Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale

Inviato da  FedeV il 5/8/2013 14:15:32
Belinasso casso sono arrivato tardi sapevo di doverlo scrivere ieri: "Piedone ha preso l'ombrellone"


Citazione:

piedone70 ha scritto:

1) L’acciaio da costruzione perde metà della sua capacità di carico quando raggiunge temperature “intorno” ai 500°

2) Un incendio di materiali “cellulosici”, finchè c’è materiale da bruciare, sviluppa fiamme che raggiungono temperature prossime ai 1100°. (la stessa temperatura di fiamma viene sviluppata anche da un incendio di idrocarburi)

3) L’acciaio da costruzione ha una pessima conducibilità termica (perlomeno rapportato con gli altri metalli). Quindi quando è lambìto da una fiamma viva, inizia in quella zona di contatto LOCALMENTE a scaldarsi; e più si scalda, più il calore rimane concentrato fermo lì e NON SI DISTRIBUISCE AFFATTO lungo il resto della trave o colonna o intravatura del pavimento.

4) L'acciaio di una struttura "snella" senza protezione, a contatto di una fiamma (“cellulosica”), dopo soli 10 minuti di questo contatto raggiunge la temperatura critica intorno ai 500°. Se protetto da materiali ignifughi tradizionali, invece il tempo viene triplicato, ma la temperatura critica di 500° si raggiunge comunque dopo soli 30 minuti di contatto con la fiamma.


Queste, l’avete detto tutti, per Voi sono solo teorie, non applicabili alla realtà; io vorrei però vedere se si possono “applicare” al caso delle TT in questione…

Ecco…

Adesso, dopo che IO ho portato le basi tecniche che “dovrebbero” supportare le mie “teorie” che poi secondo me tanto teorie non sono, vorrei che mi si permetta (peraltro mi è stato anche espressamente chiesto!) di esaminare tutta questa enorme quantità di prove dirette ed inconfutabili che smentiscono la teoria dei 650°

Mi è stato più volte segnalato di non aver meticolosamente analizzato tutte le prove che mi avete fornito…

Bene, è vero, adesso è giunto il momento di farlo, con meticolosità e cura, prendendo tutto il tempo che ci vuole…


1) Concordo. Cosa nota da anni a tutti per quel che può valere sottolinearlo ancora.

2) Sono d'accordo

3) Sono d'accordo fino a "scaldarsi;" il resto denota il problema che non hai compreso che si distribuisce lentamente non che non si distribuisce affatto. Si chiama cattivo conduttore per quello non "non conduco manco per niente" e sono d'accordo che lo sia. La tua frase "più si scalda e più il calore rimane concentrato" resterà a imperitura memoria in questo thread.

4) Sono d'accordo. D'altronde i test lo dimostrano chiaramente.

ora continuo con i punti che ti mancano da considerare:

4plus)...e nonostante il test duri due ore, sotto fuochi ideali ben superiori agli scenari del wtc e degli incendi normali, il modello non crolla, pur superando le temperature critiche, ma continua a presentare lente deformazioni delle colonne e delle travi che non sono sufficienti a tirare le colonne esterne verso l'interno fino a farle cedere ne ad avere un crollo improvviso come al WTC. A questa non mi hai mai risposto: perchè secondo te i modelli non crollano dopo due ore di falo'?

5) Prendendo come riferimento un fattore di sicurezza solo di 2, dato che:
Citazione:

Piedone ha scritto 14/7/2013 16:40 :

il fattore di sicurezza è molto alto, all'atto della progettazione hanno lavorato con sicurezza molto ridondante
,

una colonna o una trave "snelle" o massiccie che abbiano perso meta delle loro capacità di carico tengono comunque il carico per cui sono state progettate. A questa non mi hai mai risposto: cosa significa per te fattore di sicurezza?

6) Non c'è modo di rimuovere completamente e uniformemente lo strato di protezione antincendio delle colonne e delle travi del WTC utilizzando un Boeing 767 come sabbiatore. Al contrario ci si dovrebbe aspettare una rimozione parziale ed irregolare che difficilmente può interessare un numero significativo di colonne, ad una altezza uniforme, e possibilmente per la maggior parte dei lati (cose che dobbiamo ottenere per forza vista la cattiva conduzione di calore). Peculiarità queste necessarie per ottenere un cedimento rapido di uno o più piani contemporaneamente in modo da innescare i crolli come si vede nei video del WTC. Bella rogna eh?

7) Le termografie, mentre non danno indicazioni precise sulle temperature interne, invece danno indicazioni sulle temperature della facciata non interessata dall'impatto. Tale facciata, elemento molto importante per il sostegno della struttura, risulta per una parte significativa alla stessa temperatura dei piani non interessati agli impatti/incendi. Quindi anche se all'interno ci fossero stati 2000 gradi si può affermare che almeno i lati esterni delle colonne esterne non presentavano temperature particolari al momento della foto. Considerando la cattiva conduzione di calore dell acciaio e il fattore di sicurezza non si può considerare "ammorbidita" ne compromessa la solidità strutturale di tale facciata.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=4&topic_id=7462&post_id=239922