Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale

Inviato da  DrHouse il 28/7/2013 10:34:59
Citazione:

piedone70 ha scritto:
@tutti

ripeto un concetto che vorrei si capisse bene bene...

COLUI CHE, DOPO AVER LETTO TUTTO QUESTO THREAD, DOPO AVER VERIFICATO TUTTI I DATI E LE TABELLE, E NON DA ULTIMO I TEST DI CARDINGTON, INSISTA COL FATTO CHE DURANTE UN INCENDIO, QUINDI ANCHE NEGLI INCENDI DELLE TT, L’ACCIAIO NON RIESCA A RAGGIUNGERE LA TEMPERATURA CRITICA, E’ UN SEMPLICE COGLIONE IGNORANTE E ANCHE BUFFONE AGGIUNGO…!!

It is known that structural steel begins to soften around 425°C and loses about half of its strength at 650°C. This is why steel is stress relieved in this temperature range. But even a 50% loss of strength is still insufficient, by itself, to explain the WTC collapse. It was noted above that the wind load controlled the design allowables. The WTC, on this low-wind day, was likely not stressed more than a third of the design allowable, which is roughly one-fifth of the yield strength of the steel. Even with its strength halved, the steel could still support two to three times the stresses imposed by a 650°C fire.
Thomas W. Eager, Christopher Musso, JOM
(http://www.tms.org/pubs/journals/JOM/0112/Eagar/Eagar-0112.html#authors)


piedone,
passi che tu ignori le testimonianze contrarie che io ti ho portato nei dettagli. Passi che come prova tu non riesca a portare di meglio che tabelle dei VF o a una chiacchierata con i tuoi amici ingegneri (rigorosamente anonimi). Anche volendoti seguire nella tua argomentazione, sei comunque in errore.

Sono 650 post che ti ripetiamo la stessa cosa. Notturno, in particolare, ha provato a fartelo capire con alcuni esempi pratici:

TU CONFONDI LA TEMPERATURA CON IL CALORE!
La temperatura è un indice dell'energia interna di un sistema. Il calore indica invece il trasferimento di energia fra oggetti con temperature diverse.

Te lo dicono gli ingegneri ufficialisti, è una cosa basilare. È per questo che, anche se tu riuscissi mai a dimostrare la presenza di quelle temperature in qualche momento tra l'impatto e il crollo, poi ti servirebbe comunque dimostrare che l'acciaio si è effettivamente scaldato fino a quel punto. E anche a quel punto, cioè a 650°C (che il NIST manco di striscio è riuscito a trovare si campioni analizzati), i due WTC sarebbero comunque stati in grado di supportare da 2 a 3 volte le sollecitazioni causate da un incendio di 650°C.

E infine, dopo aver dimostrato tutto questo, dovresti poi dimostrare come sia stato possibile un crollo simmetrico sulla pianta. Lo stesso paper che ti ho citato ti ricorda infatti un'altra cosa basilare, e cioè che durante un incendio ci sono notevoli differenze di temperatura tra una parte della struttura e un'altra. Ed è per questo, essenzialmente, che nei pochi casi in cui si sono registrati fino a oggi crolli strutturali di edifici in acciaio si è trattato sempre ed esclusivamente di crolli parziali (vedi anche il WTC5).

Non solo sei anni luce dall'avere prove empiriche dei 650°C. Non hai nemmeno le basi teoriche per portare avanti la tua argomentazione.

Ora, cortesemente, ritira quell'accusa (COGLIONE IGNORANTE E ANCHE BUFFONE AGGIUNGO), rileggi con calma tutto il thread e, una volta assimilati questi concetti, torna quando avrai qualcosa di più serio da dire.

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