Re: dimostrazione che il carburante degli aerei NON puo' aver indebolito l'acciaio

Inviato da  Bambooboy il 23/9/2007 18:17:40
@ruggero_20

ciao, innanzitutto.

punto uno, che mi sfugge: scrivi a proposito della differenza di pci tra kerosene e legno [ ma i mobiletti negli uffici, glieli danno in legno massello agli impiegati o cmq è piu' facile che siano i classici mobiletti metallici da ufficio? ]
Citazione:
Poco meno di un terzo di potere calorifico, non è "così" differente. Ricontrolla le quantità. Ne hai molto più di tre volte tanto...

beh dai insomma un terzo in meno è un terzo in meno e non è poco [ soprattuto contando che il mix di materiale da ufficio l'abbiam paragonato al legno, anidro, e tutte le altre condizioni ottimali...efficienza 100% etc etc ]. metti un terzo di benzina in meno in una macchina...e farai un terzo di km in meno.


Citazione:
Il riscaldamento non è uniforme affatto, dipende da una montagna di fattori, specialmente nel trasferimento alle colonne (ricorda che alcune hanno cominciato a scaldarsi prima di altre).

e su questo siamo d'accordissimo...pero', perchè un pero' c'è: se da un lato si sostiene che dove l'aereo ha impattato ha tiratu giu' le travi, significa anche che quelle che non ha tirato giu' stavano piu' distanti. esattamente come quando mi metto a conteggiare i kg di mix di materiale presenti su un piano. se son presenti su un piano, sono distribuiti su tutto il piano, per chi quando fai i conti dei joules che possono rilasciare li conti tutti assieme e allora devi contare tutte assieme le travi in acciaio, se no devi ridurre l'energia prodotta. non mescolare i dati, sottraendo solo dove torna comodo ad una parte del ragionamento. se vuoi far rislaltare, nell'approsimazione dei calcoli, che alcune colonne di acciaio si son scaldate prima, allora devi sottrarre kg di materiale/combustibile partecipante al processo e quindi ottenere valori energetici piu' modesti.

Citazione:
mhm... la torre di madrid non è collassata come i wtc; la torre di madrid ha bruciato per un periodo di tempo molto piu' lungo dei 56 minuti in oggetto. e poi, continuavo ad aspettarmi qualche calcolo. così son solo impressioni tue.

No, non sono impressioni. Lascia stare per un secondo il tempo

..e ma non è così facile lasciar stare per un secondo il tempo, perchè il tempo è proprio uno dei valori che piu' stupiscono in quello che è accaduto ai wtc. 56 minuti e un grattacielo crolla!!!!!! un altro record di quel giorno!

Citazione:
Se a Madrid l'acciaio si è indebolito ed è collassato vuol dire che il solo contenuto di uffici etc aveva abbastanza contenuto energetico da scaldarlo fino alla temperatura di indebolimento


ribadisco, a madrid pur bruiciando per diverse ore [ per cui continuando a fornire energia per diverse ore ], il grattacielo non è collassato in verticale su se stesso completamente. e questa è una gran bella differenza col wtc. differenza innegabile!

Citazione:
Ma hai realizzato che il flashover ti può portare in cinque minuti a 900°C, dipendendo dagli incendi e dai combustibili?

certo, l'articolo l'ho letto, ma si parla della temperatura dell'incendio e non della temperatura che viene trasferita ai materiali. e dura appunto 5 minuti; troppo poco tempo per indebolire l'acciaio.

Citazione:
Certo, perché altro che raddoppiare il tuo potere calorifico, vedrai con i calcoli giusti


quando li scriverai, li controllerò.

Citazione:

....ti ho dimostrato poche righe sopra che no è così: legno -> PCI mediamente in torno ai 18 Mj/Kg; kerosene 44 Mj/kg.
vuoi spiegarmi perchè gli ereoplani utilizzano come combustibile il kerosene e non le scrivanie?


La differenza tra il motore a scoppio e a vapore non è nel potere calorifico (se pur migliore delle benzine), ma è nello sfruttare gli "scoppi". Il legno non scoppia.

...cioè nella quantità di energia che rilasciano i combusttibili ;) per cui????
se il legno rlasciasse piu' energia del cherosene [ cioè se avcesse un pci maggiore ] illegno sarebbe un combustile migliore del kerosene [ inquinamenti a parte ], ma così non è.

Citazione:
10440 / 10 = 1044 m^3 di materiale con elevatissimo pci!!!! gli diamo quello del kerosene/due, ok? mi sembra una buona media.
diciamo [ assolutamente a spanna ]: 50000 kg di materiale a piano ok? [ del retso scrivanie, tazzine, cartongesso etc etc...non sono piombo! ]
per cui 50000 kg * 22000000 j/Kg = 1100000000000 joule di energia rilasciata dai cartongessi vari


mmm... mmm... mmm... cioè mi dici che il peso specifico medio di scrivanie computer cartongesso e tutto il resto è (50000/1044) kg/m^3= 47,9 kg/m^3 ?
Ti rendi conto che il peso specifico dell'acqua è 1000 kg/m^3 ?



pero' se la frase la leggi [ scusa errore mio che non ho scritto ene in italiano ] " se 10440 è il volume di un piano, e se accettiamo che un decimo di questo volume sia occupato da oggetti tipo scrivanie, pc, tazzine, carta etc etc, vuol dire che fisicamente come superficie calpestabile di spazio occupata dal mix di materiali hai 1044 m^3; non vuol dire che che quei 1044 m^3 siano una massa unica: un armadio occupa che so 3*2*2,5, ma non è una struttura piena...apri le ante e dentro c'è dello spazio vuoto."

per cui, il tuo calcolo del peso specifico medio è altrettanto aleatorio quanto il mio. e continui a non ricordare mai la presunta efficienza al 100% della combustione e tutti gli altri arrotondamenti magnanimi inclusi nelle premesse.

certo che se gli andiamo a dare valori maggiori di peso e/o di densità, andiamo ad aumentare il valore T°c finale. ovvio.
e che 50000 kg di mix siano un valore arbitrario è anche vero, ma da lì a aumentare il dato con un bel *10, a me sembra un esagerazione.
poi, posso darti ragione, ma quand'anche te la dessi, non è che utilizzando quel parametro si ottenga un cambio così drastico: da 600° si arriva a 900°, vero, ma sempre senza tener conto dell'efficienza e delle altre sovra stime. e del tempo. e non è poco come influenza sul discorso finale. senza contare che lapremessa e lo scopo dell'articolo riguarda l'influenza del kerosene!!!!!

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adesso vado a leggere l'articolo sugli incendi. dammi x tempo e arriva la mia risposta.

cmq, credo che così dovrebbero essere le discussioni su questi argomenti. non "gioco" per dire "avevo ragione io", così come mi sembra non lo stia facendo tu.
poi, al di la di tutto, concordo con te che in incendi e collassi di strutture ci siano in gioco forza che è molto arduo quantificare al millimetro, ma riuscire a farsi delle idee precise sugli ordini di grandezza, è secondo me la cosa migliore. alcune possono suonare come campanelli d'allarme se risultano troppo sballate in su o in giu.

ciao a dopo
...vabbè, faccio tutto di seguito....mi ero dimenticato di premere invio, tanto!!!! ;)
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riporto i passi piu' interessanti di cio' che hai postato:
Citazione:
"Current structural design criteria visualize sharp increases in the number of buildings utilizing steel supporting elements with no direct protection from flame exposure. Though non-combustible, when exposed to fire these sturctures can heat up quickly to high temperatures and lose their inherent structural capability. Structures designed of unprotected rolled steel sections with wall thickness of 10-15mm, have a fire resistance of 0.25-0.3 h. With increased wall thickness of a structure, its fire resistance increases. For example, with solid columns whose cross-section measures 300X300 mm, the fire resistance limit is 0.8 h.
However, structures utilizing heavy structural steel shapes are rare, and an overwhelming number of these contemporary structures are manufactured from light-weight sections. Therefore is mandatory to protect them from flame.


In tutto l'articolo vengono presentate diverse protezioni termiche, di cui la più potente menzionata comunque non garantisce alla struttura una resistenza superiore alle quattro ore e mezza. Un tempo comunque ragionevole per tentare di spegnere l'incendio o comunque almeno evacuare le persone. Viene mensionato che, almeno per allora, il tempo giudicato ragionevole per poter accettare un certo tipo di protezione è di due ore e mezza.


E' per questo che si usano le protezioni termiche (divelte in parte delle colonne del core nel WTC), per avere tempo per salvare le vite umane e tentare di salvare la struttura. Ma a lungo andare se l'incendio continua non c'è storia.

Mi sento di dire che è quantomeno possibile che il semplice incendio su più piani abbia raggiunto la temperatura critica dell'acciaio delle TT perché aiutato dalla parziale rimozione delle protezioni termiche.
Considerando infatti anche il caso della Windsor Tower a Madrid in cui la parte in acciaio è chiaramente collassata per il solo incendio e aggiungendo che in più nelle Torri Gemelle il carico si era redistribuito sulle colonne non completamente compromesse (e anche in maniera non simmetrica, come chiaramente visibile nel primo crollo) e che quindi le colonne rimaste (anche se progettate in ridondanza) avevano un carico maggiore del normale, io non mi stupisco più di tanto della plasticizzazione e dell'inizio del collasso.



che dirti: nulla da eccepire. concordo in pieno. con i dati riportati [ ps interessante quello dei vigili del fuoco ]. anche se:

Citazione:
Nei successivi due grafici ci sono gli studi su come varia la temperatura in funzione della quantità di materiale combustibile a disposizione e della ventilazione presente

e come ben hai presente, nell'articolo di inizio thread, per "favorire le VU", si decide si non considerare oltre che il tempo di combustione, oltre non considerare l'efficienza della combustione, oltre non considerare le dispesioni, anche di non considerare la quantità di ossigeno disponibile alla combustione [ per quello c'è l'altro articolo che ho tradotto!!!! ]

e cmq, restano pero' dei punti da chiarire: e te li elenco:

1 - l'articolo che ho tradotto ad inizio thread, parla espressamente del SOLO carburante, dicendo che il solo carburante dell'aereo non puo' aver causato l'indebolimento delle colonne d'acciaio.
---e su questo, mi sembra di capire, che anche tu sei d'accordo, visto che hai fatto notare come al calcolo iniziale andasse aggiunto anche il mix di materiali da ufficio. [ ps: se mi sbaglio correggimi, ma credo di non aver male interpretato le tue parole fin qui ]

2 - per cui cio' che dovrebbe aver influito sull'"ammorbidimento" dlle colonne d'acciaio [ vedasi appunto il tuo post con dati sugli incendi e l'accostamento al rogo di madrid ] resta il mix di combustibile da ufficio [ passami il termine ], come normalmente capita in un incendio "qualsiasi".

pero' a madrid il rogo è andato avanti ben piu' dei tempi indicati nel post sugli incendi. oltre le 0.8 h e oltre le 4 h ma addirittura quasi una giornata intera, cioè 24 h!!!! e come minimo, questo dato introduce un fattore di aleatorietà in quei grafici, o meglio da' da pensare sulla quantità di energia che il mix possa effettivamente aver rilasciato. da un lato 56 minuti, dall'altro 24h. se il wtc avesse bruciato per 24 h, al di là di mille altre incongruenze, credo che non si avrebbe nulla da eccepire, ma visti i tempi [ e visto che tre dicesi tre palazzi son collassati con le medesime modalità]...beh allora si!. quindi dati alla mano si aprono casi diversi:
(a)
l---- e protezioni antiincendio non sono state minimamente danneggaite e la struttura era stata progettata bene e in modo ridondante

(b)
--- le protezioni antiincendio son state completamente rimosse dall'impatto e il kerosene è stato la "causa che ha fatto la differenza" [ a madrid non c'era nè il kerosene nè l'aereo ] spiegandone così il collasso in 56 minuti

(c)
--- le protezioni antincendio son state parzialmente rimosse, il kerosene piu' di tanto non è stato influente, l'impatto dell'aereo neppure visto che la struttura è rimasta tranquillamente in piedi senza risentirne esattamente come era stata progettata, ma quello che ha fatto la differenza è stata la quantità di mix di materiale da ufficio presente all'interno dei piani che ha sviluppato una così elevata quantità di energia da indebolire le colonne e quindi portale al collasso.

(d)
----(d1) l'impatto non è stato significativo [ la struttura effettivamente ha retto tranquillamente, esattamente per come era stata progettata];

----(d2) il kerosene non ha influito piu' di tanto [ avendo il SOLO kerosene potuto influire con i calcoli in cima thread esposti, per cui per un soli 240° c ];

----(d3) il mix di materiali non era sufficiente nè a livello di pci, nè a livello di quantità per causare in soli 56 minuti, il rilascio della quantità di energia necessaria ad indebolire l'acciaio, e quindi una sogente esterna di energia che abbia influito sul risultato finale è necessariamente da dover tener in conto [ quale che essa sia! ];

(e)
---(e1)i danni provocati dall'impatto son stati così gravi da indebolire il core... ma i wtc son rimasti bellamente in piedi, fino all'improvviso collasso verticale;
---(e2) se la struttura avesse ceduto per la rottura di parte dei pilastri concentrati su un lato del grattacielo, i pilastri piu' vicini a quelli tranciati dovrebbero essere quelli che prima degli altri han risentito dell'innalzamento di temperatura e ammorbidimento, rendendo ancora piu' instabile la struttura verso il lato danneggiato, determinando quindi un collasso della struttura non in modo verticale. ma la struttura è collassata verticalemente su se stessa, implicando così il riscaldamento uniforme di tutti i pilastri rimasti [ e questo è già di per se' abbastanza balzano e improbabile ] o un energia esterna che che abbia lavorato a creare una simile situazione. infatti lo stesso mix di combustibile presenti nei locali, non puo' essere visto come uniformemente distribuito, così da influire anch'esso su sbilanciamenti verso l'uno o l'altro lato che non avrebbero permesso un crollo verticale.


ps: da notare poi ancora che esiste addirittura fotografia di una persona che si affaccia dallo squarcio creato dove laereo si è schiantato [ per cui dopo il FLASHOVER ], e la persona era ben viva e vegeta e non una torcia umana. esistono anche decine di telefonate dove la gente parla [ dai piani sopra l'incendio ] dicendo che fa un gran caldo [ e che c'han paura, ovvio, poveretti ], eppure son lì, vivi e parlano ai telefoni senza che questi nè loro che li usano, si siano squagliati a causa delle temperature elevatissime!!!!
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per concludere, rruggero_20, non ti sto dicendo che sia matematicamente impossibile, ma solo altamente improbabile che torri come i wtc possano essere collassate in 56 min su se stesse, senza un aiuto energetico esterno, e che i valori numerici di stima e quelli di documenti di studio sugli incendi e i materiali, quando confrontati con le dinamiche, i materiali e i tempi di cio' che è avvunto il 911 alle wtc, da' molto, ma molto da pensare. rendendo l'accettazione delle VU un vero atto di fede e di sfortunatissime improbabilità.

ps2: scusa per la lunghezza dei miei post.

ciao e buona domenica.

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ps3: scusa, dimenticavo:
interessante il video che hai linkato, ma:
-1- il materiale presente nella stanza, non dà assolutamente l'idea di essere ignifugo
-2- la superficie disponibile per l'areazione è sproporzionata rispetto a quelle normalmente a disposizione negli uffici e nelle abitazioni
-2-per il wtc abbiamo ben poca presenza delle fiamme, mentre abbiamo decisamente maggiori immagini di grosse volute di fumo, segno inequivocabile di combustione non corretta [ per cui con efficienza bassa ], probabilmente dovuta a mancanza di sufficiente ventilazione.

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