Re: teoria no-planes

Inviato da  temponauta il 15/9/2010 20:40:52
Si è tanto parlato della teoria no planes, ovvero aereo sì aereo no (virtuale), e nessuno ha mai affrontato il tema del condizionamento psichico, che può essere stato "seminato" prima, durante e dopo l'evento.
Ad un'immagine virtuale sullo schermo può oggi essere associata anche un'immagine psichica nella mente, attraverso l'emissione di frequenze radio che possono "eccitare" la mente fino a far vedere la stessa immagine a tutti quando il "primo" annuncia la visione che poi deve essere condivisa.
Succede in via naturale nelle apparizioni mariane, ma può essere "facilitato" attraverso opportune emissioni di vibrazioni in frequenza.
Non si può infatti pensare che nel Paese dove più si è studiata la manipolazione mentale (dalla lobotomia al programma MK ultra), non siano stati anche elaborati programmi per la gestione delle allucinazioni di massa.
Per cui, mentre è facile "incanalare" la conoscenza degli spetattori a distanza (pubblico televisivo e radiofonico) mediante immagini truccate e testimonianze preconfezionate, si può intervenire anche sul pubblico "in teatro" attraverso opportuni condizionatori (eccitatori allucinogeni in frequenze radio e "comparse" che vanno raccontando quello che hanno visto).
Quello che si deve dire, tenuto conto di tutti i fattori in gioco, è che l'inside job del 11/9 è stato un lavoro assolutamente sofisticato (direi almeno 20 anni avanti le conoscenze del tempo).

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