Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale

Inviato da  Salva81 il 13/2/2014 12:07:02
Citazione:


Piedone70:

Certamente! (ma lasciamo pure a casa la logica, in questo caso non serve)



col cazzo, la logica è fondamentale per mettere assieme dati e concetti, non sto dicendo di affrontare l'argomento in modo non scientifico e non tecnico, ma di valutarne usando la più elementare logica gli assunti di tipo "tecnico" che porti. Senza logica come giungi alle tue conclusioni, efebo.

Citazione:


OGNI incendio di ufficio si comporta nello stesso modo, in tutto il mondo e sviluppa le stesse temperature.

Ma forse sei tu che stai cercando un'analogia tra i due eventi?



Da quanto ho capito, stai cercando di dire che il NIST non deve provare che un incendio incontrollato da ufficio raggiunge certe temperature, in quanto esistono le curve di simulazione che dimostrano che tali temperature vengono raggiunte, pertanto è logico aspettarsi che si crei un danno all'acciaio.
Su questa cosa io posso anche essere concorde, quindi ti ho chiesto se lo stesso parametro è valido per l'incendio del 1975.
Quindi sei tu stesso che confermi l'analogia tra i due eventi.
La teoria che siccome ci sono stati i pompieri che in parte hanno "controllato" il fuoco, non regge, perché le temperature sono state così elevate da danneggiare visibilmente la struttura.

Citazione:


Di sicuro in comune c'è stata la presenza di fuoco.



E non solo, in comune hanno la possibilità di danneggiare le colonne allo stesso modo.

Citazione:


Nel '75 è, forse, mancata la grande esplosione iniziale di tonnellate di combustibile avio.



Come FORSE? Ti risulta che nel '75 sia giunto un aereo?
Certo che è mancata. Cmq il kerosene è quasi tutto bruciato nella palla di fuoco, quindi è più un innesco che un combustibile.

Citazione:


Nel '75 l'impianto antincendio, sicuramente non è stato reso inservibile dall'entrata di un aereo che ha trapassato "quasi" mezzo edificio





Efebo, nel 1975 l'impianto anti incendio nemmeno esisteva, ecco perché l'incendio si è propagato ed è rimasto attivo per oltre tre ore. Ne nacque difatti una polemica.

Inoltre l'aereo non ha trapassato un bel nulla, si è disintegrato all'impatto, causando danni alla facciata e ai piani dal lato interessato dall'impatto, il core è stato danneggiato in parte dalle stesse travature collegate, nel momento in cui le "solette" dei vari piani sono state colpite dall'aereo. Ma almeno quel poco che il NIST ha rilasciato riguardo alle simulazioni di impatto le hai viste?

Nel caso del WTC2 la massa di detriti penetranti ha praticamente attraversato l'open space in diagonale.

Citazione:


Nel '75 più di un centinaio di pompieri venne impegnato per "combattere" l'incendio. Sicuramente questi signori non sono andati lì a giocare a carte ma avranno messo in atto le procedure adatte al caso.

Quindi, forse (ironico), avranno avuto idranti utilizzati per circoscrivere le fiamme, e RAFFREDDARE le strutture, per evitare il raggiungimento di temperature critiche.

Quindi, forse (ironico), avranno utilizzato tutte le tecniche di loro conoscenza per EVITARE il diffondersi incontrollato del fronte di fiamma.

Quindi, forse (ironico), la superficie in m2 dell'evento potrebbe essere stata "leggermente" minore di quella dell'evento del 2001

Quindi, forse (ironico), il numero di colonne e di travi, interessate dal calore critico, comunque raffreddato dagli idranti, è stato "leggermente" inferiore a quello risultante negli eventi del 2001



Caspita che bravi che sono stati, in un atto di estremo eroismo sono riusciti ad evitare che temperature critiche, venissero raggiunte, difatti i solai non si sono imbarcati è solo un illusione prospettica.

Che temperature servono per imbarcare i solai?

USANDO LA LOGICA comunque, posso prendere per buona l'ipotesi che la porzione interessata in quanto minore degli eventi del 9/11 non fosse sufficiente per causare un cedimento strutturale.

Quindi USANDO LA LOGICA il passo successivo è stato domandarmi:

"Se l'incendio avesse interessato l'intera struttura, si sarebbero create le condizioni per il cedimento strutturale? L'acciaio, indebolito collassa su se stesso?" (Tralasciando che nel farlo proietta porzioni della travatura esterna a centinaia di metri di distanza)

Che dici questo incendio è sufficientemente incontrollato per i tuoi canoni?
A questo possiamo applicare le curve della ISO 834?



Cosa sarà poi capitato a questo edificio?



e a quest'altro?



Usando la logica, (che rifuggi) significa che le temperature di un incendio incontrollato per quanto elevate non sono sufficienti a far collassare una struttura in acciaio e sopratutto non sono in grado di farla implodere a quel modo scagliando travi di svariate tonnellate a centinaia di metri di distanza.

Ma non solo, non centra con gli incendi, ma a quanto pare nemmeno le bombe ci riescono.




Citazione:


Altrimenti se brucia una zona "troppo vasta" di struttura, può darsi, ma solo in casi eccezionali, che si arrivi ad un collasso



PUO' DARSI ed ECCEZIONALI sono frutto della stessa LOGICA di cui sopra e come già detto anche se ha inizialmente senso...alla fine ci troviamo dinanzi a ...

TRE CASI "Eccezzziunali... veramente" unici al mondo:
WTC1
WTC2
WTC7

ad esempio nella stessa occasione il WTC5 non aveva voglia di essere un eccezione...






ed ha quindi deciso di non collassare.





Certo, potresti concludere che la struttura è di tipo differente e non possono essere paragonate con le due torri.... ma sempre secondo le stesse LOGICHE questo avrebbe avuto senso se gli unici due edifici a collassare fossero stati il WTC1 e il WTC2 ... peccato che è venuto giù anche il WTC7, in perfetta verticale, alla velocità di caduta libera e per il semplice cedimento di una sola colonna.

Cosa ti dice la tua logica?
Se tolgo una sola colonna ad un edificio in acciaio, questo collassa su se stesso in perfetta verticale?

Citazione:


foto della colonna "frastagliata"
non occorre essere "esperti di metallurgia" per capire che quella colonna è stata "tagliata" con una procedura di taglio al plasma, oppure con una fiamma ossidrica.

Ora il problema però è bello grosso:

chi è stato a tagliarla?

L'addetto preposto alla rimozione delle macerie, oppure uno dei tanti attentatori (kamikaze sicuro) che si son dati appuntamento in quel giorno che hanno "segato" con un cannello le colonne principali in prefetta sincronia? (molto ironico)


Efebo, non fare ironia da quattro soldi, ho chiesto un tuo parere di esperto e me lo hai dato.
Taglio al plasma o fiamma ossidrica. Perfetto.
Te ne chiedo un altro, sei un esperto metallurgista no?

Il taglio al plasma o con la fiamma ossidrica, non dovrebbe creare dei tagli precisi e netti?

Ti sembrano tagli precisi o netti quelli li?
Cosa sono quei residui?
Sai di addetti alla rimozione dei detriti che hanno usato altri strumenti anziché la fiamma ossidrica?





Citazione:

no, non mi dice proprio niente, se ti va dimmi pure cosa ne pensi...


Quello è il fumo causato da una esplosione nei livelli inferiori, con la conseguente combustione, quel fumo esce dalla lobby.
Non lo penso io, ma è frutto delle testimonianze.
Il film di massimo di 5 ore è pieno zeppo di testimonianze di esplosioni.
Prima del collasso, immediatamente prima e durante.

Dai che ci arrivi.

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