Re: 11/9: La terza verità

Inviato da  Polonio il 2/2/2011 18:40:42
Citazione:
Mi sembra che dice il contrario di quello che dite voi.
Sta affermando che l'aereo non fa proprio nulla alla torre.
Come una matita in una zanzariera, ossia proprio niente.
E dice buca, non penetra.
E dice quello che dico io, ossia che la struttura a rete rafforza la struttura
difensiva, ossia essa è più efficace di una lamina come quella che
protegge un carro armato.
Più efficace, non meno.
E' la conferma che ho ragione io.
Leggete bene le parole.
IN REALTA' NON LE FA SSOLUTAMENTE NULLA.
Più chiaro di così...

audisio, senza avere una zanzariera, basta prendere un foglio di carta e una matita.
dopo lo sforzo iniziale per rompere la carta, la matita penetra senza dover fare forza. ma il foglio, nel suo complesso perde poca della sua integrità strutturale.
il fatto che la parete sia "a zanzariera" permette di avere un oggetto notevolmente più leggero (e di installare finestre ).
e poi, come si fa a bucare qualcosa senza che un oggeto penetri?

Citazione:

Una considerazione di tipo generale.
Chi afferma che nel ragionare di capacità penetrativa conta solo
la velocità e la massa è al di sotto delle conoscenze base di
terza media.
Non sono offese le mie, ma semplici constatazioni.
Il mio discorso mi sembrava addirittura banale nella sua fondatezza,
ma vedo che mi si ergono contro tesi indifendibili da un punto
di vista fisico.
Per favore, sostenete le vostre ragioni ma con elementi di maggiore
ragionevolezza.
Dire che un missile d'acqua è uguale a un missile con ogiva in tungsteno
E' RIDICOLO...


se si parla di quantità di moto trasferita fra oggetti indeformabili è giusto che contano solo massa e velocità (io ci aggiungo anche angolo di incidenza).
però se si vogliono calcolare anche gli sforzi e le deformazioni bisogna anche tener conto dell'area sulla quale si applicano le forze, e anche della "malleabilità" dei materiali in esame.
quindi:
la quantià di moto, a parità di velocità e massa, è identica fra tungsteno, uranio o acqua.
ma, se il peso specifico è maggiore (sempre a parità di massa), l'oggetto risulta essere più piccolo e quindi produce uno sforzo più "concentrato" in termini di area, e quindi deformazioni di tipo diverso.
per questo un piombino fa più danni di un pacchetto di sigarette.

scusate la terminologia all'amatriciana.

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