Re: 11/9: La terza verità

Inviato da  Tuttle il 7/2/2011 20:03:24
Citazione:
Fatto salvo quanto già detto da Tuttle sui testimoni, acquisita la sleale tecnica di "leading" usata da P.A. e anche volendo accantonare ogni ipotesi che Kunnen parli a comando, resta il fatto, indiscutibile, che un testimone del genere verrebbe smontato in aula in pochi minuti da un qualsiasi avvocato alle prime armi.


Non sono daccordo sai...

La dichiarazione spontanea del tuo primo link ha delle caratteristiche diverse dall'intervista ed è rilasciata a caldo. Cioè ad un breve lasso di tempo dagli eventi. Un racconto spontaneo non è un intervista e le leve emotive in gioco sono completamente diverse.

Se ho appena assistito ad un doppio incidente posso benissimo parlare di "al secondo schianto ho fatto questo e questo...". Non vedo perché dovrei, non essendo intervistato nello specifico, specificare di aver visto o meno la dinamica dell'evento. Un testimone oculare, onesto, da per scontato (ovviamente) quel che ha visto o non ha visto, senza sentire la necessità di dover sottolineare qualcosa che è appunto ovvia. Maggiormente se sta descrivendo, non sotto domande, la propria esperienza. Se poi tutto il mondo, a pochi giorni dall'evento, sa che due aerei si sono schiantati sulle torri - non vedo quale debba essere la leva per continuare a specificare "io ho visto questo, ho visto quello...".

Avrei avuto, semmai, più sospetti se in un racconto personale avesse continuato ad avere un atteggiamento barocco nelle descrizioni, come nell'intervista con Undicisettembre.

Le successive dichiarazioni sono poi compatibili e non vedo particolari contraddizioni. Esiste, ovviamente, una bella dose di arrichimento post-evento, classico di questo genere di testimonianze. Il testimone tende ad aggiungere una marea di robe, alle quali non ha assistito direttamente, ma che ha sentito e letto un po ovunque in ambito generalista. Ricordi i pali della luce del pentagono? :)

Fra l'altro, in aula, si fa un uso preciso della domanda la cui forma è regolamentata per legge entro certe caratteristiche. Si tenta spesso, di chiudere la forbice argomentale del teste fra un semplice SI o un semplice NO o comunque non si permette alle parti di "violentare" il teste con domande pretenziose o troppo ricche di leve e tranelli dialettici.

Più parole e descrizioni aggiunge il teste più si infila nel rischio di venire invalidato per possibili contraddizioni fra dettagli, opportunità di osservare, qualità del ricordo...etc.

Comunque, anche in questo caso, non vedo il problema. Fino a prova contraria, Kunnen ha visto l'aereo.

Smentito Kunnen, o semplicemente non credendogli a prescindere, rimagono tutti gli altri testimoni, i video, le foto, i resti.

Dunque??



EDIT:

Citazione:
Un manager non spreca una parola a gratis, in qualsiasi incontro formale e forse anche in uno informale se non lo si prende alla sprovvista.


Perché?

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