Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 10/7/2013 22:28:32
Citazione:

Timor ha scritto:
Citazione:
"abbatti i muri, diventi trasparente, ti espandi e il te stesso coincide con l'universo intero"?


Non è forse questo l'obiettivo dell'Era dello Spirito Santo?

Ma diventare il tempo e lo spazio significa accettare la Crocifissione, cioè accettare di redimere dentro di sé le immense ferite che da Adamo (inteso come primo Essere dotato di Materialità) in poi si generarono nel Processo Evolutivo di ogni forma Biologica
Ferite gigantesche il cui frutto ancora vivo è la morte e la sofferenza intese come inerzia e l'attrito di una dimensione (quella materiale) incapace ancora di accettare completamente la Verità della LUCE


Prendo come assist questo tuo intervento per dare una interpretazione del "peccato originale" dell'uomo primo, quell'Adamo che mangiò la mela proibita.

Per inciso notare come la "apple" sia un simbolo potente, dalla Emi, casa discografica dei Beatles fino al mitico Steve Jobs e al primo computer della Storia.

Abbiamo visto che il "cervello" è l'organo privilegiato della nostra Civiltà.

E' considerato sinonimo di intelligenza, di genio, di profondità di pensiero sede dell'individuo.

Ma non è sempre stato così.

Anticamente era il Cuore la sede dell'Anima, della Vita ed è sempre stato così fino alla "Rivoluzione scientifica" di qualche secolo fa.

Gli egiziani nel processo di imbalsamazione del faraone, lasciavano solo il Cuore come organo interno, quel Cuore che serviva al faraone per affrontare il viaggio descritto magnificamente nel "libro egiziano dei morti", tutti gli altri organi venivano tolti, cervello compreso.

L'ultima prova per accedere all'immortalità era la "pesatura del cuore".

Sulla soglia dell'ingresso nel regno immortale, c'era un mostro terribile, pronto a divorarti.

La prova consisteva nel pesare il cuore, mettendo nel piatto opposto della bilancia una piuma.

Se il cuore pesava più di una piuma, il guardiano mostruoso ti divorava rimandandoti fra i mortali, se il tuo cuore era appesantito dalle azioni compiute in vita non superavi la prova.

Quel cuore che è simbolicamente legato ai sentimenti, alla compassione, alle religioni, ai mistici, agli illuminati.

Quel cuore sede dell'intuito, del sentire, della condivisione fra esseri umani diversi per cultura e tradizione, ma accomunati dal comune sentire Umano.

Einstein, che sosteneva che l’immaginazione è più importante della conoscenza, sosteneva che la mente era il servo dell'intuizione, il vero dono sacro, rapporto che la modernità aveva invertito rendendo il servo sovrano.

Sosteneva il primato dell'intuizione, alla quale il servo, rappresentato dalla mente dava un corpo, che l'azione rendeva concreto.

In Oriente si privilegia il sentire.

La massima Bhuddista più nota, ma si può applicare a tutto l'oriente è:
"Corretto sentire, corretto pensiero, corretta azione"

Il cuore ed il cervello, due autorità che combattono nella nostra visione moderna.

Il dualismo, uno meglio dell'altro, invece di una visione di armonia, uno funzionale all'altro in perfetta collaborazione.

Le società segrete utilizzano una simbologia fortemente legata al cervello, all'occhio di horus, al Bafometto con la fiamma sulla testa, all'illuminismo con il primato della "scienza" sulla religione, religione che invece fa leva sul Cuore, sul "Sacro cuore" come simbolo di santità e compassione.

Una divisione arbitraria, che fa comodo al potere, che nega il naturale sentire dell'Uomo, sostituendolo con un sentire più cerebrale, più "esatto", meno irrazionale in opposizione al mistero irrazionale della Vita ed al Chaos degli avvenimenti.

Non a caso il motto sul Seal, il "Grande Sigillo", come viene chiamato il dollaro americano, recita:"Ordo ab Chaos", "Ordine dal Chaos".

Dopo questa premessa andiamo a vedere cosa si dice del "Paradiso terrestre", prima della "caduta" di Adamo e la sua cacciata.

L'albero della vita era un albero che, secondo alcune tradizioni religiose, Dio pose nel Giardino dell'Eden, assieme all'albero della conoscenza del bene e del male. Nell'esegesi ebraica è insegnato che originariamente i due alberi erano uniti, in seguito Adamo ne separò le radici.

Quindi abbiamo due alberi, "L'albero della Vita" e quello della "Conoscenza del bene e del Male".

Da quello della Vita poteva mangiare in abbondanza, dall'altro no, perchè altrimenti sarebbe morto, si sarebbe autodistrutto credendosi come Dio.

Satana, lo convince che non è vero che sarebbe morto, gli dice che Dio non vuole che mangi quei frutti perchè sarebbe diventato come lui, come Dio.

L'"albero della Vita" rappresenta il Cuore, quello che custodisce la Vita, che ci da la Vita, battendo ininterrottamente dalla nascita alla morte, quella Vita che tutti condividiamo, sentiamo, quello che ci unisce.

Viceversa, l'albero della "Conoscenza del bene e del Male", rappresenta il cervello, la divisione, l'orgoglio, la finta superiorità che deriva dal sapere.

Da notare che nell'esegesi ebraica è insegnato che originariamente i due alberi erano uniti, in seguito Adamo ne separò le radici.

Originariamente i due alberi erano uniti, come è naturale che sia, Cuore e Cervello in perfetta armonia, seguendo la Vita del Cuore con la sapienza del Cervello, in seguito Adamo ne separò le radici, il resto è Storia.

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