Re: Perchè i debunker dicono tutti le stesse cose ?

Inviato da  _gaia_ il 7/8/2006 14:13:46
Ciao Batrace e benvenuto

Niente scuse: la tua testimonianza è importante, ci siamo passati un po' tutti e sono convinta che ognuno ha i suoi tempi, al di là del fatto che prendere coscienza di tale stato di fatto è veramente, veramente, molto dura.
I primi tempi in genere non si riesce nemmeno a dormire la notte.


Si è qui parlato più volte di cosa spinga una persona (io per esempio, visto che ci sono passata) a "fare resistenza" -perché di questo si tratta- di fronte alla realtà nuda e cruda.

All'inizio si cercano mille scuse per non vedere. Per non sentire.
Si affibbiano epiteti inconsistenti a chi ti dice "Guarda da te!".
Si oppone resistenza a qualcosa che mina alle radici il nostro quieto vivere, il nostro tran-tran fatto di rassicuranti certezze.
Ma poi, se si ha sufficiente amor proprio, si inizia a indagare. A cercare di capire.

Cadono tutti i pilastri, uno ad uno, e via via sempre più velocemente.
E' spiazzante.

Ma poi ci si dà una scossa: ci si prende virtualmente per le spalle e ci si dice "Allora! La vuoi capire che le cose stanno così? Ti hanno preso per i fondelli e continuano a farlo, solo perché tu glielo permetti!"

Alla fine, quando guardi dentro di te e non vedi più i pilastri scintillanti che avevano retto fino ad oggi, sorridi e ti senti più libero. Hai davanti a te uno spazio immenso, e ora sei tu che decidi di costruirlo. Almeno nel limite delle possibilità di ognuno.

E' dura da digerire certo. E' come sfondare un muro con la testa. Fa male diamine!
Ma se non sfondi quel muro, non potrai mai sapere chi c'è al di là.
Chi (e come) muove i fili dello spettacolo di burattini...

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