Re: Tutto sulla Massoneria

Inviato da  muratore il 2/9/2006 0:19:51
Fiammifero capisco bene quell che dici, e comprendo questo tuo post più degli altri.
Comprendo la tua "incredulità" perchè neanch'io potevo capire fino al giorno prima di essere ufficalmente ammesso, la profonda coerenza fra tutto quello che leggevo, quella chiave di volta che permettava rendere non solo compatibili, ma complementari, due diverse opinioni di due diversi massoni. Tale chiave non ho come donartela e vi è un limite che non riesco a oltrepassare (oltre che per i miei limiti) ma anche perchè la chiave devi necessariamente trovarla tu. Ma segui i miei consigli, cercala, e potrai trovarla.
1) non cerco scusanti, scrivo quel che penso, non penso la massoneria possa essere l'unico eden, e non ho intenzione di schiacciare alcuna serpe, solo bado ad esser vaccinato a qualunque veleno, cosicchè possa camminare nell'eden senza che ne 1 ne 1000 serpi mi possano fare danno alcuno.
2) la massoneria non può andare alla deriva, può andare alla deriva un singolo massone, una singola loggia o una gran loggia, ma non la Massoneria universalmente intesa.
Vedi Gelli ha fatto un gran danno alla massoneria, ma al contempo l'ha depurata da coloro che, avendo gli stessi obiettivi del gelli, non potevano che essere un poco confusi e non sufficentemente motivati. Ve ne fossero stati 100 o 1000 di Gelli, la Massoneria sarebbe precipitata in un abisso in quanto a numero di iscritti, ma depurata da tutti gli egoisti e egoismi, sarebbe bastato rimanessero 3 persone fortemente motivate, a continuare la Tradizione in attesa di tempi migliori.
3) grazie, ma ciò che mi dispiace è che sia necessario pensare che chi migliora dentro la massoneria sia "chi viene messo in un binario morto"... è esattamente il contrario.
Renè Guenòn intendeva CHIARAMENTE, che si può stare li e non concludere nulla e così non capire mai cos'è la Massoneria. Qualcuno in una delle tante pagine antimassoniche insinua tuttaltro.
Purtroppo per poter giudicare bisognerebbe essere dentro, altrimenti si rischia di basare tutto su fraintendimenti e vox populi.
Ma daltronde un buon Massone, come un buon Cristiano, impara a non giudicare.

Storicamente molti Massoni hanno reputato sterile e inutile chiarire le "proprie ragioni", tanto non sarebbero stati capiti lo stesso.
Da 10 anni in Italia il trend è cambiato... chi aveva ragione? L'atteggiamento precedente o quello di adesso?
Se reputate me un'eccezione positiva (che sono uno dei peggiori Massoni, ma almeno Massone e non mafione), avevano ragione prima, ed è inutile cercare un dialogo per essere se non approvati o compresi almeno "tollerati".
Per quanti fratelli si apprestassero a confermare, almeno nella sostanza, i miei pensieri, sarebbero scambiati nella migliore delle ipotesi tutti per eccezioni, daltronde il teorema del complotto prevede che il segreto possa essere così profondo che il complotto c'è ma NESSUNO sa qual'è :D

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