Re: Nuovo Umanesimo ovvero Culto di Lucifero. La Religione del Nuovo Ordine Mondiale.

Inviato da  Santaruina il 1/4/2006 15:23:57
Diciamo che la teosofia ha dato l'impulso a che l'esoterismo non rimanesse relegato al circolo di pochi iniziati.

E’ mia convinzione che operazioni come queste intraprese dalla Teosofia, ovvero una “banalizzazione” di concetti complessi ad uso di chi non era preparato ad accoglierli, siano state tra le più deleterie che si potessero compiere.

Il XX secolo è stato il secolo dell’ “esoterismo facile”, snaturato e ribaltato.
Da qui l’origine della confusione odierna, su questi temi.


Per quanto riguarda la Teosofia, essa si dichiara custode della Tradizione eterna, e crede di aver individuato attraverso lo studio comparato delle diverse religioni delle verità comuni, che da questa Tradizione emanano, prendendo poi varie forme.

Da qui la Società Teosofica compie un lavoro di “sintesi” e “amalgama” delle varie tradizioni successive, nel tentativo di riunificare l’antico sapere frammentato.

Dal punto di vista della Tradizione, a cui la Teosofia pretende di ispirarsi, tale operazione è particolarmente blasfema, poiché tenta di ricreare meccanicamente ciò che il naturale corso degli eventi ha provocato.

Inoltre, l’esaltazione del carattere “evolutivo” portato avanti dalla società teosofica rappresenta un altro grande paradosso nei confronti della Tradizione, che invece sostiene il progressivo allontanamento delle creature dall’Uno che le ha generate, in costante processo di decadenza, dall’etereo al materiale.

Altra pretesa senza fondamento delle società esoteriche della modernità è quella di poter offrire una vera Iniziazione, mentre secondo la Tradizione ciò può avvenire solo all’interno di una catena iniziatica che trae linfa da un culto exoterico regolare, quale può essere l’Islam, l’Ebraismo, il Cristianesimo, l’Induismo, e le altre grandi religioni emananti direttamente dalla Tradizione.

La facile constatazione del fatto che la Teosofia esalta le figure di Satana e di Lucifero, che per ogni religione emanante dalla Tradizione rappresentano il principio distruttivo, il “male” propriamente detto, conferma che la Società Teosofica si schiera con le forze anti-tradizionali, agisce a favore della dissoluzione e da essa si potrà avere solo una contro-iniziazione.

Per chi volesse approfondire riporto alcune considerazioni di René Guénon:

Da “La grande parodia o la spiritualità alla rovescia”


La costituzione della “contro-tradizione” ed il suo apparente momentaneo trionfo,
saranno propriamente il regno di quella che abbiamo chiamato “spiritualità alla rovescia”: si tratterà naturalmente solo di una parodia della spiritualità, o meglio di una sua imitazione in senso inverso, di modo che avrà tutta l’apparenza d’essere l’opposto di tale spiritualità[...]

Questa “spiritualità alla rovescia”, per la verità, è dunque solo una falsa spiritualità, falsa all’estremo limite del concepibile; [...]

Ecco cos’è in realtà il “rinnovamento spirituale” di cui taluni, talvolta molto inconsapevolmente, annunciano con insistenza il prossimo avvento, o anche la “nuova èra” in cui si tenta con tutti i mezzi di introdurre l’umanità attuale ,e che la condizione d’ “attesa” generale, creata mediante la diffusione delle predizioni di cui abbiamo parlato, può contribuire effettivamente ad affrettare.[...]

Il “neospiritualismo”, e la “pseudo-iniziazione” che ne deriva sono una parziale “prefigurazione” della “contro-tradizione” anche da un altro punto di vista: intendiamo riferirci alla già segnalata utilizzazione di elementi autenticamente tradizionali in origine, ma deviati dal loro vero significato e posti in certo qual modo al servizio dell’errore: questa deviazione è in definitiva l’incamminarsi verso il capovolgimento completo che dovrà caratterizzare la “contro-tradizione” (e di cui del resto abbiamo visto un esempio significativo nel rovesciamento intenzionale dei simboli),[...]

E’ da notare, a questo proposito, come la “contro-iniziazione”, pur inventando e diffondendo per i suoi fini tutte le idee moderne caratteristiche dell’ “antitradizione” negativa, sia perfettamente cosciente della falsità di tali idee, e sappia evidentemente anche troppo bene a cosa attenersi; ma ciò sta appunto ad indicare come, nella sua intenzione, questa sia soltanto una fase transitoria e preliminare, in quanto una simile organizzazione di menzogna cosciente non può come tale essere il vero ed unico scopo che essa si propone; tutto ciò è destinato solo a preparare la successiva venuta di qualcos’altro, che a sua volta dovrà apparire come un risultato più “positivo”, e che sarà precisamente la “contro-tradizione”. [...]




Da “Il Teosofismo. Storia di una pseudo-religione”, Prefazione

[...]molto tempo prima della creazione della Società cosiddetta Teosofica, il termine teosofia era una, denominazione comune a dottrine alquanto diverse, ma facenti tutte parte di una stessa tipologia o almeno derivanti dallo stesso complesso di indirizzi; è opportuno dunque soffermarsi sul significato che tale termine ha storicamente.
Senza cercare di approfondire, qui, la natura di tali dottrine, possiamo dire che esse hanno come elementi comuni e fondamentali delle concezioni più o meno strettamente esoteriche, di ispirazione religiosa o almeno mistica, benché, senza dubbio, di un misticismo un po' speciale, e si richiamano ad una tradizione propriamente occidentale la cui base è sempre, sotto una forma o l'altra, il Cristianesimo.[...]

Ora, l'organizzazione che si chiama attualmente "Società Teosofica", [...]non dipende da nessuna scuola che si ricolleghi, neanche indirettamente, ad alcuna di tali dottrine; la sua fondatrice, M.me Blavatsky, ha solo potuto avere una conoscenza più o meno completa degli scritti di alcuni teosofi, in particolare di Jacob Böhme, e da qui attingere alcune delle idee che inserirà nelle sue opere, insieme a moltissimi altri elementi della più diversa provenienza; ma questo è tutto quello che è possibile ammettere nei riguardi di un presunto collegamento.
In generale, le teorie più o meno coerenti che sono state enunciate e sostenute dai capi della Società Teosofica non hanno alcuno dei caratteri che noi abbiamo indicati, a parte il preteso esoterismo: esse si presentano, d'altronde falsamente, come aventi un'origine orientale e se si è pensato bene, dopo un certo tempo, di ricollegarle ad uno pseudo-cristianesimo di una natura alquanto particolare, non è men vero che la loro primitiva tendenza era, al contrario, palesemente anticristiana.

"Nostro scopo - diceva allora M.me Blavatsky - non è di restaurare l'Induismo, ma di cancellare il Cristianesimo dalla faccia della terra"

Il tutto induce, come minimo, a diffidare, dato che la grande propagandista del nuovo "Cristianesimo Esoterico" è M.me Besant, la stessa che scrisse a suo tempo che occorreva "innanzi tutto combattere Roma ed i suoi preti, lottare ovunque contro il Cristianesimo e scacciare Dio dai Cieli”[...]

Le dottrine, in realtà tutte moderne, che propugna la Società Teosofica sono talmente differenti, sotto quasi tutti gli aspetti, da quelle a cui si dà legittimamente il nome di Teosofia, che si potrebbero confondere le une con le altre solo per malafede o per ignoranza[...]

Ciò che i teosofisti presentano come loro dottrina appare, ad un esame appena serio, come qualcosa piena di contraddizioni; per di più da un autore all'altro, e talvolta presso lo stesso autore, vi sono delle considerevoli variazioni, anche su dei punti che sono riconosciuti come i più importanti.[...]



Da “Il Teosofismo. Storia di una pseudo-religione”,Conclusione

A tutti coloro che sono liberi da preconcetti, il teosofismo apparirà probabilmente più come uno scherzo di cattivo gusto che come una cosa seria, ma sfortunatamente questo scherzo di cattivo gusto, lungi dall'essere inoffensivo, ha fatto molte vittime e continua a farne sempre di più (secondo M.me Besant, la Società Teosofica propriamente detta, senza contare le sue innumerevoli organizzazioni ausiliarie, contava, nel 1913, 25000 membri attivi)[...]

... non è questa la sede adatta per intraprendere una critica dettagliata dell'evoluzionismo; ma abbiamo voluto stabilire che tale critica, che può essere condotta con estrema facilità, è valida in particolare contro il teosofismo, poiché in fondo questi non è che una delle numerose forme rivestite dall'evoluzionismo, punto di partenza di quasi tutti gli errori specificatamente moderni ed il cui prestigio, nella nostra epoca, poggia su un mostruoso ammasso di pregiudizi.[...]

noi non desideriamo altro che illuminarne il più gran numero possibile, poiché sappiamo che vi è molta gente la quale, entrata nella Società Teosofica per semplice curiosità o perché non aveva altro da fare, ignora tutto della sua storia e quasi tutto dei suoi insegnamenti, e costoro forse non hanno subito tutti la deformazione mentale che alla lunga risulta inevitabile, frequentando un simile ambiente.[...]


Blessed be

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