Re: La Piramide della Cospirazione Globale
Inviato da benitoche il 28/10/2006 22:19:59
Citazione:
sono d'accordo co te,
il fine ultimo dell'esistenza umana è il male.
E mi immagino anche il perchè
Mettiamo che Dio sia bene e male,Abraxas secondo Jung.
Come avrebbe mai potuto conoscere queste 2 elementi presenti in Lui'?
Difatti Egli era tuttalpiù un essere eterico ,evanescente con ben poco di terreo,al massimo li poteva conoscere a livello di idea.
Fino a quando per risolvere questo dilemma scelse di creare l'uomo.
Portò questo a mangiare del frutto e piano piano l'allontanò da se,fino a fargli credere di essere solo una individualità con ben poco di santo,
e la belva si scatenò.
PS
Meno male che alla quantità di male che noi facciamo è contrapposta una uguale quantità di bene e vicecersa,coma diceva San Paolo [se non erro]:
Faccio propio il male che non vorrei fare
Paxtibi ha scritto:
non aggiungo altro, se non che la logica per cui certi eccessi di crudeltà non possono essere opera di nostri simili non trova conferme nella realtà: la crudeltà di cui è sempre stato capace l'uomo, soprattutto nei confronti dei suoi pari, non è raggiunta da alcun altro esponente del regno animale.
Ricordo a proposito un fenomenale fumetto di Iznogoud, il "Visir che voleva essere Califfo al posto del Califfo" dell'impareggiabile Goscinny:
Prigioniero (che sta per essere torturato): «Non potete farmi questo, è disumano!»
Visir: «Ma no, cosa dice? È perfettamente umano, gli animali non fanno di
queste cose!»
sono d'accordo co te,
il fine ultimo dell'esistenza umana è il male.
E mi immagino anche il perchè
Mettiamo che Dio sia bene e male,Abraxas secondo Jung.
Come avrebbe mai potuto conoscere queste 2 elementi presenti in Lui'?
Difatti Egli era tuttalpiù un essere eterico ,evanescente con ben poco di terreo,al massimo li poteva conoscere a livello di idea.
Fino a quando per risolvere questo dilemma scelse di creare l'uomo.
Portò questo a mangiare del frutto e piano piano l'allontanò da se,fino a fargli credere di essere solo una individualità con ben poco di santo,
e la belva si scatenò.
PS
Meno male che alla quantità di male che noi facciamo è contrapposta una uguale quantità di bene e vicecersa,coma diceva San Paolo [se non erro]:
Faccio propio il male che non vorrei fare
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