Re: dimostrazione che il carburante degli aerei NON puo' aver indebolito l'acciaio

Inviato da  Bambooboy il 21/9/2007 11:15:39
qualche nota sugli INCENDI in generale: [link
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La combustione è una reazione chimica che sviluppa calore, spesso accompagnato da fiamme e fumo. Per ottenere questa reazione sono necessari tre elementi: il combustibile, il comburente, il calore, che assieme formano il cosidetto triangolo del fuoco.

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temperatura di combustione - massima temperatura che si può raggiungere nella combustione completa di una combustibile

calore di combustione - quntità di calore sviluppata da un grammo-atomo di sostanza solida o liquida, o da un grammo-molecola di una sostanza gassosa

potere calorifico - calore sviluppato dall'unità di massa di sostanza solida o liquida, o dall'unità di volume di sostanza gassosa

potere comburivoro - volume di aria teorico richiesto per la combustione delll'unità di massa o di volume di sostanza combustibile.

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Effetti sugli oggetti e sui materiali da costruzione: il comportamento al calore dei calcestruzzi varia a seconda della composizione e della natura degli inerti (silicei calcarei, basatici, ecc.), della granulometria, del grado costipamento, ecc.; la conduttività termica decresce con l'aumentare della temperatura.

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La combustione, al verificarsi del flashover, accelera notevolmente e richiede considerevoli volumi di ossigeno. Si possono così verificare temporanei squilibri dovuti ad insufficienza di aria fresca.

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Obiettivamente il flashover corrisponde all'infiammazione di quasi tutti i materiali combustibili presenti ed è caratterizzato dall'emissione di fiamme dalle finestre, in strati di forte spessore.
Il flashover si verifica dopo un tempo di 3-30 minuti e più dall'inizio dell'ignizione e la temperatura media raggiunge valori dell'ordine di 600°C.

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Dopo il flashover si inizia la fase a combustione costante. La temperatura media è abbastanza elevata, le quantità di calore in gioco sono notevoli e i materiali combustibili, soggetti a forti flussi termici, sviluppano, per effetto di pirolisi, grandi quantità di gas infiammabili.

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In rapporto alla ventilazione del locale, essi bruciano all'interno ma buona parte passa attraverso le finestre e brucia all'esterno.

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Della potenza termica generata, mediamente, oltre il 60% viene asportata con i gas di scarico, circa il 10% viene irradiato attraverso le finestre verso l'esterno e circa il 30% va ad accumularsi nelle strutture che limitano il locale (muri, pavimenti e soffitti).

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Dopo il suo valore massimo, in questa fase la temperatura comincia a diminuire più o meno rapidamente e ciò in rapporto alla potenza termica ancora sviluppata dalla combustione dei residui dei materiali combustibili (in generale combustione senza fiamma) e quella restituita dalle strutture che limitano il locale.

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D'altra parte una notevole potenza termica continua ad essere asportata coi fumi, a disperdersi per irradiazione attraverso le finestre, mentre l'afflusso di aria fresca abbassa notevolmente la temperatura media.

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