Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale

Inviato da  Sertes il 12/2/2014 9:08:24
Mi rimangio il benevolo giudizio sui debunker, piedone70 è così pirla che ci sta provando davvero a parlare di dinamica del crollo.

Vediamo quali e quante puttanate ha saputo scrivere in un unico post:

Citazione:

piedone70 ha scritto:
sbriciolamento in che senso? Spero non nel senso di "polverizzazione" o similare, data la "catasta" di detriti formatasi e la quantità di tempo che è stata necessaria per la loro rimozione.

Stiamo parlando di un edificio costruito interamente di pezzi in acciaio imbullonati tra loro. Acciaio che come tutti sappiamo era "snello" da costruzione, cioè non da colonne quadrate "piene" ma da "scatolati" e da colonne con sezione ad H.
Una particolarità di quel tipo di edificio consiste proprio nella "leggerezza" rispetto ai volumi occupati, realizzato in quel modo proprio "sfruttando" al massimo la versatilità e le tutte caratteristiche "particolari" delle costruzioni in acciaio.

Tutti noi abbiamo sotto gli occhi e ragioniamo pensando alle costruzioni in cemento armato, oppure alle costruzioni "antiche" realizzate con mattoni pieni e granito (che sono lì da centinaia di anni), e i limiti ben precisi (di peso e conseguentemente di costi) imposti dall'utilizzo di questi materiali tradizionali.


Sta parlando di questo, buffone70:



Citazione:
demolizione improvvisa...

cosa c'è di strano, se ad un certo punto, per un certo numero di cause, il numero di "sostegni" che stanno reggendo un "certo" peso scende "sotto il minimo sindacale", e tutto quello che sta sopra frana rovinosamente su quello che c'è sotto, e se non "sufficientemente" frenato continua (qui torno appena dopo)


Beh, c'è di strano che il WTC7 è stato l'unico grattacielo con struttura in acciaio nella storia a subire un crollo completo a causa di soli incendi.
E "un certo numero di cause" qui è risibile: delle travi completamente protette da SFRM ed esposte ad un comune incendio, si sono allungate, scardinando una colonna critica, che è caduta, ha fatto cadere altre 3 colonne, poi sono cadute in sequenza tutte le colonne da est ad ovest, e questo ha causato il crollo del core del palazzo, seguito dopo una decina di secondi dal crollo completo vero e proprio.
Aspettarsi una spiegazione di questo da chi utilizza terminologie da bar dello sport quali "il minimo sindacale" è quantomai imbarazzante.

Citazione:
verticale perfetta...

semplicemente nella direzione vettoriale dove si riscontra la forza maggiore, e dove si ha "meno resistenza" rispetto all'energia cinetica della massa superiore in movimento. (non è mica un albero che cade di lato!) (non è mica stata asportata una parte laterale di TT alla base, allora sì che sarebbe caduta di lato!)


La direzione vettoriale dove si riscontra la forza maggiore è ANCHE quella dove si ha "maggiore resistenza" non quella dove si ha la "minor resistenza", perchè ci sono 92 piani integri sotto ai 18 piani in caduta.
Porca miseria, pure sull'ovvio vuoi provare a mentire.

Citazione:
quella velocità...

risultante dalla velocità di caduta libera MENO il tempo necessario a "scardinare" volta per volta gli agganci dei solai ad ogni piano "attraversato" dal crollo. Infatti, qualunque video della caduta integrale ci riporta un tempo quasi doppio, rispetto alla caduta libera. (qualcuno, che lo ritiene ancora troppo veloce, cosa si sarebbe aspettato, 100 secondi? un secondo per ogni piano o altre amenità simili?)


Qua piedone è rimasto al 2005, quando dal lato ufficialista ancora si poteva barare su questo argomento.
Poi è uscito il NCSTAR1 che afferma che le torri sono crollate sostanzialmente in caduta libera,
Poi c'è stata l'intervista PBS a Shaym Sunder (firmatario degli studi del NIST) che ha confermato che le torri sono crollate in 9 secondi e 11 secondi.
Poi c'è stato NCSTAR1a che per il WTC7 certifica almeno 2.25 secondi di piena caduta libera.

Insomma, l'ennesima figura di merda di chi si dice ufficialista e nemmeno conosce la versione ufficiale.

Citazione:
TRE edifici diversi tra loro, con danni strutturali diversi tra loro...

Beh intanto mica tanto diversi, si tratta pur sempre di tre edifici costruiti interamente in acciaio, di cui due “gemelli”. Mica si parla contemporaneamente di un grattacielo in acciaio, del Duomo di Milano e del grattacielo Pirelli!!
Danni strutturali sicuramente diversi, ma ricollocabili sempre ad un “diminuito” numero, per cause accidentali, dei sostegni portanti.
E poi tutti e tre, come anche tu del resto, devono sottostare alla forza di gravità, che è la forza più grande con la quale tutti ci dobbiamo misurare.
Se “il sostegno” viene a mancare cadiamo tutti verticalmente, A MENO CHE non ci sia qualcosa di più duro di questa forza in grado di “deviare la caduta”


Qua siamo all'apoteosi dell'imbecillità. Intanto il danno strutturale al WTC7 non ha avuto alcun apporto alla dinamica del crollo, l'ennesima affermazione ufficiale che il nostro buffone70 non conosce, mentre per le twin towers il danno strutturale è stata una concausa importante (sempre secondo la versione ufficiale).
Quindi rimettiamo tutta la teoria di piedone70 che per il WTC7 si possa parlare di danno strutturale che causa diminuzione dei sostegni portanti. Il crollo del WTC7 è avvenuto UFFICIALMENTE PER SOLI INCENDI.
Cazzo, vi entrerà nella testa una volta o l'altra.

Citazione:
Prima di spiegare questa ultima frase, così per parlare, per esercizio, butteresti lì un’altra possibile dinamica di crollo? Come sarebbe dovuto avvenire, perché tu lo possa ritenere fisicamente e logicamente possibile?


Ed ecco l'ufficialista che in procinto di affogare, cerca di trare sotto anche chi sta seduto sulla riva del fiume, cercando di invertire l'onere della prova.

Citazione:
...Quindi, solamente limitando il più possibile il peso, naturalmente NON A SCAPITO DELLA SICUREZZA, si è riusciti a realizzare due edifici così alti, da record per l'epoca.


OK...

Citazione:
Detto questo, NESSUNO DEVE PERMETTERSI DI DIRE (come feci anche io peraltro tempo fa) CHE LA STRUTTURA ERA FRAGILE!!
Anzi, l'esatto contrario!


OK...

Citazione:
Non vorrete mica affermare che se normalmente erano 300 colonne a reggere il peso di un piano, la struttura era "comunque" destinata a resistere qualora ne venissero eliminate, danneggiate (o indebolite dal calore) un centinaio?


Invece è proprio così, lo spiega l'ingegnere strutturale che ha costruito le twin towers nella sua celebre intervista: se un aereo buca in qualsiasi punto la struttura reticolare delle twin towers la struttura si ridistribuirebbe, ci sarebbero tremendi incendi in cui perirebbero molte persone, ma la struttura resisterebbe. Le twin towers erano progettate per resistere all'impatto di un 707, cosa che infatti abbiamo visto: il 767 che è di dimensioni, peso e velocità assimilabili ha colpito le torri, ha tranciato numerose colonne perimetrali e questo non ne ha causato il crollo.

Citazione:
MAI, in costruzioni civili, vengono posti simili criteri sovrabbondanti di sicurezza, semplicemente perchè non vi è la necessità.


Nel caso del WTC invece sì, e ce lo dice lo stesso NIST nell'appendice. Altra cosa che ignori riguardo la Versione Ufficiale.



Citazione:
Torniamo alle cerniere dei solai...

Queste, secondo progetto, erano destinate a "sopportare" il carico "statico" di 11 piani sovrastanti, oppure "quello dinamico" di 6 piani.

Credo che non occorra spiegare la straordinaria resistenza di questi componenti, e con quale "ampio" margine di sicurezza si sia progettata la cosa.

Tuttavia è interessante "notare" che non erano "indistruttibili" (come non era "inaffondabile" il Titanic, bastava una falla più grande del previsto).

Forse sembravano indistruttibili all'uomo della strada, tuttavia la cosa era "parametrata" secondo calcoli ingegneristici e ben prestabilita. Insomma ogni "manufatto" prima o poi un certo punto di rottura ce l'ha!

E per le cerniere delle TT era quello che ho indicato prima.

Allora, quando un "blocco" dal peso di venti piani entra in collisione con QUELLE CERNIERE cosa può accadere?

qualcuno pensa che dovrebbe "rimbalzare" e cadere di lato?

Oppure è più "sensato" che il "tutto" prosegua con un impercettibile rallentamento verso il basso?

E tutto si ripropone, con il peso aggiuntivo del piano "appena attraversato" tre metri più sotto... e così via fino a terra.

Notare: TUTTE le cerniere avevano quelle specifiche, anche quelle dei piani più bassi


WOW! Anche quelle dei piani più alti?

Perchè sai, mentre i 12+6 piani superiori colpiscono e annichiliscono le cerniere del piano 92°, vien da pensare che anche le cerniere del 93° piano cedano, e il blocco superiore perda di integrità esso stesso.
Cioè che mentre il blocco superiore distrugge quello inferiore, quello inferiore distrugge quello superiore.
E quando tutta la coerenza del blocco superiore viene a mancare, il blocco superiore privo di coerenza si comporti come un fluido e i singoli pezzi quando impattano cadano di lato attraverso il percorso di minor resistenza.

Invece la teoria ufficiale (detta del maglio perforante) funziona solo se i 92 piani sottostanti sono tutti fragili, mentre il blocco superiore di 12+6 piani è il pugno di MAZINGA

Pensa piedone70, volevi una teoria alternativa, l'hai fornita TU con la tua affermazione delle cerniere fragili.

Citazione:
Per chi non avesse afferrato, ho riportato (un bel po’ a spanne, e sufficientemente “romanzata”) la sequenza di crollo delle TT, così come accertato dal rapporto del NIST.


Ma neanche per idea, hai preso le conclusioni del NIST (perchè la descrizione della dinamica dei crolli NON ESISTE negli studi ufficiali) e l'hai farcita con cazzate tue, con terminologie da uomo della strada

Citazione:
Che ti sembra Alex? Ci può stare, anche se un po’ “tirata per i capelli”?


Penso che solo una persona come te che non sa praticamente nulla della Versione Ufficiale possa crederci.

Un consiglio: torna ben a parlare degli incendi, valà, che le stronzate di crono911 son state smentite già da un pezzo.

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