Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale

Inviato da  piedone70 il 13/2/2014 6:28:56
@salva81

citazione:

A rigor di logica quindi, le stesse curve possono essere applicate all'incendio che si è propagato dall'11° piano in basso sino al 9° e in alto sino al 15°, per circa tre ore, nel lontano 1975?

Certamente! (ma lasciamo pure a casa la logica, in questo caso non serve)

OGNI incendio di ufficio si comporta nello stesso modo, in tutto il mondo e sviluppa le stesse temperature.

Ma forse sei tu che stai cercando un'analogia tra i due eventi?

Di sicuro in comune c'è stata la presenza di fuoco.

Nel '75 è, forse, mancata la grande esplosione iniziale di tonnellate di combustibile avio.

Nel '75 l'impianto antincendio, sicuramente non è stato reso inservibile dall'entrata di un aereo che ha trapassato "quasi" mezzo edificio

Nel '75 più di un centinaio di pompieri venne impegnato per "combattere" l'incendio. Sicuramente questi signori non sono andati lì a giocare a carte ma avranno messo in atto le procedure adatte al caso.

Quindi, forse (ironico), avranno avuto idranti utilizzati per circoscrivere le fiamme, e RAFFREDDARE le strutture, per evitare il raggiungimento di temperature critiche.

Quindi, forse (ironico), avranno utilizzato tutte le tecniche di loro conoscenza per EVITARE il diffondersi incontrollato del fronte di fiamma.

Quindi, forse (ironico), la superficie in m2 dell'evento potrebbe essere stata "leggermente" minore di quella dell'evento del 2001

Quindi, forse (ironico), il numero di colonne e di travi, interessate dal calore critico, comunque raffreddato dagli idranti, è stato "leggermente" inferiore a quello risultante negli eventi del 2001

comunque riporto i dati:

Il 14 febbraio 1975 si verificò un incendio doloso di grandi dimensioni, che iniziò all'undicesimo piano della Torre Nord nel cuore della notte. Si diffuse attraverso aperture nei solai presenti nei vani di servizio e causò danni dal decimo al diciannovesimo piano; questi danni furono però circoscritti in genere ai vani di servizio. Ma all'undicesimo piano furono danneggiati circa 900 metri quadri, ossia circa il 21% della superficie totale del piano (circa 4000 metri quadri); le riparazioni richiesero settimane. Alcune parti delle travature dei solai (supporti dei solai) si imbarcarono a causa del calore. Furono chiamati 132 pompieri, e poiché l'incendio era così caldo, molti si ustionarono il collo e le orecchie. Il capitano dei pompieri Harold Kull descrisse il lavoro di spegnimento, durato tre ore, dicendo che era "come lottare contro una fiamma ossidrica".

Non so se si è capito, ma la ISO 834 è una curva normale di incendio incontrollato.

I pompieri esistono da che mondo è mondo per "cercare" di fare in modo che un incendio sia in qualche modo "circoscritto" e non diventi appunto "incontrollato".

Forse perchè se brucia una zona "limitata" e "circoscritta", magari, i danni strutturali possono essere evitati o limitati.

Altrimenti se brucia una zona "troppo vasta" di struttura, può darsi, ma solo in casi eccezionali, che si arrivi ad un collasso

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