Re: Diritto al burka

Inviato da  Pispax il 22/9/2010 18:03:01
Sempre su CDC, subito sopra all'articolo di Pepe Escobar, ce n'è un altro che parla del delitto d'onore.

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7467

Probabilmente leggerlo aiuta a inquadrare la questione.



Io sono ESTREMAMENTE contrario al burka proprio per questo motivo: simboleggia il fatto che la donna non esiste in quanto tale, ma esiste solo come "cassaforte" dell'onore dell'uomo.


E no, tutto questo non ha niente a che vedere con il fatto della politica, delle elezioni, della maggiore o minore libertà di cui godiamo.
Qualunque sia questo grado di libertà, il burka dice solamente che è giusto che le donne ne abbiano persino meno.



E no, il burka non ha niente a che vedere con i tatuaggi o con i piercings.
Le due cose sono alle estremità opposte.
Tranne gli idioti modaioli, chi si fa un tatuaggio lo fa per sottolineare la propria libertà. La sottolinea decidedendo arbitrariamente di modificare il proprio corpo.
Chi indossa un burka lo fa per sottolineare la propria sottomissione, che gli piaccia o meno.



E no, non esiste per un cazzo la libertà di entrare in banca indossando un casco da motociclista.
Che discorso imbecille.

Vediamo di capirci(*): quando verranno a dirti che tua figlia è stata molestata da un pedofilo, e che questo pedofilo probabilmente si aggira ancora nel parco di fronte all'asilo ma che non è possibile riconoscerlo perché porta il casco da motociclista e si confonde fra tutti quelli che passeggiano indossando il casco da motociclista, sarai proprio tu il primo ad andare nel parco e a far togliere il casco a tutti a pedate nel culo.
Stai facendo il processo alle intenzioni? Eccome.
Eppure lo fai con tanto piacere, e nessuno riuscirà a non farti sentire nel giusto.

E quell'idiota di Pepe, che è un'altra di quelle intellettuali cretine he parlano solo per far parlare di sé, di sicuro sarà una delle prime.

"Diritto" una beata minchia.


(*) E no, questo non è per un cazzo un piano inclinato. Se si chiede il "diritto" di poter entrare in banca con il casco da motociclista, a maggior ragione non si può negare il diritto di passeggiare per un parco con indosso un casco.




E no, è profondamente sbagliato inquadrare la questione del burka con la questione della libertà di abbigliamento.
Un conto è il VOLER esprimere la propria sottomissione. Che so: se qualcuno vive felicemente da "slave" un rapporto BDSM, la legge non può impedirgli/le di andare in giro tutto vestito/a di pelle e con un collare al collo. Neppure se cammina a quattro zampe.
E' una scelta, e in quanto tale è consapevole.
Altro conto è avallare un codice di abbigliamento che viene IMPOSTO sul piano sociale per esprimere la sottomissione della donna all'uomo.


Serve un'operazione di educazione culturale e non una proibizione?

Giustissimo, come no
PECCATO però che a succede anche che le ragazze islamiche che vogliono vivere all'occidentale vengano massacrate proprio dai loro padri e dai loro fratelli. A volte anche con l'aiuto delle madri.

Andate a spiegarglielo voi, a queste figliole, che "serve un'operazione di educazione culturale".




Che a pensarci bene in effetti esiste: è quella della proibizione del burka.

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