Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale

Inviato da  FedeV il 24/7/2013 17:48:03
Citazione:

piedone70 ha scritto:

Primo:

finalmente, grazie al mio contributo (e alla mia pazienza), credo che TUTTI possiamo FINALMENTE affermare che l’acciaio da costruzione perda metà della sua capacità di carico quando raggiunge temperature intorno ai 500°-600°.
(Un anno fa, e direi anche qualche giorno fa và…, sono stato sommerso di MERDA, dopo aver timidamente riportato questa cosa, da me letta inizialmente su altri siti. Poi ho studiato, mi son documentato e ho capito assolutamente che E’ VERITA’ INSINDACABILE)

Secondo:

finalmente, grazie al mio contributo (e alla mia pazienza), credo che TUTTI possiamo FINALMENTE affermare che durante un incendio “normale” in un ambiente “civile”, quando cioè vengono a bruciare le normali sostanze che ci circondano nella vita “civile” di tutti i giorni (quindi elementi “cellulosici” e “gommoso-plastici”), vengono sviluppate delle fiamme, che perdurano per un certo tempo e in certe condizioni di ventilazione (da studiare e stimare caso per caso), la cui temperatura raggiunge valori molto prossimi ai 1100° (né 500°, né 3500°, nota bene!).
Il tutto è sensibilmente “molto amplificato” se vi è presenza certificata di idrocarburi.
(Anche qui, ho lottato con pareri contrari che mi ritenevano al minimo un pazzo! Oggi, finalmente mi viene riconosciuto che in linea “teorica” ho ragione! Io direi anche pratica ma vabbè…)

Terzo:

finalmente, grazie al mio contributo (e alla mia pazienza), credo che TUTTI possiamo FINALMENTE affermare che l’acciaio speciale da costruzione ha una pessima conducibilità termica. Quindi quando è lambìto da una fiamma viva, inizia LOCALMENTE a scaldarsi; e più si scalda, più il calore rimane concentrato fermo lì e NON SI DISTRIBUISCE AFFATTO lungo il resto della trave o colonna o intravatura del pavimento che dir si voglia!
E, in tempi tecnici prestabiliti, dopo un certo tempo insomma di contatto con la fiamma viva, aumenta la sua temperatura, con un rateo comunque calcolabile e stimabile.
(questo è stato l’argomento che più mi ha fatto ricoprire di merda, ma finalmente oggi qualcuno ha capito che quello che ho detto è semplicemente VERO e DIMOSTRATO da migliaia di esperimenti)



Punto primo: sbagli qui è noto da anni

Punto secondo: anche questo è noto e non hai dimostrato che è sufficiente ad ottenere il riscaldamento dell'acciaio che è molto difficoltoso visto il punto terzo (e quello che sottolineavo nel mio post precedente e che vedo non stai considerando ancora). Neanche se lo "amplifichi molto con idrocarburi" che, noterai, a parte l'effetto dialettico non sposta di una virgola il tuo immenso problema di innesco del crollo.

Punto terzo: anche questo è noto e sarebbe ora che cominciassi a spiegare come la cosa si applica al wtc

PS ho scritto di frettissima e non penso di poter postare nei prossimi giorni ma cercherò di leggere la discussione

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