Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale

Inviato da  vuotorosso il 25/7/2013 10:58:46
Piedone ha affermato che:
#44
Citazione:
In conclusione di questo mio paragrafo, SI E’ DIMOSTRATO AL 100 PERCENTO (da innumerevoli prove di laboratorio e dalla lettura delle Normative in merito) che per qualunque acciaio (perlomeno tra quelli esistenti all’epoca delle costruzioni delle TT) (oggi può esistere anche l’HyperIron che resta uguale fino a 6000°, ma non ci interessa) il raggiungimento di temperature intorno ai 500° causa gravissime variazioni di resistenza ai carichi.


#45
Citazione:
http://img194.imageshack.us/img194/6756/rqtu.png
Queste SONO le temperature nel tempo che si sviluppano in un qualunque incendio “civile”, ovvero che si sviluppano in un qualunque ambiente domestico o ufficio di normali dimensioni e volumetria, alimentate dal materiale degli arredi normali che si trovano lì presenti.
Oh, normalmente non c’è nessuno col termometro che misura precisamente il singolo grado!, né tantomeno chi col cronometro sta attento se quei gradi sono saliti in quel minuto o nel successivo, tuttavia l’esperienza mondiale dice che normalmente un incendio si comporta in quel modo.

Stai forse insinuando che le analisi del NIST, che non solo non hanno rilevato per la maggior parte dei casi temperature superiori ai 250 gradi, ma mai sono stati superati 625, siano sbagliate (nonostante la tua considerazione al #50)?
Dici che avrebbero dovuto riferirsi alla curva, magari quella in rosso, dove si dimostra che l'acciaio é stato sottoposto, dopo 15 minuti, a 750 gradi e che il NIST non é stato in grado di rilevarlo?

Citazione:
E’ anche interessante osservare la linea rossa, che indica “l’andamento” di un fuoco in presenza di idrocarburi. Come facilmente intuibile, si ha una maggiore potenza calorifica e più veloce rispetto ad un incendio di moquette e scrivanie. Ma loro l’han dimostrato con misurazioni effettive e precise.
Guardando le curve ahimè, si può notare che solo dopo 15 minuti dall’inizio delle fiamme la temperatura è già di 750° nell’incendio domestico, mentre di circa 1070° in quello alimentato da idrocarburi (forse il cherosene avio è anche uno degli idrocarburi più bastardi, rispetto alla benzina ed al gasolio)


Citazione:
Abbiamo visto che temperature si raggiungono e in quanto tempo, in un incendio “da ufficio”.

Sí, abbiamo visto la curva che hai portato

Citazione:
Sappiamo che tutto è aggravato dalla presenza di idrocarburi, notare la verticalità del grafico (1100 gradi dopo soli 25 minuti!)…

Bene, dev'essere una banalitá quindi per il NIST dimostrare le temperature raggiunte dalle colonne.

Citazione:
Sappiamo tuttavia che l’acciaio viene “protetto” da materiale isolante per “allungare” il periodo di resistenza e nelle torri lo era, con un sistema allo stato dell’arte per quell’epoca.
appiamo che l’impatto e lo strisciamentto dell’aereo ha inevitabilmente portato al distacco di parte di quel rivestimento (guardare tutte le foto, si vede l’arancione delle colonne, mentre per l’interno non abbiamo foto, ma non si capisce per quale motivo dovrebbe essersi staccato il rivestimento solo delle colonne esterne)

Assunzione tua: non si capisce perché si debba considerare un caso non dimostrato, ma va bene.

Citazione:
MA ALLORA, detto, argomentato e dimostrato tutto ciò, risulta così poco probabile che le torri abbiano iniziato a collassare per i motivi appena detti?

Visti i riscontri contrari (temperature inferiori ai 250 gradi per la quasi totalitá delle analisi e i rimanenti tre casi comunque inferiori a 625) eseguiti dal NIST, sí.
Perché non c'é ALCUN RISCONTRO CHE LE TEMPERATURE CHE INDICHI SIANO STATE RAGGIUNTE. Prenditela col NIST.
N.B.: se mi rispari la cosa del 3%, e dopo una settimana ancora non hai letto il doc che ti ho linkato (17 luglio), due volte (19 luglio #99), riassunto (19 luglio #101) e il riassunto era pure in italiano credo ceh ti qualificherai come predicatore, a comunicazione monodirezionale con cui risulta quindi impossibile avere un confronto.

Citazione:
Oh, che nessuno dica che non ho apportato argomenti su cui dibattere

Sí, ma sono completamente contrari alle analisi fatte dal NIST, per cui uno dei due per forza di cose é sbagliato: quale secondo te?
Il tuo perché sei partito da una premessa che forse non é applicabile o il NIST perché non é, secondo te, in grado di produrre le prove di una cosa ovvia, anzi, che dimostrano il contrario?
Chi sbaglia secondo te, il NIST o le NORMATIVE?
Non mancare di farlo notare a chi di competenza.

#48
Citazione:
Non chiedo altre spiegazioni. IO HO AFFERMATO E SOSTENUTO delle COSE! bene, dove ho sbagliato?

Hai affermato delle cose che possono anche essere corrette: tuttavia non sono corroborate dalle rilevazioni fatte da NIST.
Come lo spieghi?
ah, aspetta, forse lo dici già nel post ...

... #50
Citazione:
Il NIST ha "solo" fatto delle precise analisi tecniche e strumentali, in base allo stato dell'arte della scienza e della tecnologia esistente...
(anche quel "solo" è molto sarcastico sai, significa "scusa se è poco belin!")

Quindi in conclusione, considerato come valuti tu le analisi eseguite dal NIST (che dimostrano temperatura inferiore a 250 gradi in un ambiente che secondo normativa doveva essere arrivato almeno a 1100 - rif #45) allora sono le normative a essere sbagliate? O forse non sono applicabili a questo caso? Non vedo tante altre soluzioni, ma se ci fossero indicale pure.

O forse vuoi dire che le analisi del NIST non sono sufficienti per andare avanti con la stesura del documento in quanto hanno analizzato, a tuo avviso, una percentuale irrisoria di materiale? (in tal caso, ti ri-ri-ri-ri-invito alla lettura del doc di A&E già citato, riportato, linkato, riassunto)?

Come vedi purtroppo - io e magari è un mio limite - riscontro nelle tue considerazioni e analisi alcuni elementi contrastanti fra di loro: direi che sono indicati piuttosto bene, li ho ribaditi per essere sicuro che il messaggio passi. Ma se non ti fosse chiaro, indica pure dove.

#81
In soldoni, Decalagon te lo sintetizza con la frase:
Citazione:
Veramente io sto contestando solamente il NIST, che nelle sue simulazioni dice di aver riscontrato temperature di 1000°C e poi nel suo final report scrive di non averne trovato le prove.

Poi ti invita anche a diventare parte attiva della vicenda:
Citazione:
Se tu dici che le prove esistono, mandagliele, così correggono il loro rapporto e la facciamo finita con questa storia della VU che è falsa. No?

Ora scusa, non per darci un taglio o voler sminuire il tuo lavoro di ricerca, ma secondo te:
Esistono le prove che siano stati superati i 250/625 gradi ?

#88
Con lo stile che lo contraddistingue - vedi che su qualcosa siamo d'accordo ? - Dr House nuovamente ti fa una sintesi della situazione:
Citazione:
La teoria del crollo progressivo è basata su pure e semplici speculazioni. Le prove indiziarie che abbiamo ad oggi portano a escludere con ampio margine di probabilità che vi fossero temperature superiori a 500 °C. Anche ignorando l'anomalia del crollo e tutti i pesanti interrogativi che esso solleva, resta un'ipotesi fondata fin dall'inizio non su una prova, ma su una deduzione a posteriori. In sintesi, il ragionamento è questo: siccome le torri sono crollate, allora per forza ci saranno state quelle temperature.

Inutile aggiungere che in un qualsiasi contesto diverso dall'11 settembre (dove purtroppo entrano in gioco visioni politiche, sentimenti personali, interessi di stato ecc. e, quindi, il livello di bias è fatalmente altissimo), una simile ipotesi basata unicamente su speculazioni e non supportata da alcuna evidenza probatoria non verrebbe minimamente presa sul serio dal mondo scientifico.


Pensi che sia sbagliato il suo discorso?
Se sì, perché ?
Illustra gli eventuali passaggi che non ti tornano e spiega il motivo.

#91
nonostante le spiegazioni sopra, la considerazione che fai è questa:
Citazione:
DOPO AVER PROVATO AD INCENDIARE TUTTI I MATERIALI STANDARD e INSIEMI DI QUESTI, IN UN PARTICOLARE AMBIENTE CHIUSO, DI UNA PARTICOLARE VOLUMETRIA (che corrisponde mediamente all'abitazione "civile" o agli uffici "civili") IN TUTTI GLI ESPERIMENTI SI SONO RISCONTRATI QUEI DATI LI'.

Quindi, di nuovo:
ma se il NIST ha: "fatto delle precise analisi tecniche e strumentali, in base allo stato dell'arte della scienza e della tecnologia esistente... " e l'acciaio esaminato, secondo te, anche in quel caso é stato esposto a temperature elevatissime, come mai il NIST non é stato in grado di rilevare questa esposizione?

#97
Citazione:
IO LEGGO CHE IL NIST NON HA TROVATO REPERTI OLTRE I 250,
MA QUESTI REPERTI RAPPRESENTANO UNA PERCENTUALE IRRISORIA DELLE PARTI ESPOSTE AL FUOCO E non possono essere considerati rappresentativi di tutti gli altri reperti presenti in quei piani

Quindi secondo te il NIST non è nemmeno in grado di selezionare quale materiale vada analizzato o cos'altro?
Secondo te c'era disponibilità di altro materiale da analizzare?
Secondo te le tecniche di indagine usate dal NIST sono soddisfacenti? scusa, mi è venuto in mente che hai già la tua opinione in merito, ritiro questa domanda.

#98
Post abbastanza importante dove si introduce la regola del

Se non ha superato i 625, allora potevano essere 624 ("QUINDI OGNI ESSERE UMANO SENZIENTE PUO’ DIRE CHE I 600° (toh) SONO STATI RAGGIUNTI (anche 624!)!!") , almeno torna tutto. Il tutto supportato dalle rilevazioni inferiori ai 250 gradi. E non dimentichiamoci che nell'ambiente c'erano 1100 gradi, il tutto supportato dai rilevamenti che non dimostrano neanche i 625.

Forte di questa dimostrazione, l'esposizione continua cosí :
Citazione:
MA CHE COSA SUCCEDE ALLA CAPACITA’ DI CARICO DELL’ACCIAIO AL RAGGIUNGIMENTO DI 600°??
[omissis]
TI RICORDO CHE L'ACCIAIO PERDE 50 PERCENTO DELLA SUA CAPACITA' DI CARICO TRA I 500 e 600 GRADI!! E LO DICE LA NORMATIVA INTERNAZIONALE!!
SMENTISCI LA NORMATIVA INTERNAZIONALE DAI... !!


Al post #81 Decalagon aveva giá risposto in merito a affermazioni del NIST e affermazioni della normativa internazionale, ma forse non é stato letto con molta attenzione.
Inutile continuare a evidenziare che se le rilevazioni fatte dal NIST indicano raggiungimenti di temperature non critiche (tranne in 3 casi, dove potrebbero essere possibili, ma potrebbero essere anche molto inferiori), se la normativa internazionale dice che c'erano 1000 gradi, allora 1000 gradi c'erano.
A questo punto viene da chiedersi quanto sia autorevole il NIST e quanto siano valide le procedure che utilizza, a tutti tranne a qualcuno che le reputa praticamente perfette.

#105
Anche DrHouse ripete per l'ennesima volta a Piedone la fallacia del ragionamento esposto :
Citazione:
il che non implica affatto che invece siano state rilevate temperature di 624°C, 588°C, 489°C o qualunque altra temperatura scelta a casaccio che però a te faccia comodo congetturare per sostenere la tua tesi. Significa solo ed esclusivamente ciò che c'è scritto. Il resto è una tua congettura, peraltro smentita frontalmente dallo stesso NIST.
[...]
Qualunque cosa succeda all'acciaio al raggiungimento dei 600°C, tu devi prima dimostrare che c'erano i 600°C. Ti è chiaro? Poi eventualmente possiamo anche parlare del comportamento dell'acciaio, della dinamica del crollo e delle normative internazionali. Ma se prima non dimostriamo che quella temperatura c'era effettivamente, stiamo parlando sul nulla. Le conosciamo anche noi quelle normative, ma in questo contesto non hanno alcun valore se prima non dimostri con sufficiente margine di credibilità che c'era quella temperatura.
Il tuo problema non è dimostrare che l'acciaio inizia a cedere a una certa temperatura. Il tuo problema è dimostrare quella temperatura. Non girare intorno all'ostacolo, il nodo è quello e io su quello voglio risposte da te.


#106
Citazione:
Vi ricordo che la conclusione del nist dice che il collasso è iniziato a causa dell'acciaio indebolito dal fuoco e dagli impatti...

Le rilevazioni fornite dal NIST, e le dichiarazioni del NIST stesse, dicono che l'acciaio non è stato esposto a temperature abbastanza elevate da compromettere la portanza dell'acciaio. Non dicono che non sono state esposte abbastanza a lungo a quelle temperature, dicono che quelle temperature non sono proprio state raggiunte.

Vabbé, mi sembra abbastanza, tiriamo un po' di somme.

Secondo Piedone:

- nelle torri c'erano incendi che hanno portato gli ambienti interessati a oltre 1000 gradi di temperatura come da normative;
- il NIST non rileva né i 1000 gradi né altre condizioni di temperatura > 250 gradi se non che su tre colonne: temperatura comunque inferiore a 625 gradi;
- il NIST ha eseguito le rilevazioni nel modo migliore possibile;
- non avendo ottenuto prove del raggiungimento di temperature critiche allora il WTC1 e il WTC2 sono crollati per aver raggiunto temperature critiche.

Piedone, perché il NIST non ha trovato alcuna evidenza che gli incendi siano arrivati alle temperature che dici tu? (Attenzione: ho scritto “tu” ma significa “normative internazionali”)


Dal post di oggi tuttavia non voglio farmi sfuggire questa affermazione, che potrebbe aiutare fabriugo a farsi un’idea piú precisa sulle pozze di metallo incandescente – quelle che il NIST ha deciso di non analizzare :
Citazione:

PERO' L'ACCIAIO PER SUE CARATTERISTICHE MOLECOLARI SI SCALDA SUBITO E IL CALORE RIMANE LI'

NON E' CHE SI RAFFREDDA COSI' IN FRETTA! DOVE LO CEDE IL CALORE E A CHI, DATO CHE NON RIESCE A DISSIPARLO NEL RESTO DELLA STRUTTURA E L'ARIA E' UN ISOLANTE PER ECCELLENZA?
CI ANDREBBE UN BELL' IDRANTE CHE LO BAGNI, ALTRIMENTI BISOGNA ASPETTARE, E TANTISSIMO PER AVERE UN RAFFREDDAMENTO CONSISTENTE!!!
QUINDI NON E' COME DICI TU, FINITA LA FIAMMA, L'ACCIAIO RIMANE BEN CALDO E SI RAFFREDDA MOLTO MA MOLTO MA MOLTO LENTAMENTE...


Quindi, grazie ai contributi di Piedone, si può ipotizzare che le famose pozze fossero di acciaio perché, grazie ai suoi studi e alle sue tabelle, risulta essere il materiale che cede calore più lentamente di tutti gli altri. L’unico direi e senz'altro il più indicato, fra quelli in tabella e quelli indicati da fabriugo (piombo, alluminio, etc.), in grado di conservare abbastanza calore da rimanere allo stato liquido per settimane. Giusto?

Se avessi capito male puoi sempre chiarire.


Citazione:
E' SEMPRE COSI' "INSENSATO" ed "INDIMOSTRATO" cheALL'INTERNO DELLE TORRI CI SIANO STATE LE FIAMME E IL TEMPO PER ARRIVARE AD UNA TEMPERATURA IN GRADO DI INDEBOLIRE UNA PARTE DELLE STRUTTURE DI ACCIAIO?

Cosa dice il NIST in merito all’ “indimostrato” ?


Chiudo: piedone, hai letto il documento che ti ho postato il 17 luglio scorso? Grazie.
Sai, per capire quanto il dibattito sia civile e serio.

Cordialitá

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