercare noi. Da subito.

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