Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  blackbart il 18/12/2007 16:48:49
Sigmatau:

Quello che non capisco, oltre all'utilità di analizzare lo spettro del segnale, è di quale atrocità accusi i ricercatori i quali, fra le altre cose, hanno appunto stimato il rapporto segnale-rumore.

Leggo:

Seismic signals from both impacts are characterized by relatively periodic motion and their spectra are above the noise only for frequencies from about 1.3 to 1.6 Hz.

Ciò spiega perchè il segnale relativo agli impatti sia a banda stretta.
Ma ciò suggerisce anche che prendere per buono lo spettro di tali segnali al di fuori di questa banda potrebbe avere poco senso: non c'è finestra nè filtro che riesca a fare miracoli!
D'altro canto scosse di magnitudine 0.7-0.9 sono praticamente ai limiti della misurazione!

Inoltre i grafici su cui hai fatto i vari calcoli NON sono ovviamente i "grafici originali" - in origine si hanno tre sequenze numeriche a due componenti a cui vanno applicate le caratteristiche del sismografo - ma si tratta già di elaborazioni!
Nell'elaborazione lo spettro è stato certamente tagliato con un filtro passa-banda (sta scritto in figura) ma suppongo che il segnale sia stato anche de-convoluto rispetto alla risposta all'impulso del sismografo nonchè già opportunamente "sagomato" (tutte cose che chi si occupa di elaborazione numerica dei segnali e dirige un osservatorio sismologico della Columbia University forse conosce).
Ovviamente non si tratta di dettagli che vengono riportati nel paper poichè chi è del mestiere probabilmente li conosce già e chi non è del mestiere riesce a vivere lo stesso anche senza.

Detto questo non so perchè hai scelto una finestra anzichè un'altra (persino a occhio si vede che il rumore segue la curva individuata dai ricercatori!) o come puoi essere sicuro della bontà della tua analisi senza conoscere tutti i dati che GIA' stanno dietro al grafico che pretendi di perfezionare: primo fra tutti le caratteristiche spettrali del rumore e che dipendono dall'ambiente e dalla geologia del territorio ma anche il tipo di strumento usato, la sua risposta all'impulso, il suo slew-rate, il guadagno!, la comparazione fra le tre tracce, ecc...

Concludo consigliandoti di rifare le analisi basandoti ALMENO sui dati originali che hanno prodotto quei grafici e non su delle elaborazioni a bassa risoluzione: capirai che tra stampe, elaborazioni loro, controelaborazioni tue, scannerizzazioni e sotto-campionamenti si rischia di sicuro di pervenire a risultati totalmente sballati sommando rumore ad altro rumore.

Ma prima di perdere tempo inutile forse faresti bene a chiederti cosa cerchi realmente.

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