Re: Le Torri in "caduta libera"

Inviato da  shm il 14/6/2008 22:36:20
Harvey:

"Nel caso in cui non mi fossi espresso chiaramente, ma mi pareva di sì, il senso del mio post è riassumibile in queste due semplici proposizioni.

1) La durata del crollo è stata superiore a quella prevista nel caso di una caduta libera
2) Il Nist non fornisce stime riguardanti la durata esatta del crollo"


...la tua prima conclusione contravverrebbe il NIST, ma questa è poca cosa!

...la seconda sembra un appiglio a voler indurre la gente a intendere qualcosa che con troppo pseudo-ermetismo, solito dei "debunker", vien celato provoatoriamente!



"Chi non fosse d'accordo e avesse voglia di discuterne (e non semplicemente di attaccare briga) dovrebbe indicarmi un passaggio nel rapporto del Nist (non il testo equivoco della FAQ, ma il rapporto vero e proprio) nel quale si danno queste cifre (magari esiste e mi è sfuggito)."

...qui confermi, quanto replicato per il seondo punto!


"Oppure, e preferibilmente, fornirmi l'evidenza (visiva o di altro tipo) dalla quale si evince che la durata del crollo è di ??? secondi esatti."

Chiedi una conferma per la durata del crollo in "???" secondi esatti?!!!
E che conferma è?!
"???" è una cifra?!!!
Dai su, smettila di prender per il culo la gente...!


"Usate il cronometro, ragazzi. Non mi sembra di pretendere troppo."

In effetti non pretendi troppo il guaio è, pure se pretendessi poco, proprio che pretendi...
E questo non è l'atteggiamento corretto di colui che rende edotti gli altri di una mancanza ma di colui che si erige a conoscitore di una verità assoluta!!!!
praticamente un matto...

Falla finita! Dicci in quanti secondi son crollate le torri, tu il cronometro ce l'hai...!
E spiegaci perchè l'opinione del NIST è sbagliata in riguardo al collasso avvenuto "essenzialmente in caduta libera"...

Occhio che in giro ci sono i "debunker" italiani, sempre vigili, potrebbero dipingerti come:

Davide contro Golia...

"Nei riguardi degli attentati dell'11 settembre, molte formule (equazioni di equilibrio statico e dinamico delle strutture, comportamento dei materiali, matrici di rigidezza, ecc...) sono già note e non sembra che siano comparsi effetti fisici di natura ignota. Tuttavia quanto si è potuto osservare in questi anni è uno scontro fra dietrologi come Steven Jones, che vantano di utilizzare in modo corretto il metodo scientifico, anche senza citare alcuna legge specifica della materia trattata (leggi di equilibrio strutturale, di resistenza dei materiali, eccetera) ed enti come il NIST, che per studiare il fenomeno del crollo del WTC 1, 2 e 7 hanno eseguito programmi basati sul metodo degli elementi finiti, i quali a grandi linee rappresentano una ricostruzione discretizzata della realtà in cui, sulla base di leggi di equilibrio energetico del fenomeno trattato, si ottengono valutazioni statistiche della soluzione che meglio soddisfa il sistema tarato sui dati rappresentativi dell'evento. Multifisica è il nome della scienza riguardante fenomeni che richiedono lo studio di un sistema di disequazioni rappresentanti un bilancio energetico, ognuna alla base di un differente fenomeno fisico.
E' doveroso far notare che la multifisica non si basa solo sulla semplice sovrapposizione degli effetti dei singoli fenomeni (fenomeno di incendio, fenomeno di urto, fenomeno di frattura fragile, eccetera), poiché in campo non lineare non vale tale principio."

http://undicisettembre.blogspot.com/2008/06/questione-di-metodo-davide-contro-golia.html

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