Re: Mi nominate un personaggio "positivo"???

Inviato da  PikeBishop il 5/12/2011 10:58:59
Citazione:
Si, la questione degli scambi economici e' stata certamente determinante tra i motivi che hanno spinto Fidel all'accettazione dell'influenza Russia.

Molto probabilmente no. O meglio se state parlando dell'embargo ovviamente si, ma le cose per la CIA a Cuba precipitarono proprio in concomitanza con la visita di Fidel Castro a Washington, il 19 Aprile 1959 (io non me la ricordo bene, avevo neanche 3 anni, ma mi era stata spiegata con dovizia di particolari da i miei familiari che avevano, come molti italiani all'epoca, seguito molto assiduamente la vicenda di Cuba).

Come spesso capita, la CIA aveva finanziato entrambe le parti della rivoluzione. Fidel appena conclusa la rivoluzione ando' immediatamente dai suoi finanziatori per parlare di una specie di Piano Marshall per Cuba, ma invece di soldi e accordi commerciali gli americani probabilmente gli fornirono una lista di personaggi che non dovevano essere scalfiti e persino una lista di persone che loro volevano al governo. Probabilmente offrirono pure l'opportunita' a Fidel di tradire i suoi compagni e prendere il posto di Batista, piu' presentabile e piu' moderno.
Fidel a quel punto doveva essere disperato e molto depresso, ma in ogni caso volle far sapere ai suoi controllori che se lo avessero lasciato in pace e non avessero ostacolato le riforme per trasformare Cuba in un paese di stampo socialista europeo (la Scandinavia era oggetto di culto anche in Centro e Sud America, e allora, magari, tale punto di vista era pure comprensibile) lui non avrebbe preso contatti con la Russia, paese che amava ancora meno degli Stati Uniti.

Percio' disse, parlando alla radio a Washington: "I know what the world thinks of us, we are Communists, and of course I have said very clear (in inglese corretto dovrebbe essere "clearly") that we are not Communists; very clear."
Ovvero:
Lo so quello che il mondo pensa di noi, noi siamo Comunisti e naturalmente ho detto molto chiaro che noi NON siamo Comunisti, molto chiaro.
QUI trovate la registrazione del discorso e la foto di un Fidel chiaramente non a suo agio mentre stringe la mano del vicepresidente Nixon.

Al ritorno a casa le cose precipitarono: comincio' una campagna di attentati da parte della CIA per "ammorbidire" Castro e persuaderlo a seguire gli ordini.

Vista l'impossibilita' di avere accordi con gli americani che non fossero alla pecorina, con i cubani ad angolo retto a prenderlo nel frac, Castro fece quello che chiunque con un fegato incredibile, un sesto senso per il gioco d'azzardo e una personalita' incapace di tradimento e fortemente etica avrebbe fatto (uomini cosi' non sono comuni) anche se avrebbe significato per lui andare "all'inferno", sporcandosi le mani di sangue e perdendo l'appoggio, fino ad allora totalmente essenziale, della Chiesa Cattolica (Fidel a momenti entrava nei Gesuiti e alcuni ipotizzarono che fosse un Gesuita): uso' la lista che gentilmente gli americani gli avevano fornita e comincio' il repulisti. Butto' fuori anche tutti gli alti gradi delle gerarchie religiose, confisco' terreni (il 75% dei quali in mano a stranieri, perlopiu' americani) e vendette l'anima al Diavolo Comunista. Essendo massone solo la massoneria si salvo' dalla sua purga.

Questo causo' l'embargo degli Stati Uniti verso Cuba (che va avanti tutt'ora) che ottenne l'unico risultato di rafforzare i vincoli tra Cuba ed i Russi.

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