Re: Nuovo Umanesimo ovvero Culto di Lucifero. La Religione del Nuovo Ordine Mondiale.

Inviato da  Zelan il 14/4/2006 21:20:06
Aspetto Ramingo, non conosco la rivista purtroppo.

Ad ogni modo, riguardo al "Codice DaVinci" e a tutti i romanzi affini esplosi in questo periodo... cosa c'è davvero di così "pruriginoso" in questo fenomeno mediatico?
Per me non è tanto la fiction intrinseca del romanzo (non sarebbe difatti il primo romanzo a presentarsi come fondato su documenti e conoscenze storiche reali... ricordiamo il Manzoni) che non viene colta come tale, quanto la speculazione sui fatti "pseudo storici" presentati. E c'è speculazione da una parte e dall'altra: sia da parte dei media, che alimentano questa tendenza alla "ricerca dei misteri storici", deviandola però da una corretta condotta (non è di certo nei best-seller mondadori che la si trova), sia da parte dei centri culturali-religiosi che ci tengono ad avere i loro segreti (sto parlando della Chiesa Cattolica, dell'Opus Dei, e di tutti quegli ambienti da cui si è alzato il polverone).
Senza andare a ricercare troppo nei lavori di fantasia, la ricerca dei vangeli antichi dimostra che ci sono ancora molte cose nascoste riguardo alla formazione e alla costruzione teologica del cristianesimo, e che la genete comune si rivela sempre e solo "pecorona".
Se è vero che il "Vangelo di Giuda" non è stato riscoperto adesso dopo millenni (lo si studiava già a scuola!) e che di sicuro non metterà in crisi la teologia cristiana (ci vorrebbe una pubblicazione degli archivi vaticani, e forse non basterebbe ancora!), dall'altra parte è anche vero che le testimonianze di "visioni alternative", senza scendere nella manipolazione che ne è stata fatta nei secoli (perchè anche lo gnosticismo, alle sue origini, non aveva niente a che spartire con le strumentalizzazioni massoniche) ci sono e sollevano dubbi negli studiosi.
E allora che fare? Lasciarsi influenzare dalla nuova ondata "pseudo Indiana Jones", o farsi fare il lavaggio del cervello dal costrutto teologico cattolico? Rinunciare a cercare la verità per non mettere in discussione una dogmatica troppo facile e troppo poco castrante per essere abbandonata, oppure finire per farsi coinvolgere in qualche circolo spiritualista/yoga/satanico/qualunquista?

Ancora una volta, per me, in media stat virtus...

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